lunedì 6 dicembre 2010

Ma cos’ha il poker che attrae così tanti calciatori?

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Secondo ultime notizie pubblicati sia su siti che trattano lo sport che su siti dedicati al poker, Cristiano Ronaldo si sarebbe dato al poker e, per la precisione, stà imparando gli “assi del mestiere” da uno dei migliori giocatori di poker online.

Chi afferma che il calciatore portoghese del Real Madrid si sia dato al poker è Daniel “jungleman12” Cates, uno dei più forti giocatori di poker online high stakes che proprio in questo periodo è impegnato a sfidare Tom “durr” Dwan nella seconda edizione della Dwan “durr” Challenge dove i milioni di dollari arrivano e partono come se si trattasse di spiccioli.

Secondo Cates, si sarebbe trovato a giocare mani di Omaha contro Cristiano Ronaldo su FullTilt Poker. La notizia, pubblicata dal giocatore di poker sul proprio Twitter, sembra essere confermata sia dal nickname dell’avversario di “Junglemen” che si fa chiamare online “cr7” e sia dagli insoliti valori degli stake di Cates, un giocatore che parla in termini di centinaia di migliaia di dollari a partita. Infatti Cates è stato visto giocare a tavoli da 1$/2$.

Molto probabilmente la verità verrà fuori entro poco tempo, ma non c’è da stupirsi se anche Ronaldo si è dato al poker. Il poker, da un po’ di tempo a questa parte, è diventato l’ultimo trend di atleti sportivi in generale e di calciatori in particolare. Cristiano Ronaldo sarebbe semplicemente l’ultimo di una lunga serie.

Ma cosa ci sarà in questo gioco che attrae così tanti calciatori e sportivi in generale? Molti di questi interpellati hanno affermato che giocare a poker, indipendente dalla specialità, che sia texas hold’em, omaha o stud poker, richiede le stesse doti e le stesse capacità richieste dallo sport a livello agonistico e amatoriale.

Saper applicare strategia, calcolare il rischio e le probabilità, preparare la prossima mossa, interpretare le mosse dell’avversario, queste sono tutte qualità e capacità essenziali sia nel poker che nello sport, in ogni tipo di sport, e forse giustificano il fatto che anche il poker, come gli scacchi, sono ormai considerati un tipo di sport, anche se sopratutto per le cellule grigie.

Molti giocatori, inoltre, sono ingaggiati dalle migliori poker room per diventane ambasciatori. Per le poker room è un buon modo di pubblicizzarsi, vista la popolarità del calcio e dei grandi nomi di questo sport, e anche per i calciatori stessi è tutto di guadagnato fra pubblicità e sponsorizzazioni varie.

È possibile dunque che Ronaldo segua le orme di Francesco Totti con PartyPoker o Gigi Buffon con Pokerstars o Fabien Barthez con Poker770.

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