martedì 24 maggio 2011

Sofferenza e delusione, speranza e illusione.

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LA POSTA DEI LETTORI


Esiste una sostanziale differenza tra sofferenza e delusione. Sofferenza nel vedere la propria squadra avvolta nell’alone della mediocrità provincialistica. Delusione nel comprendere che alla fine è un male che la società, per ragioni ancora a tutti noi non note, si sta perennemente autoinfliggendo. Perché? Mancanza di budget, solo voglia di non investire fregandosene, o semplicemente una grave incompetenza e ignoranza calcistica? Grave perché chi non capisce di calcio non può e non deve governare alla Juve. 

Ogni tanto c’è la buttano lì, dicendo che non abbiamo i soldi per competere con le grandi risorse economiche dei top club, d’accordo, ok.. Però cara società, non puoi poi in seguito incorrere in scivoloni grossolani, così incurantemente, credendo che nessuno se ne accorga. Mi riferisco ai ben 3 miliardi di euro, miliardi, che gli azionisti di maggioranza della proprietà vogliono investire per acquistare il controllo della formula 1 dal vecchio Ecclestone. Allora qui qualcosa non quadra, ci prendono davvero per i fondelli . Quando non vuoi spendere per un giocatore forte, allora devi avere almeno in società qualcuno che di calcio ne capisca surserio, che possa acquistare per poco e scoprendolo prima degli altri un top player in erba. Altrimenti senza soldi e senza gente competente, contro gli sceicchi o contro il sistema-cantere come il Barcellona, c’è ben poco da fare. Siamo la Juve , non esiste che nel 2011 inoltre, giochiamo con un 442 antiquato, appena post bellico, difensivo e privo di idee, tutti barricati dietro la linea della palla. Anti calcio. Non ci va tanto a capire che certi mister e certi giocatori nella Juventus di Moggi non avrebbero neanche portato le borracce. Mi sento in continuazione ripetere che ormai quella Juve è andata, che questa è diversa. Certamente.. Ma il primo motivo dei tanti del perché è diversa, è perché siete voi cara società a renderla tale. Da queste parti non vedremmo più gli Zidane, i Nedved, i Davids e i Montero ? Ok, purtroppo.. Ma esiste un qualcosa che si chiama stile Juve, e un’altra cosa che si chiama dignità, onore.. Vincere e perdere con stile, sempre e comunque, fino alla fine.. Tutto, ogni singola e minima cosa nei dettagli, aveva uno stile ineguagliabile nella vecchia signora di un tempo.. Lacrime e sangue..

Consiglio alla proprietà un’azione d’onore, per non infangare ulteriormente la memoria dei loro avi. Una conferenza stampa dove ammettono chiaramente a tutti noi tifosi, che dobbiamo metterci il cuore in pace, perché a loro della Juve non interessa come a Gianni e Umberto , che per loro la Juve è soltanto un business e null’altro, senza alcuna sorta di valori affettivi, quindi di non aspettarci nulla di che.. Non so voi, ma io così mi sentirei meglio. Fuori dall’illusione e dalla speranza, e molti dei miei perché, troverebbero una risposta.



Morris Bregolato

1 commenti:

  • 27 maggio 2011 alle ore 19:24
    Anonimo :

    la verità è che soffri quando ami.prima dell'attuale presidenza dove i dirigenti a mio avviso hanno fatto quello che potevano in base alla disponibilità,da farsopoli ad un anno fa,siamo stati zimbelli di persone che nella juventus hanno visto solo una fonte di guadagno e di visibilità:bello passare da fare i cambi a bordo campo a decidere chi in campo deve andarci,vero Secco?bellissimo passare dal Roland Garros ad un campo di calcio dominato dal bianconero,vero Blanc?appetibile,remunerativo...No.io non ci sto.Per guadagnarmi da vivere batto il ferro tutto il giorno,per questi colori farei fuori anche l'ultiimo dei miei centesimi.ah dimenticavo,io...Noi TI AMIAMO cara Juventus...


    Pietro Merlino

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