sabato 6 novembre 2010

E.R. VINOVO INFORTUNI JUVE - Mal comune, mezzo gaudio

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Anche quest’anno l’argomento infortuni è ritornato prepotentemente alla ribalta come ormai è consuetudine dal 2008.
Alla vigilia di un’importante gara europea  la squadra si è presentata in un clamoroso stato di emergenza, al punto del dover schierare una panchina totalmente composta da giocatori della Primavera, cosa probabilmente mai avvenuta in passato.
11 giocatori, di cui 5 lungo degenti, ai quali si sono aggiunti Aquilani e Quagliarella non utilizzabili in Coppa.
Totale 13.
Un numero che avrebbe messo in ginocchio perfino l’Inter che ha in rosa due squadre titolari.
La prima annotazione che ci viene in mente è che, a parziale consolazione, la metà dei suddetti infortuni sono arrivati per traumi di gioco e non durante le sedute settimanali di allenamento a Vinovo.
C’è quindi una leggera inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi dove la quasi totalità avveniva per problemi muscolari.
Questo potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo….) significare 2 cose: o che finalmente è stato trovato uno staff medico all’altezza, oppure che è stato risolto l’ipotetico problema dei campi di Vinovo.
Certo è che Marotta e Paratici dovranno per forza intervenire concretamente nella finestra di mercato invernale, in particolare per quanto riguarda il reparto offensivo e per quello difensivo, considerando anche che, avvicinandosi il periodo più freddo, gli infortuni tenderanno fisiologicamente ad aumentare.
La seconda annotazione è che ben 10 giocatori (Buffon, Grygera, Manninger, Legrottaglie, Storari, Iaquinta, Amauri, Del Piero, Grosso e Salihamizic) sono over 30 e quindi anagraficamente più soggetti a problemi fisici.
Di contro la Juve può contare, tra gli under 30, su elementi ormai affermati e di sicura qualità come Chiellini, Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Bonucci e Quagliarella, sui quali provare a costruire il famoso zoccolo duro per il futuro.
La terza ed ultima annotazione è quella che questo Campionato sta dicendo in maniera chiara e decisa che anche le altre squadre si ritrovano pesantemente sulle spalle il problema degli infortuni, il mal comune di tutti.
Inter, Milan e Roma non stanno sicuramente meglio della Juve riguardo alle assenze più o meno importanti e questo dà quel mezzo gaudio in più su cui fondare un moderato ottimismo in ottica futura.
Forza Juve emozionaci!

Stefano Bellini

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