mercoledì 26 dicembre 2012

Il Poker cresce con il calcio: un po’ di storia

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Nei precedenti articoli vi abbiamo parlato moltissimo del legame fra il poker ed il calcio e soprattutto di alcune delle migliori poker room che sono diventate gli sponsor principali di alcuni club di importanza internazionale. Questa volta, però, vogliamo porre la vostra attenzione su alcuni aspetti che hanno decretato in brevissimo tempo la crescita di un fenomeno come il poker sportivo. In principio, infatti, prima che ci fosse il vero e proprio boom, sono state le televisioni locali a trasmettere i tornei di poker più importanti al mondo.
Solanto in seguito alcuni programmi televisivi di importanza nazionale, come per esempio Poker Mania, hanno iniziato ad attirare il grande pubblico, contribuendo alla diffusione di questo affascinante gioco.
Prima che ci fosse questo passaggio, però, il poker sportivo, probabilmente, subiva ancora l’esistenza di quell’immaginario collettivo che lo vedeva come un gioco d’azzardo, praticato da persone poco raccomandabili. Nulla di più lontano dalla verità, se consideriamo che la maggior parte dei giocatori di poker sono delle persone assai preparate, molto spesso uscite dalle più importanti università del mondo. Dunque, se il poker sportivo è riuscito ad uscire da questa visione distorta, che comunque alcune persone continuano a mantenere, lo si deve soprattutto ai calciatori che sono diventati testimonial delle più importanti poker room legali italiane.
Questo aspetto, infatti, ha conferito a questa disciplina una credibilità maggiore rispetto a quella di qualche anno fa. E il fatto di vedere alle prese con il poker alcuni giocatori molto conosciuti, come per esempio il nostro Gigi Buffon, ha creato sicuramente un’immagine migliore intorno a questo mondo, ben diverso da quello delle bische clandestine. L’arrivo dei calciatori, di conseguenza, ha contribuito non poco a questo passaggio tra piccolo e grande pubblico e ha reso sicuramente il poker sportivo una disciplina apprezzata da moltissimi italiani. Anche perché il poker è una disciplina che si sposa bene con la televisione.
Il fatto, poi, che molti giocatori a fine carriera si siano dati sul serio al Poker Texas Hold’em, partecipando ad alcuni dei più importanti tornei (spesso con qualche risultato) è soltanto una conseguenza di questo passaggio. Infatti, la competitività, che fa parte sicuramente del poker sportivo, lo rende una disciplina apprezzabile per tutti quegli sportivi che, superata una certa età, non possono più reggere i ritmi di una partita. Del resto nel poker non si corre, non si fatica a livello fisico, ma è pur sempre una competizione in cui alla lunga viene fuori chi sa giocare meglio. E questa è una caratteristica che molti calciatori apprezzano moltissimo.
 
 
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