venerdì 12 febbraio 2010

Zac - Gasp. Tra presente e futuro?

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All'antiviglia del delicatissimo match tra Juventus e Genoa si rincorrono mille piccole voci, mille sussuri sull'ipotetico approdo di Gianpiero Gasperini sulla panchina bianconera per il prossimo anno. L'avvento di Zaccheroni come traghettatore fino al termine della stagione, potrebbe infatti essere interpretato come un indizio, nemmento tanto nascosto, di questa eventuale scelta. Gasperini, piemontese di nascita, Juventino fino dalle giovanili, prima come calciatore e poi come allenatore, nelle interviste rilasciate negli ultimi tempi non nasconde la sua passione per i colori bianconeri, ma è nel carattere del mister non proporsi, non "vendersi" mediaticamente per raggiungere uno scopo. Gasp è un allenatore che ha fatto la gavetta in Serie C, prima al Crotone, portato prima alla promozione e poi a due storiche salvezze, e poi al Genoa, portato dalla promozione in serie A fino all'Europa, mancando di un soffio la qualificazione alla Champions League. E' personaggio che si è sempre conquistato tutto sul campo, imponendo i suoi metodi e le sue idee tattiche. Ed è proprio sul concetto di tattica, soprattutto di difesa a 3, che fa capolino, in maniera nemmeno troppo celata, l'indizio Gasperini - Juve per l'anno prossimo. Perchè, infatti, chiamare come traghettatore un allenatore molto intransigente sugli schemi e sull'utilizzo di una difesa a 3, a stagione in corso? Tale rischio, perchè la difesa a 3 è un rischio, soprattutto se non testata a lungo, è preventivato in base a cosa? Al solo raddrizzare una stagione balorda oppure per il futuro? In questo caso il futuro avrebbe il volto e le strategie di Gian Piero Gasperini perchè l'allenatore di Grugliasco è l'unico della lista dei papabili (Prandelli, Allegri e il sogno Benitez) che adotta questo tipo di schema. Se così fosse, ci sarebbero da fare lunghe discussioni tattiche. Innanzitutto alla Juventus servirebbero altri due centrali di livello, considerata l'età e i contratti in scadenza di Cannavaro e Legrottaglie. Uno sarebbe già stato individuato in Leonardo Bonucci, centrale difensivo con doti di impostazione, che Gasperini voleva già a Genova quest'anno. L'altro sarebbe da scegliere in una (costosa) rosa tra Mexes (che porterebbe sicuramente esperienza), Tasci (con Molinaro che resterebbe in Germania) o anche lo stesso Caceres che, ricordiamolo, nasce centrale. I dubbi maggiori riguardano il centrocampo. Zaccheroni nella prima uscita con difesa a 3 ha proposto Caceres e Grosso sugli esterni, in pratica due difensori. In questo tipo di schema, gli esterni di centrocampo devono saper fare bene entrambe le fasi. Scalare in difesa in diagonale quando gli avversari attaccano dall'altro lato, e appoggiare i centrali di centrocampo e l'esterno d'attacco quando si offende. Il Genoa ha ad oggi questi uomini, la Juve attuale no. O meglio. Ne ha metà. Perchè quel Mimmo Criscito che benissimo sta facendo a Genova, fino ad arrivare in Nazionale, è lo stesso Mimmo criscito bistrattato e relegato in panchina perchè alle prime presenze in serie A fu travolto da Totti. Cioè da un giocatore tra quelli che ha segnato gli ultimi 15 anni di calcio in Italia. Piede morbido, bravo in entrambe le fasi, non è da escludere che eventualmente Gasperini chieda il suo rientro alla base. Sull'altra fascia invece potrebbe giocare Marchisio. Perchè Marchisio? Perchè nel 3-4-3 uno dei due gli esterni di centrocampo tende spesso ad accentrarsi sfruttando i tagli esterni di chi gli sta davanti. Vedi nel Genoa i gol di Mesto e di Marco Rossi, sfruttando gli spazi aperti davanti. Nel centro nevralgico del gioco, si riproporrebbe per la Juve lo stesso problema attuale. Gasperini ha sempre giocato con un regista puro. Nelle giovanili della Juve con Paro e con lo stesso Matteo Paro a Crotone. E nel Genoa, ormai da anni, con Milanetto e Juric. Quindi un giocatore di fosforo e uno dinamico. Nessuno dei nostri centrali ha attualmente quelle caratteristiche. L'unico che sarebbe da provare in quel ruolo sarebbe Candreva, giocatore che è stato vicinissimo al Genoa nella sessione invernale di mercato prima di approdare alla Juve. E questo è testimonianza che forse, lo stesso Gasperini voleva provarlo in quel ruolo, non essendo assolutamente adatto l'Antonio di Tor de Cenci a fare l'esterno. Anche in questa Juve, non ci sarebbe un posto da titolare fisso per Felipe Melo. Grosse incognite ci sarebbero anche nel reparto offensivo. Il Genoa attuale gioca con esterni d'attacco alti ma non seconde punte pure. E non prevede il trequartista. Gasperini, essendo un tecnico comunque duttile nello schieramento del suo attacco, potrebbe provare una due trequartisti offensivi (come l'anno scorso con Palladino e Jankovic, il miglior momento del Genoa), o un trequartista dietro due punte, come l'attuale Juve di Zac. Ma quello dell'attacco è un discorso talmente ampio e vario che non ci sentiamo di azzardare nomi e possibili varianti. Anche perchè, probabilmente, sarà il reparto che avrà maggiormente bisogno di innesti di grandissima qualità e quindi di ingenti spese. Come abbiamo visto, quindi, esistono vari punti di contatto tra gli esperimenti di Zaccheroni alla Juve attuale e il Genoa di Gasperini. Sulla carta, quindi, c'è una certa similitudine nell'impostazione di gioco. Non resta da vedere come verrà interpretato lo spartito dalle due squadre. Sperando che per una volta, il maestro d'orchestra migliore possa essere quello presente e non quello, di un eventuale futuro

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