martedì 6 aprile 2010

"Il 13 Aprile cancelleremo Calciopoli"

2 commenti
“Tutti Pazzi Per La Juve”questa settimana ha intervistato Paolo Trofino, l'avvocato di Luciano Moggi che il 13 Aprile controinterrogherà il Tenente Colonnello Auricchio in quella che si preannuncia come giornata decisiva per la storia del processo e non solo.

Avvocato benvenuto ai microfoni di "Tutti pazzi per la Juve". Il nome della nostra trasmissione è un po’ fazioso ma noi le assicuriamo che cerchiamo sempre di essere il più obiettivi possibile, soprattutto quando si parla di argomenti importanti come quello di Calciopoli, che ha “giocato” sull’anima di tanti tifosi. Perché l’estate del 2006 non ha rubato l’anima” solo a Luciano Moggi, ma anche a milioni di persone normali. A distanza di 4 anni, alla luce dei clamorosi nuovi fatti emersi e delle ultime intercettazioni, lei cosa ne pensa?

“Ovviamente anche la mia è un’idea di parte, ma al tempo stesso obiettiva. L’imputazione di “associazione a delinquere” nel corso del processo ha subito duri colpi, diciamo che siamo quasi sul punto di dimostrarne quasi l’inesistenza, cioè che quella che chiamavano “Cupola” sia di fatto sia un concetto inconsistente. Altro non posso aggiungere. Non è mio costume condurre il processo sui media, ma in aula giudiziaria."

Usciranno nel corso dei prossimi giorni che ci separano dall’udienza del 13 aprile nuove intercettazioni o queste lette negli ultimi giorni saranno le ultime?

“Di intercettazioni ne usciranno sicuramente delle altre, anche con altri presidenti di squadre prestigiose. Ovviamente non posso anticipare nulla, perchè toccherà a me condurre il controesame, forse decisivo, del Maggiore Auricchio, e non voglio scoprire di certo le mie carte prima della prossima udienza."

Possiamo dire che l’udienza del 13 aprile sarà una delle tappe fondamentali del processo?

“A giudicare dal numero di vostri colleghi che mi hanno chiamato in questi giorni direi di si… “

Avvocato, è incredibile sentire uno, all’epoca Maggiore e ora Tenente Colonnello dei Carabinieri, sostenere in aula che l’arbitro Paparesta è stato punito perché gli è stata tolta la patente a punti da Baldas al Processo di Biscardi, oppure giudicando le ammonizioni mirate non in modo specifico e dettagliato, ma attraverso i tabellini di due giornali che spesso sbagliavano pure nel riportarli. Come le vogliamo definire: imprecisioni o superficialità?

“Dire che nell’inchiesta ci sono delle imprecisioni, sarebbe troppo poco. Ci sono addirittura degli infortuni clamorosi degli inquirenti, come sbagliare arbitri e sbagliare partite. Il 13 aprile possiamo dimostrare che è stata un’inchiesta molto “caricata”, a senso unico e con un unico obiettivo. Vi racconto solo un aneddoto, non fatemi dire altro prima. C’era il signor Coppola (guardalinee di un discusso Venezia – Inter che subì pressioni dall'Inter per mitigare la squalifica di Cordoba per una riduzione delle giornate di squalifica ndr), che fa una deposizione da teste d’accusa che non dice nulla di particolarmente importante per il processo, al punto che noi della difesa lo lasciamo "sfilare" senza nemmeno fargli domande. Ad un certo punto, un avvocato di parte civile chiede di fare una domanda ingenua e da quella domanda, ne ricava una risposta inquietante: “Io volevo parlare con gli inquirenti delle pressioni dell’Inter ma mi fu risposto che di loro non gli interessava niente, volevano solo la Juventus…. Fate voi le considerazioni."

Ci sono molti giornalisti anche di alto livello come Ferrajolo (presidente dell’USSI) che continuano a ripetere assurdità come quella di sostenere, più volte, che “La Juve comprava le partite”. Pensate anche di querelare queste persone?

“Questa accusa non esiste nemmeno nei capi di imputazione di un processo già esasperato nei nostri confronti. Io mi occupo del processo in aula. La mediaticità della questione non mi interessa, ma certa gente prima o poi si ricrederà"

Avvocato, parliamo anche del processo Doping che gli juventini hanno subito anni fa. Ciò che è rimasto alla gente comune , alle persone che hanno seguito da fuori l’andamento del processo, è il messaggio che il bombardamento e l’accanimento mediatico hanno voluto far passare, cioè che la Juventus è stata salvata dalla prescrizione. Ci vuole chiarire questa questione?

“Questa è una grande sciocchezza. Innanzitutto io difendevo Giraudo, che fu assolto sia in 1° grado che in 2° grado, e anche in Cassazione. Agricola fu condannato in 1° grado ma poi la sentenza d’Appello riconobbe la sua innocenza. Dopo di che, quando siamo arrivati in Cassazione, la prescrizione è maturata non perché noi l’abbiamo cercata o voluta, ma perché ci hanno messo 4 anni e mezzo per fare le perizie e il processo di 1° grado. La colpa quindi non è nostra ma loro che l’hanno fatta lentamente. Dire che non ne siamo usciti bene è una grandissima sciocchezza."

Però mediaticamente il messaggio che è passato è questo: "Juve salvata dalla prescrizione".

“La Juventus era rappresentata dal suo Amministratore Delegato che era Giraudo e Giraudo è stato assolto in tutti i gradi di giudizio. Poi la prescrizione atteneva un’altra parte dell’imputazione del processo marginale e tecnico, ma per il capo di imputazione principale del processo, cioè l’assunzione di Epo, siamo stati stra-assolti, anche prima che intervenisse la prescrizione che non inficia la sostanza delle cose. E la sostanza delle cose è che i giocatori della Juve non erano dopati. Il resto, cioè l’eccesso di medicalizzazione attiene ad un aspetto tecnico e scientifico. Se Agricola era un po’ più avanti di altri tecnici nella sua tecnica scientifica ma lecita, questo era un suo merito e non un motivo di incolpazione."

Alcuni giornalisti di parte sostenuti in gran parte dal tifo avverso, per difendersi dalle ultime informazioni provenienti da Napoli, affermano che il Processo Sportivo ha già emesso la sentenza. Noi pensiamo che invece in presenza di nuove prove si può anche arrivare alla riapertura del processo sportivo. Quanto è vero questo?

“Dipende dall’incolpazione. L’incolpazione può essere datata; se è datata ad anni e anni indietro è coperta dalla prescrizione. Ma bisogna vedere l’incolpazione che età ha. E qui non c’è un caso concreto ed è inutile discuterne. Passaportopoli ci ha insegnato che in sede disciplinare la prescrizione è diventato un concerto molto opinabile."

Christian Vieri in questi giorni ha fatto richiesta alla Procura Federale della FIGC la revoca dello scudetto 2005/2006, il cosi detto “scudetto degli onesti” e l’interdizione dalle cariche del Patron Moratti in base agli atti dell'inchiesta penale sui dossier illeciti in cui figura come parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. Cosa ne pensa di questa storia?

“Mi sembra un bel paradosso che gli scudetti non li rivendica la Juve ma un suo ex giocatore. La società Juve dovrà fare una scelta e parlare anche alla “pancia” dei tifosi. I tifosi sanno benissimo che nel 2006 avevamo uno squadrone talmente forte che non aveva bisogno di aiuto alcuno"

Avvocato, perché questa disparità di trattamento tra la Juve e altre squadre che intrattenevano i rapporti con i disegnatori?

"L’accusa contro Moggi e Giraudo è quella di aver avuto contatti stretti, come telefonate e cene, con i designatori. Ora il processo sta dimostrando che tutti o gran parte dei dirigenti avevano l’abitudine di chiamare e vedere i designatori. Paradossalmente non ci interessa il contenuto. L’accusa nei nostri confronti è quella di intrattenere rapporti stretti con i designatori. Se, come sta emergendo dal processo, tale consuetudine era tale per tutti gli altri dirigenti, l’accusa automaticamente decade. Questo a me interessa come avvocato. Se poi qualcuno si professava “onesto” e poi onesto non lo era, questo interessa ai tifosi."

E quando alcuni dicono “Moggi e i suoi legali vogliono far passare la teoria tutti colpevoli=tutti innocenti?”

“Questa non è la nostra posizione processuale, assolutamente. Noi dobbiamo difenderci da un’accusa che consideriamo completamente infondata e inconsistente. E non abbiamo bisogno di dimostrare che altri commettessero illeciti o altro. "

Avvocato, la ringraziamo del suo intervento e non le neghiamo che il 13 Aprile tiferemo per lei, anche più che in una partita della Juventus, perchè è arrivato il momento di ristabilire la verità.

"Grazie a voi per la bella ospitalità concessami."

2 commenti:

  • 6 aprile 2010 alle ore 02:06
    Anonimo :

    www.sergiovessicchio.com parla di calciopoli da 4 anni

  • 17 maggio 2010 alle ore 13:34
    Anonimo :

    Ho il vizio purtroppo di arrivare sempre tardi; sono come quelli che si dice chiudono la stalla quando i buoi sono usciti. E' sintomatica la richiesta di Christian Vieri di richiedere la revoca dello scudetto 2005/2006 ed altrettanto sintomatico è stato il non procedere della Juventus nel difendere i suoi dirigenti. Sono dell’avviso che i contenuti delle interviste a Gigi Moncalvo, Piero Ostellino e a tutti coloro che in questi quattro anni stanno cercando di far emergere la verità nuda e cruda in tutte le sue sfaccettature comprese quelle più torbide, abbiano colto nel segno. Quale reale significato può avere la prossima nomina di Andrea Agnelli a presidente della Juventus con gli accadimenti di Calciopoli e quindi con l’esilio forzato dello stesso Andrea Agnelli? Non vorrei sembrare blasfemo se dovessi titolare questo ritorno con la parola “Risorgerò”avallata dalla stessa Proprietà che quattro anni prima aveva preso delle decisioni diametralmente opposte. E non mi si venga a raccontare la storiella del “lupo cattivo” rappresentata dalla minaccia della stessa Procura federale di retrocedere la Juventus in serie C, perché è una storiella che non si tiene in piedi. Nella mia totale ignoranza mediatica l’anno scorso, quindi in tempi non sospetti, commentando un Post nel sito dei Members della Juve, avevo auspicato la nomina di John Elkann a presidente della Fiat, Lapo Elkann collaboratore di Marco Fassone ed in futuro responsabile del marketing bianconero, e Andrea Agnelli presidente della Juventus. Qualcosa si è avverato! Evidentemente si saranno accorti che quelle decisioni, anche alla luce di quanto stà emergendo al processo di Napoli, erano state prese non tenendo conto dello stato reale dei fatti e magari sobillate da qualcuno che all’interno della famiglia aveva convinto il rampollo John a sbarazzarsi in fretta della Triade. Ormai questa è cronaca di un passato che noi tifosi mai dimenticheremo, ma che ci da la forza di guardare il futuro a testa alta, fieri della nostra storia, con la giusta convinzione di far parte a pieno titolo dell’elite del calcio mondiale. Sicuramente la storia ci darà ragione.

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