giovedì 1 settembre 2011

MAROTTA, gli alibi sono finiti: CONTE non è DELNERI! Caro PRESIDENTE, prima ancora di riportare gli scudetti a casa fai tornare lui....

1 commenti
Per una volta parto dalla fine.
Se Marotta avrà ancora il compito di effettuare una campagna acquisti in nome e per conto della Juventus si trovi il modo di tenerlo fermo nella giornata del 31 Agosto.
Per una tifoseria abituata a sognare l’ultimo giorno di mercato con nomi come quelli di Nesta, Di Vaio, Ibrahimovic e Cannavaro passare ore da incubo attraverso gli arrivi o possibili arrivi in prestito di Rinaudo, Traorè, Gastaldello e Andreolli non è gratificante. Anzi.
Anche perché quest’anno rispetto alla scorsa stagione sono stati fatti importanti passi avanti.
Fare peggio era impossibile, vero, ma è fuor di dubbio affermare che la qualità della rosa è stata migliorata.
Il mercato di quest’estate ha comunque certificato inequivocabilmente i responsabili del fallimento dello scorso campionato, per il quale alla fine ha pagato ingiustamente il solo Delneri.
Non è assolutamente un caso infatti che oltre il 75%  degli acquisti della scorso calciomercato sono stati accantonati, rivenduti o messi ai margini nella nuova Juve di Conte.
Il miglior colpo qualità-prezzo del mercato bianconero è stato indubbiamente quello

del polivalente Vidal. Bene anche gli acquisti di Lichtsteiner (anche se pagato troppo) e del talentuoso Elia. L’unico vero campione arruolato però è stato Andrea Pirlo. Intorno a lui ruota gran parte del futuro della Juventus. Se tornerà a sfiorare i livelli che l’hanno consacrato miglior regista al mondo ci sarà da divertirsi. Se si manterrà invece sui livelli anonimi e opachi dell’ultimo biennio rossonero saranno dolori.
Affascina l’acquisto di Estigarribia, una scommessa che però con quella faccia da duro mi è già simpatico.
Ziegler e Pazienza, opzionati prima ancora dell’arrivo di Conte, servono ad aumentare solo la quantità della rosa, non certo la qualità. Lascia perplesso l’acquisto di Giaccherini (che vale al massimo Pepe) la cui metà viene incredibilmente valutata più di quella di Giovinco.
Veniamo alle note dolenti.
Incapacità quasi totale nel fare cassa cedendo i giocatori in esubero. Alla fine del tanto reclamizzato "tesoretto cessioni" non se ne è avuto praticamente traccia.
A questo si aggiunge poi il mancato rafforzamento del reparto peggiore della squadra bianconera, ovvero quella difesa bucata come un colabrodo nella scorsa stagione.
Serviva un’alternativa a Motta (a proposito qualcuno spiegherà mai i motivi del suo costoso riscatto?) ed è arrivata. Serviva un terzino sinistro di qualità ed invece la Juve si ritrova oggi in rosa 3 terzini sinistri di medio-basso valore (Grosso, Ziegler e De Ceglie) come nella peggiore tradizione dell’Inter pre-Calciopoli.
Ma soprattutto serviva un leader difensivo, che potesse guidare Chiellini al meglio consentendo a Barzagli e Bonucci di esser solo delle buone alternative.
Non riesco a spiegarmi in tal senso la priorità data all’acquisto di Vucinic (buon giocatore ma discontinuo come pochi) a 15 milioni di euro, in un reparto quello offensivo, che contava già 6 elementi (Matri, Quagliarella, Del Piero, Toni, Amauri e Iaquinta) per sole 2 competizioni nazionali. Il centrale di livello non è invece arrivato e purtroppo la difesa è ancora indubbiamente il lato debole della squadra, Non resta che sperare che Buffon torni il miglior portiere al mondo per limitare i danni.
Adesso si dovrà, tutti, concedere tempo e fiducia ad Antonio Conte ed avere pazienza, molta pazienza senza illudere i tifosi. Quando ogni anno cambi 5-6 titolari non puoi certo pretendere di avere risultati importanti nell’immediato.
Il tecnico bianconero ha il dna bianconero nel sangue e con il tempo potrà trasferirlo all’intera rosa.
Ma non vanno fatti proclami, ne stabilite finali....
Questa Juve parte ai posti di blocco con possibilità praticamente nulle di poter competere per lo scudetto (il Milan è distante anni luce, l’Inter meno ma comunque distante) e se la giocherà alla pari o quasi con Napoli, Lazio, Udinese e Roma per la lotta per un posto nell’Europa che conta.
La mia considerazione finale è un messaggio per il presidente della Juventus Andrea Agnelli:
“Caro presidente,
è molto bello che dopo anni, troppi anni, la Juventus sente finalmente la voglia di ottenere giustizia con la restituzione della dignità persa e degli scudetti sottratti durante Calciopoli, ma ancor prima che riportare a casa i due titoli vinti meritatamente sul campo andrebbe fatto di tutto per far tornare a casa il padre di quei successi, colui che a costo zero aveva allestito una squadra stellare. Insomma lui....
Perché e sfido chiunque a sostenere il contrario, se Marotta in poco più di 1 anno investendo nei cartellini d’acquisto quasi 300 miliardi di vecchie lire è riuscito ad allestire una squadra al massimo in grado di competere con Lazio, Udinese, Roma e Napoli chi gestiva il mercato bianconero prima di Calciopoli con la stessa somma a disposizione avrebbe creato una squadra in grado di competere con Barcellona, Real Madrid e Manchester United, dominando in Italia. Sbagliare è umano, perseverare diabolico. Buona fortuna Presidente.”
Comprare i parametro zero o buoni giocatori con i soldi a disposizione è facile.
Scovare e comprare campioni a basso costo o saper vendere i giocatori in esubero per fare cassa no.
La differenza tra un fenomeno e uno normale è tutta lì, la differenza tra vincere e partecipare anche.
E buonanotte ai suonatori.



STEFANO DISCRETI
pagina ufficiale facebook
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1 commenti:

  • 1 settembre 2011 alle ore 23:41
    Anonimo :

    l'ha ammesso pure Moggi di aver trovato tutta un'altra squadra, nel '94... la Juve dove arrivo' lui era bene o male reduce da recenti secondi posti e vittorie in coppa uefa, ed aveva un gruppo di campionissimi o giovani promesse che doveva solo essere ritoccato: Baggio, Del Piero, Peruzzi, Vialli, Ravanelli, Torricelli, Di Livio, Conte, Kohler + D. Baggio e Moller coi quali Moggi decise di fare cassa... Di questi, solo Vialli aveva 30 anni.

    Marotta, che pure ha commesso errori, ha trovato un gruppo di senatori vecchio e spremuto piu' una serie di pacchi colossali strapagati (e di conseguenza invendibili) da Blanc e Secco.

    PS: Del Piero ' l'unico in comune, che Moggi ebbe ha ventanni e Marotta ha trovato 36enne. Basterebbe questo...

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