martedì 12 maggio 2015

@StefanoDiscreti a @PremiumCalcio: "Juve, comunque vada grazie per la stagione pazzesca! Fino alla fine"

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Tutti Pazzi Per Pogba Stefano Discreti Ospite A... di Superflyvideomaker

lunedì 23 marzo 2015

"Tutti pazzi per Pogba", il nuovo libro di @stefanodiscreti in libreria

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Stefano Discreti – Alvise Cagnazzo

TUTTI PAZZI PER POGBA

Ultra Sport - € 16,90 - pp. 192 - Inserto fotografico a colori - Prefazione di Roberto Beccantini
Illustrazioni di Davide Laugelli - Postfazione di Carlo Nesti

È possibile che sulle spalle di un calciatore di 22 anni ci sia già un duplice contenzioso internazionale (scatenato dal suo trasferimento al Manchester United quando di anni ne aveva sedici), un’asta furiosa fra sei superpotenze del calcio europeo per accaparrarsi il suo cartellino, oltre centoventi presenze (e una ventina di fantastici gol) in poco più di due stagioni nella Juventus dominatrice del campionato italiano, un titolo iridato Under 20 con la Nazionale francese e l’elezione per giudizio unanime a miglior giovane calciatore del Mondiale brasiliano del 2014? La risposta è sì, se le spalle in questione sono quelle possenti di Paul Pogba, il diamante nero della Juve. Un concentrato purissimo di classe, tecnica e fantasia incastonato in un fisico straripante, il miglior talento del nostro campionato che negli ultimi anni abbiamo avuto la fortuna di ammirare. Quando Mino Raiola, il suo potentissimo procuratore, ha fissato il prossimo valore sul mercato del suo assistito a duecento milioni di euro, ha sicuramente capitalizzato le attenzioni ogni giorno più pressanti delle grandi squadre, ma è probabile che la sua valutazione non sia andata troppo lontana dalla futura realtà.
Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo, firme autorevolissime dell’universo bianconero, raccontano per la prima volta la breve e intensissima storia di Paul, il giovane miracoloso che è anche un ragazzo straordinariamente intelligente e simpatico, consapevole di essere un predestinato ma non per questo arrogante o presuntuoso come altre giovani star del pallone. Un principe felice e gentile, che presto sarà re.

STEFANO DISCRETI
Nato a Roma nel 1977 e cresciuto a pane e Juventus nella disastrata periferia romana narrata da Pasolini, dalla quale non si è mai separato, ha temprato il suo carattere nelle difficoltà di tifare bianconero nella Capitale. Autore, scrittore, conduttore radiofonico (Tutti pazzi per la Juve, L’Università del calcio e Tutti pazzi per il calcio), opinionista tv nei programmi Cuore di Calcio, Studio Stadio, La Juve è sempre la Juve, Sport Reality e Goal di notte, è stato ospite di molte trasmissioni, fra cui Controcampo, Quelli che il calcio, La giostra dei gol, Sky Sport24, Uno Mattina, TgCom24 e Stop&Gol. Ha pubblicato Montero, l’ultimo guerriero (2010), Antonio Conte, l’ultimo gladiatore (2011) e 5 maggio 2002… e ancora godo (2012) e, per Ultra, Gli anni del Re. La Juve di Michel Platini (2013).

ALVISE CAGNAZZO
Giornalista, scrittore, autore e anchorman Tv. Conduce Tempi Supplementari su Telebari, canale 12 e 512 del digitale terreste pugliese. È il più giovane vincitore – a ventidue anni – del Premio Giornalista di Puglia istituito dall'Ordine dei giornalisti della Puglia. Ha pubblicato Tutti zitti parlano loro, 2007; Semplicemente Rafa, 2010, Montero, l'ultimo guerriero, 2010, Antonio Conte, l'ultimo gladiatore, 2011, Intervista surreale a Dio e Mai dire Nagatomo, 2012, tradotto anche in Giappone. Ha scritto per «Il Riformista» e collabora con «Calcio 2000» e Tuttojuve.com.

Pogba? Una pepita d’oro! Ha lasciato il Manchester United per la Juventus e non era facile,
ne è uscito maturo, grande e forte. Ha tutte le qualità per diventare uno dei più grandi
Michel Platini

Considerando che ha solo 21 anni, quello che sta facendo Paul è qualcosa di enorme. Se continua così può diventare uno dei migliori giocatori di sempre
Zinédine Zidane

domenica 22 marzo 2015

"Gli anni del Re - La Juve di Platini" ED.ULTRA SPORT E' uscito il nuovo libro di @stefanodiscreti

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Ultra Sport - pp. 283 a colori 
Prefazione di Roberto Beccantini
Oltre 100 foto di Salvatore Giglio
Vignette di Davide Laugelli

Stralci e citazioni da Luca Beatrice, Giampiero Mughini e Sandro Veronesi.

Con le interviste esclusive a Sergio Brio e Massimo Bonini, l’introduzione di Giovanni Veronesi e i contributi di Giulio Base, Paolo Belli, Massimiliano Bruno, Fabio Mazzari, Darwin Pastorin, Massimo Giletti, Margherita Fumero, Alessandro Banfi, Beppe Braida, Jgor Barbazza, Claudio Chiappucci, Renato Liprandi, Maurizio Paniz, Francesco Giorgino, Fabio Licari, Massimo Zampini, Massimiliano Vado, Andrea Sarubbi, David Pratelli, Silvia Mobili, Marcello&Riccardo "Roofio" Garifo, Alvise Cagnazzo, Salvatore Buglio, Giancarlo Brancale, Paolo Rossi, Riccardo Zambon, Andrea Ward, Alessandro Santarelli, Francesco Fornaro, Andrea Bonino, Federico Casotti, Stefano Bellini, Luigi Colombo, Roberto Savino, Vincenzo Marangio e Riccardo Gambelli.

Il romanzo della Juventus più bella ruota attorno al giocatore che nel giro di cinque anni invase e travolse il mondo del calcio e le sue regole, portando una squadra già formidabile a un susseguirsi di straordinarie emozioni: dalla delusione di Atene per la traumatica sconfitta in finale di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo alla gioia di Basilea per la vittoria in Coppa delle Coppe contro il tenace Porto, dall’epico successo in Supercoppa Europea contro il fortissimo Liverpool nella magica cornice di una Torino innevata alla sfida senza tempo di Tokyo contro l’Argentinos Juniors, in quella memorabile finale di Coppa Intercontinentale che consacrò la Juve come squadra più forte al mondo. In mezzo, il buco nero dell’immensa tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 1985, che segnò tutti per sempre. Da quel momento il calcio non sarebbe più stato lo stesso e qualcosa si spezzò definitivamente anche nel campione che sembrava ormai al di sopra di tutto e di tutti.
Sono state tante, nella storia della Vecchia Signora, le squadre belle e competitive.
Ma mai nessuna quanto quella di Michel Platini. 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea e 2 scudetti: ecco lo straordinario palmarès di quell’irrepetibile quinquennio. Era la Juve dello stile dell’Avvocato e della concretezza di Umberto Agnelli, della voglia di vincere di Boniperti e della grinta di Trapattoni. Era la Juve di Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega. Era la Juve del collettivo, con Brady direttore d’orchestra. Sarebbe dovuta diventare la Juve di Rossi e Boniek.
In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini. Le Roi.

Stefano Discreti (Roma, 1977), cresciuto a pane e Juve nella disastrata periferia romana narrata da Pasolini, dalla quale non si è mai separato, ha temprato il suo carattere nelle difficoltà di tifare bianconero nella Capitale. Autore, scrittore, conduttore radiofonico («Tutti pazzi per la Juve» e «Tutti pazzi per il calcio»), opinionista tv nei programmi «Cuore di Calcio», «Studio Stadio», «Ieri, Moggi e domani», «La Juve è sempre la Juve» e «Gol di notte», è stato ospite di molte trasmissioni, fra cui «Controcampo», «Quelli che il calcio», «La giostra dei gol» e SkySport24. Ha pubblicato Montero, l’ultimo guerriero (2010), Antonio Conte, l’ultimo gladiatore (2011) e 5 maggio 2002… e ancora godo (2012).

mercoledì 4 dicembre 2013

"Gli anni del Re - La Juve di Platini". Ecco la recensione @sportmediaset del libro di @stefanodiscreti

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http://www.sportmediaset.mediaset.it/libri/juventus/2013/articoli/1019400/-gli-anni-del-re-platini-raccontato-da-stefano-discreti-160-.shtml


Il Re del titolo è lui, Le Roi Michel Platini, ma il libro di Stefano Discreti
 celebra tutta “la Juventus più bella”, quella che è rimasta nel cuore di 
milioni di tifosi per le sue vittorie (una Coppa Intercontinentale, una 
Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea 
e due scudetti, il tutto nel giro di cinque anni) ma forse ancora di più per
 la forza e la bellezza del gioco espresso da quel gruppo di straordinari 
campioni.
Ne "Gli anni del Re" Stefano Discreti, scrittore e grande esperto 

di storia bianconera, ripercorre quelle ormai mitiche stagioni in un 
racconto originale, arricchito da moltissime fotografie e dalle 
testimonianze dirette di protagonisti e ammiratori di allora e di oggi.
C’è tutto: dalla delusione di Atene per la traumatica sconfitta in finale 
di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo alla gioia di Basilea per la 
vittoria in Coppa delle Coppe contro il tenace Porto, dall’epico successo 
in Supercoppa Europea contro il fortissimo Liverpool nella magica cornice 
di una Torino innevata alla sfida senza tempo di Tokyo contro l’Argentinos 
Juniors, in quella memorabile finale di Coppa Intercontinentale che 
consacrò la Juve come squadra più forte al mondo.

In mezzo, il buco nero della tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 1985, che 

segnò tutti per sempre. Era la Juve dello stile dell’Avvocato e della 
concretezza di Umberto Agnelli, della voglia di vincere di Boniperti e 
della grinta di Trapattoni. Era la Juve di 
Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega. Era la Juve del 
collettivo, con Brady direttore d’orchestra.
Avrebbe dovuto diventare la Juve di Rossi e Boniek.

In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini. Le Roi.

venerdì 22 novembre 2013

"Gli anni del Re - La Juve di Michel Platini". Recensione del @Corsport

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La bella recensione del Corriere dello Sport per "Gli anni del Re"
http://www.corrieredellosport.it/340/2013/11/18-341467/La+Juventus+di+Platini+e+%22le+Regole+e+il+sudore%22

LA JUVE DI PLATINI 

Il fiato sospeso della Curva, dove ero incastrato da almeno quattro ore, la traiettoria perfetta della punizione, l'inutile volo di Tancredi. Sono passati trent'anni, la mia Roma riuscì poi a vincere quello scudetto, ma ricordo ancora perfettamente la rabbia e l'ammirazione per la prodezza firmata Platini, in quel Roma-Juventus 1-2 del 1983. Era bellissimo da vedere, il grande Michel, uno di quei campioni del calcio - come Riva, Rivera, Maradona - rispettati anche dagli ultras delle squadre rivali. Platini in campo era classe, tecnica, eleganza, tutte caratteristiche che ritroviamo nel bel libro del bravo Stefano Discreti, romano de' Roma ma di inossidabile fede juventina. Il sodalizio tra la Juventus e Platini durò cinque anni, dal 1982 al 1987, sufficienti a vincere tanto, con quella che per molti - l'autore compreso - è stata la Juventus più bella: due scudetti, una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Discreti racconta queste cinque stagioni, dalla faticosa trattativa per portare Platini a Torino, alla prima grande delusione (la sconfitta di Atene contro l'Amburgo nella finale di Coppa dei Campioni), fino ai tanti successi in bianconero. In mezzo, il buco nero della tragedia dell'Heysel, dopo il quale qualcosa evidentemente si spezzò nella testa del campione francese. E poi il rapporto con Agnelli e Boniperti, l'amicizia e la rivalità con Boniek, le gioie e le delusioni. A impreziosire il libro, le testimonianze di un nugolo di juventini doc, e le foto di Salvatore Giglio, tra cui naturalmente la più famosa di tutte, quella di Platini sdraiato sul prato di Tokyo dopo l’annullamento di una sua splendida rete nella finale dell'Intercontinentale, il braccio sinistro a reggere la testa, un dio sceso in terra incapace di comprendere come mai gli umani hanno appena preferito il Regolamento alla pura Bellezza.

GLI ANNI DEL RE, la Juve di Michel Platini; di Stefano Discreti, prefazione di Roberto Beccantini, Ultra Sport edizioni, 287 pagine, 29,50 euro. 



giovedì 14 novembre 2013

"La Juve di Michel Platini" @stefanodiscreti racconta

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Raccontare per me la Juve di Platini è come mettere un bambino davanti a un enorme cesto di caramelle, concedendogli poi la possibilità di sceglierne tante quante ne desidera.
Mi auguro che un giorno mio figlio Gabriele si appassioni alla Juventus così come mio padre Antonio lo ha reso possibile per me.
Ci sono state (e sicuramente ce ne saranno ancora) tante belle Juventus forti e competitive nella storia della Vecchia Signora. Ma mai nessuna amata tanto quella di le Roi Michel, come ricorda anche l’amico scrittore Sandro Veronesi nel libro “Scrittori in bianconero” .
“La Juve più amata? Indubbiamente quella di Platini, Boniek e Paolo Rossi.”

E' anche e soprattutto la mia Juve, quella a cui sono più legato affettivamente.
Quella che, grazie anche al pressing di papà, mi ha convinto a sposare la causa bianconera per tutta la vita, finchémortenoncisepari.

D'altronde la Juve del primo Trap è stata indiscutibilmente la più forte della storia. Come si sarebbe mai potuti rimanere insensibili dinanzi a cotanta bellezza?

Ci sono due grandi rimpianti temporali nella mia vita da tifoso:

a)    Non aver potuto ammirare dal vivo le gesta di Omar Sivori, un talento così estroso del quale sono sicuro che mi sarei perdutamente innamorato.

b)    Soprattutto però non esser nato qualche anno prima, il che mi avrebbe consentito di ammirare per intero, giorno dopo giorno, tutto il primo strepitoso ciclo Trapattoni sulla panchina della Juventus.

Era la Juve dello stile di Gianni Agnelli, della concretezza di Umberto e della voglia di vincere di Boniperti.

Era la Juve di Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega.

Era la Juve del collettivo con Brady direttore d’orchestra.

Doveva diventare la Juve di Rossi e Boniek.

In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini.

E tanti come il sottoscritto si sono innamorati del calcio e sono diventati tifosi della Juventus proprio custodendo gelosamente il poster in camera e sognando di notte le prodezze di quel numero 10 che incantava le platee giocando con la maglia sempre fuori dai pantaloncini. Un’immagine talmente romantica che oggi nel calcio moderno non sarebbe nemmeno pensabile.

Caro «Le Roi», grazie di tutto da chi, bambino, sognava di emulare le tue gesta su punizione rompendo però le finestre dei vicini di casa.

@stefanodiscreti


lunedì 28 ottobre 2013

PROMOZIONE @juventusfc 3X2 #5MAGGIO @stefanodiscreti

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In occasione dell'11°anniversario del 5 Maggio 2002, la BRADIPO LIBRI lancia una grande promozione per tutti i tifosi juventini.

Al costo di 2 libri si potranno ordinare:

1) MONTERO, L'ULTIMO GUERRIERO di Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo. 
Prefazione di Massimiliano Bruno, introduzione di Luciano Moggi. Post-fazione di David Pratelli

2) ANTONIO CONTE, L'ULTIMO GLADIATORE di Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo.
Prefazione di Massimo Giletti, introduzione di Roberto Beccantini. 
Contributi esclusivi di Massimiliano Vado, Luciano Moggi, Sergio Brio, Antonella Biscardi, Renato Liprandi, Sergio Porrini, Michele Padovano, Nicola Negro, Alberto Rossetto.

3) 5 MAGGIO 2002... E ANCORA GODO! di Stefano Discreti 
Prefazione di Luca Beatrice. Introduzione di Luciano Moggi. Interviste esclusive di Alessio Tacchinardi, Pippo Baudo e Pietro Sermonti. Contributi di Alvise Cagnazzo, Paolo Bertinetti, Nicola Negro e Stefano Bedeschi. 

Per ordinare la trilogia al prezzo di 28 euro (spedizione ordinaria compresa) basterà 
inviare una mail ad

giovedì 3 ottobre 2013

Questa sera ore 21,00 STEFANO DISCRETI e JGOR BARBAZZA a "La Juve è sempre la Juve" su SKY canale 828 (T9)

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Si commenterà il derby contro il TORINO e la sfida contro il GALATASARAY con ex calciatori e tanti altri opinionisti
.
Ore 21,00 canale 828 Sky (free) - Digitale terrestre a ROMA canale T9

giovedì 19 settembre 2013

Questa sera alle ore 21,00 Stefano Discreti ospite a "La Juve è sempre la Juve" #JuveVerona

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Si commenterà il deludente esordio in Champions della Juventus con ex calciatori e tanti altri opinionisti
.
Ore 21,00 canale 828 Sky (free) - Digitale terrestre a ROMA canale T9

domenica 15 settembre 2013

NAPOLI saluta INTER e JUVE

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per il @Corsport c'è già aria di fuga...


INTER - JUVE finisce 1 a 1. VIDAL risponde a ICARDI. ISLA sbaglia il match point!

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Non una brillantissima Juve a San Siro. La squadra bianconera ha accusato la fatica dei tanti giocatori prestati alle varie Nazionali. 
Partita molto tattica e con poche emozioni sino al gol di Icardi. Poi risponde subito Vidal e la partita si accende. Alla fine Isla sbaglia il match point da 2 passi.

BICCHIEREMEZZOPIENO
Importante non aver perso dopo esser andati in svantaggio a 15' dalla fine.

BICCHIEREMEZZOVUOTO
Isla. Non riesce a tornare quello di Udine. 

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