lunedì 23 marzo 2015

"Tutti pazzi per Pogba", il nuovo libro di @stefanodiscreti in libreria

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Stefano Discreti – Alvise Cagnazzo

TUTTI PAZZI PER POGBA

Ultra Sport - € 16,90 - pp. 192 - Inserto fotografico a colori - Prefazione di Roberto Beccantini
Illustrazioni di Davide Laugelli - Postfazione di Carlo Nesti

È possibile che sulle spalle di un calciatore di 22 anni ci sia già un duplice contenzioso internazionale (scatenato dal suo trasferimento al Manchester United quando di anni ne aveva sedici), un’asta furiosa fra sei superpotenze del calcio europeo per accaparrarsi il suo cartellino, oltre centoventi presenze (e una ventina di fantastici gol) in poco più di due stagioni nella Juventus dominatrice del campionato italiano, un titolo iridato Under 20 con la Nazionale francese e l’elezione per giudizio unanime a miglior giovane calciatore del Mondiale brasiliano del 2014? La risposta è sì, se le spalle in questione sono quelle possenti di Paul Pogba, il diamante nero della Juve. Un concentrato purissimo di classe, tecnica e fantasia incastonato in un fisico straripante, il miglior talento del nostro campionato che negli ultimi anni abbiamo avuto la fortuna di ammirare. Quando Mino Raiola, il suo potentissimo procuratore, ha fissato il prossimo valore sul mercato del suo assistito a duecento milioni di euro, ha sicuramente capitalizzato le attenzioni ogni giorno più pressanti delle grandi squadre, ma è probabile che la sua valutazione non sia andata troppo lontana dalla futura realtà.
Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo, firme autorevolissime dell’universo bianconero, raccontano per la prima volta la breve e intensissima storia di Paul, il giovane miracoloso che è anche un ragazzo straordinariamente intelligente e simpatico, consapevole di essere un predestinato ma non per questo arrogante o presuntuoso come altre giovani star del pallone. Un principe felice e gentile, che presto sarà re.

STEFANO DISCRETI
Nato a Roma nel 1977 e cresciuto a pane e Juventus nella disastrata periferia romana narrata da Pasolini, dalla quale non si è mai separato, ha temprato il suo carattere nelle difficoltà di tifare bianconero nella Capitale. Autore, scrittore, conduttore radiofonico (Tutti pazzi per la Juve, L’Università del calcio e Tutti pazzi per il calcio), opinionista tv nei programmi Cuore di Calcio, Studio Stadio, La Juve è sempre la Juve, Sport Reality e Goal di notte, è stato ospite di molte trasmissioni, fra cui Controcampo, Quelli che il calcio, La giostra dei gol, Sky Sport24, Uno Mattina, TgCom24 e Stop&Gol. Ha pubblicato Montero, l’ultimo guerriero (2010), Antonio Conte, l’ultimo gladiatore (2011) e 5 maggio 2002… e ancora godo (2012) e, per Ultra, Gli anni del Re. La Juve di Michel Platini (2013).

ALVISE CAGNAZZO
Giornalista, scrittore, autore e anchorman Tv. Conduce Tempi Supplementari su Telebari, canale 12 e 512 del digitale terreste pugliese. È il più giovane vincitore – a ventidue anni – del Premio Giornalista di Puglia istituito dall'Ordine dei giornalisti della Puglia. Ha pubblicato Tutti zitti parlano loro, 2007; Semplicemente Rafa, 2010, Montero, l'ultimo guerriero, 2010, Antonio Conte, l'ultimo gladiatore, 2011, Intervista surreale a Dio e Mai dire Nagatomo, 2012, tradotto anche in Giappone. Ha scritto per «Il Riformista» e collabora con «Calcio 2000» e Tuttojuve.com.

Pogba? Una pepita d’oro! Ha lasciato il Manchester United per la Juventus e non era facile,
ne è uscito maturo, grande e forte. Ha tutte le qualità per diventare uno dei più grandi
Michel Platini

Considerando che ha solo 21 anni, quello che sta facendo Paul è qualcosa di enorme. Se continua così può diventare uno dei migliori giocatori di sempre
Zinédine Zidane

domenica 22 marzo 2015

"Gli anni del Re - La Juve di Platini" ED.ULTRA SPORT E' uscito il nuovo libro di @stefanodiscreti

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Ultra Sport - pp. 283 a colori 
Prefazione di Roberto Beccantini
Oltre 100 foto di Salvatore Giglio
Vignette di Davide Laugelli

Stralci e citazioni da Luca Beatrice, Giampiero Mughini e Sandro Veronesi.

Con le interviste esclusive a Sergio Brio e Massimo Bonini, l’introduzione di Giovanni Veronesi e i contributi di Giulio Base, Paolo Belli, Massimiliano Bruno, Fabio Mazzari, Darwin Pastorin, Massimo Giletti, Margherita Fumero, Alessandro Banfi, Beppe Braida, Jgor Barbazza, Claudio Chiappucci, Renato Liprandi, Maurizio Paniz, Francesco Giorgino, Fabio Licari, Massimo Zampini, Massimiliano Vado, Andrea Sarubbi, David Pratelli, Silvia Mobili, Marcello&Riccardo "Roofio" Garifo, Alvise Cagnazzo, Salvatore Buglio, Giancarlo Brancale, Paolo Rossi, Riccardo Zambon, Andrea Ward, Alessandro Santarelli, Francesco Fornaro, Andrea Bonino, Federico Casotti, Stefano Bellini, Luigi Colombo, Roberto Savino, Vincenzo Marangio e Riccardo Gambelli.

Il romanzo della Juventus più bella ruota attorno al giocatore che nel giro di cinque anni invase e travolse il mondo del calcio e le sue regole, portando una squadra già formidabile a un susseguirsi di straordinarie emozioni: dalla delusione di Atene per la traumatica sconfitta in finale di Coppa dei Campioni contro l’Amburgo alla gioia di Basilea per la vittoria in Coppa delle Coppe contro il tenace Porto, dall’epico successo in Supercoppa Europea contro il fortissimo Liverpool nella magica cornice di una Torino innevata alla sfida senza tempo di Tokyo contro l’Argentinos Juniors, in quella memorabile finale di Coppa Intercontinentale che consacrò la Juve come squadra più forte al mondo. In mezzo, il buco nero dell’immensa tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 1985, che segnò tutti per sempre. Da quel momento il calcio non sarebbe più stato lo stesso e qualcosa si spezzò definitivamente anche nel campione che sembrava ormai al di sopra di tutto e di tutti.
Sono state tante, nella storia della Vecchia Signora, le squadre belle e competitive.
Ma mai nessuna quanto quella di Michel Platini. 1 Coppa Intercontinentale, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa Europea e 2 scudetti: ecco lo straordinario palmarès di quell’irrepetibile quinquennio. Era la Juve dello stile dell’Avvocato e della concretezza di Umberto Agnelli, della voglia di vincere di Boniperti e della grinta di Trapattoni. Era la Juve di Zoff-Gentile-Cabrini-Furino-Brio-Scirea-Tardelli-Bettega. Era la Juve del collettivo, con Brady direttore d’orchestra. Sarebbe dovuta diventare la Juve di Rossi e Boniek.
In poco tempo divenne la Juve di Michel Platini. Le Roi.

Stefano Discreti (Roma, 1977), cresciuto a pane e Juve nella disastrata periferia romana narrata da Pasolini, dalla quale non si è mai separato, ha temprato il suo carattere nelle difficoltà di tifare bianconero nella Capitale. Autore, scrittore, conduttore radiofonico («Tutti pazzi per la Juve» e «Tutti pazzi per il calcio»), opinionista tv nei programmi «Cuore di Calcio», «Studio Stadio», «Ieri, Moggi e domani», «La Juve è sempre la Juve» e «Gol di notte», è stato ospite di molte trasmissioni, fra cui «Controcampo», «Quelli che il calcio», «La giostra dei gol» e SkySport24. Ha pubblicato Montero, l’ultimo guerriero (2010), Antonio Conte, l’ultimo gladiatore (2011) e 5 maggio 2002… e ancora godo (2012).

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