domenica 22 marzo 2015

"Gli anni del Re - La Juve di Platini" ED.ULTRA SPORT E' uscito il nuovo libro di @stefanodiscreti

0 commenti
Ultra Sport - pp. 283 a colori 
Prefazione di Roberto Beccantini
Oltre 100 foto di Salvatore Giglio
Vignette di Davide Laugelli

Stralci e citazioni da Luca Beatrice, Giampiero Mughini e Sandro Veronesi.

Con le interviste esclusive a Sergio Brio e Massimo Bonini, l’introduzione di Giovanni Veronesi e i contributi di Giulio Base, Paolo Belli, Massimiliano Bruno, Fabio Mazzari, Darwin Pastorin, Massimo Giletti, Margherita Fumero, Alessandro Banfi, Beppe Braida, Jgor Barbazza, Claudio Chiappucci, Renato Liprandi, Maurizio Paniz, Francesco Giorgino, Fabio Licari, Massimo Zampini, Massimiliano Vado, Andrea Sarubbi, David Pratelli, Silvia Mobili, Marcello&Riccardo "Roofio" Garifo, Alvise Cagnazzo, Salvatore Buglio, Giancarlo Brancale, Paolo Rossi, Riccardo Zambon, Andrea Ward, Alessandro Santarelli, Francesco Fornaro, Andrea Bonino, Federico Casotti, Stefano Bellini, Luigi Colombo, Roberto Savino, Vincenzo Marangio e Riccardo Gambelli.

Il romanzo della Juventus più bella ruota attorno al giocatore che nel giro di cinque anni invase e travolse il mondo del calcio e le sue regole, portando una squadra già formidabile a un susseguirsi di straordinarie emozioni: dalla delusione di Atene per la traumatica sconfitta in finale di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo alla gioia di Basilea per la vittoria in Coppa delle Coppe contro il tenace Porto, dall’epico successo in Supercoppa Europea contro il fortissimo Liverpool nella magica cornice di una Torino innevata alla sfida senza tempo di Tokyo contro l’Argentinos Juniors, in quella memorabile finale di Coppa Intercontinentale che consacrò la Juve come squadra più forte al mondo. In mezzo, il buco nero dell’immensa tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 1985, che segnò tutti per sempre. Da quel momento il calcio non sarebbe più stato lo stesso e qualcosa si spezzò definitivamente anche nel campione che sembrava ormai al di sopra di tutto e di tutti.
Sono state tante, nella storia della Vecchia Signora, le squadre belle e competitive.
Ma mai nessuna quanto quella di Michel Platini. 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea e 2 scudetti: ecco lo straordinario palmarès di quell’irrepetibile quinquennio. Era la Juve dello stile dell’Avvocato e della concretezza di Umberto Agnelli, della voglia di vincere di Boniperti e della grinta di Trapattoni. Era la Juve di Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega. Era la Juve del collettivo, con Brady direttore d’orchestra. Sarebbe dovuta diventare la Juve di Rossi e Boniek.
In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini. Le Roi.

Stefano Discreti (Roma, 1977), cresciuto a pane e Juve nella disastrata periferia romana narrata da Pasolini, dalla quale non si è mai separato, ha temprato il suo carattere nelle difficoltà di tifare bianconero nella Capitale. Autore, scrittore, conduttore radiofonico («Tutti pazzi per la Juve» e «Tutti pazzi per il calcio»), opinionista tv nei programmi «Cuore di Calcio», «Studio Stadio», «Ieri, Moggi e domani», «La Juve è sempre la Juve» e «Gol di notte», è stato ospite di molte trasmissioni, fra cui «Controcampo», «Quelli che il calcio», «La giostra dei gol» e SkySport24. Ha pubblicato Montero, l’ultimo guerriero (2010), Antonio Conte, l’ultimo gladiatore (2011) e 5 maggio 2002… e ancora godo (2012).

0 commenti:

Posta un commento

Le più lette