giovedì 13 giugno 2013

Poker e Calcio: Raymond Domenech e il Texas Hold’em

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Vi abbiamo spesso parlato dei legami tra il calcio e poker e di come molti calciatori, una volta attaccati gli scarpini al chiodo, cominciano a frequentare i più importanti tornei di poker Texas Hold’em. Fra questi c’è anche l’ex commissario tecnico della nazionale di calcio francese, Raymond Domenech che in una recente intervista ha parlato della sua passione per questo gioco. Un personaggio sicuramente fuori dal comune, con un carattere certamente non ordinario, che per un periodo ha stretto la mano a questa nuova disciplina girando anche alcuni spot per delle società di scommesse e partecipando a qualche torneo di Las Vegas. E qualche settimana fa è tornato a fare capolino in questo mondo in un torneo di beneficenza a cui hanno partecipato molti campioni del calcio francese e non solo.

 

LA competizione di cui parliamo si chiama, per l’appunto, European Football Poker Tour e insieme a Raymond Domenech c’erano anche Jean Pierre Papin e Samuel Eto’o. E proprio nel corso di questa competizione l’ex allenatore della nazionale francese ha concesso un’intervista al magazine online ilovepoker.fr. In questa sede, infatti, ha dichiarato che considera il poker come un ottimo passatempo per trascorrere del tempo con gli amici e che preferisce una serata al tavolo verde, spendendo pochi euro, piuttosto che la classica uscita per andare al cinema. Una passione, secondo Domenech, che si addice a chi ama il gusto della sfida, senza la necessità di spendere un capitale.

 

Per non parlare dell’adrenalin che si può provare con una partita di poker, a detta di Domenech molto simile a quella che si prova quando si tira un calcio di rigore. Del resto non è la prima volta che vi parliamo di un calciatore che a fine carriera si avvicina al mondo del poker. E visto che sono così tanti un motivo ci sarà. E sta tutto nello spirito di competizione che sta nel DNA di questa disciplina, così amata dagli sportivi e da un numero sempre maggiore di appassionati. Fra questi tanti altri calciatori o sportivi che vedono il passaggio al Texas Hold’em come una soluzione di continuità quando non hanno più la forza fisica per dedicarsi alla loro attività sportiva.

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