mercoledì 26 gennaio 2011

Il caso PAZZINI. La differenza tra il pensare in grande e campare "alla giornata come fa l'attuale JUVE"!

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E' tutto fatto o, comunque, poco ci manca. Radio Mercato ne è certa e le dichiarazioni dei boss di Inter e Samp fanno apparire l'affare come in dirittura d'arrivo cominciando a creare rimpianti nei tifosi bianconeri. Chissà se a Marotta già fischiano le orecchie. Nei ricordi la maglia blucerchiata e addosso quella neroazzura. Sogno bianconero ma possibilità concreta ed attuale in corso Vittorio Emanuele, Giampaolo Pazzini è (quasi) un nuovo giocatore dell'Inter.
Bomber inseguito da Marotta&C. da sei mesi e oltre, e che Massimo Moratti fa suo in un paio di giorni. Giusto il tempo di farsi venire l'idea, per intenderci. Bomber appunto, come Fabiano e Forlan, fermi dov'erano perchè la formula del "prestamelo e poi magari me lo compro" tanto cara alla Juve non piace in Spagna. Mercato caratterizzato da un'impotenza della Juventus, mascherata dietro ad un "siamo vigili, cerchiamo occasioni". Il giocatore giusto al prezzo giusto, o magari a niente, che è un po' quello di cui si dispone. L'occasione del mercato di gennaio era Cassano ma la Juve sbaglia sponda di Genova e compra Toni. Bravo sì, ma se si deve ricostruire.... La differenza sta negli attimi che intercorrono tra il pensare e l'agire, la fa il tempo che passa tra il trovare il calciatore che fa al caso e presentarlo come un nuovo acquisto. E' questa differenza che ti fa fare il salto di qualità sul tappeto verde, che fa diventare una squadra da sesto posto una squadra da Champions League, come nel caso della Juve, o che rende meno gelido il meno nove dal Milan, come nel caso dell'Inter. Perchè se ci credi, o vuoi ridiventare una grande squadra, come top club devi pensare e devi agire. Troppi i giocatori seguiti ed accostati alla Vecchia Signora, manifestazione dell'impossibilità di scegliere. E' arrivato quello che costava di meno, o che non costava che dir si voglia. Non basta sognare il Pazzini o il Gilardino di turno e, alla fine, sperare che Luca Toni possa far dimenticare il gemello scarso dell'Amauri palermitano e il tempo passato con i dottori da Iaquinta. Vincere con l'autofinanziamento è un'ipotesi bella e suggestiva ma, da cinque anni, è solo un'ipotesi. Arriverà Barzagli e farà le valigie Legrottaglie, un'operazione che sposta poco o nulla gli equilibri. "Dal mercato non mi aspetto nulla" continua ripetendo Delneri. Ecco appunto, non aspettiamoci nulla.

Federico Astolfo

1 commenti:

  • 27 gennaio 2011 alle ore 13:00
    Anonimo :

    ormai la juve è questa...non c'è la capacità di scovare nuovi talenti (Zidane per esempio) e non ci sono i soldi per commprare quelli già affermati..tornare a vincere in 4/5 anni sarebbe stato già un miracolo..ora ci troviamo dopo 4 anni a non riuscire a competere nemmeno con il palermo o la samp...a essere umiliati da napoli (passi visto ke gioca il miglior calcio insieme all'udinese) e dal parma..

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