giovedì 3 febbraio 2011

Caro Presidente Agnelli, cosi non va. Noi siamo la Juve!

4 commenti
Caro Presidente,
purtroppo temo che anche quest' anno non riusciremo a dare lustro alla nostra gloriosissima bacheca. Eliminati dall' Europa League e dalla C. Italia ed in colpevole ritardo in campionato, ormai non ci resta che l' obiettivo del piazzamento in Champions League.
Le cause di questa stagione scialba ,fino a questo punto, sono di tutti in eguale misura, dirigenza, allenatore e giocatori, ma è proprio dai vertici societari che si devono dettare le linee guida per riportare la Juve a vincere e dettare legge in Italia, in Europa e nel Mondo.
Avendo 28 anni, fortunatamente ho assistito e gioito per tutti i successi italiani ed internazionali dal 1995 al 2006 , ma oggi penso anche alle nuove generazioni di tifosi che si affacciano a seguire il calcio e trovano un Inter pluriscudettata e campione del Mondo, un Milan primo in classifica ed una Juve che, purtroppo, annaspa. Evento davvero inpensabile ed inimmaginabile nell' arco temporale che va dal 1994 al 2006.
Dai vertici societari tutti i tifosi bianconeri si aspettano una decisa presa di posizione che già mancò clamorosamente nel 2007, quando Deschamps, appena ottenuta la promozione in Serie A, chiese a Blanc acquisti del calibro di Gerrard, De Rossi e Toni (allora il centravanti piu' prolifico d' EUROPA) per allestire una squadra altamente competitiva che aveva in rosa giocatori come Camoranesi, Del Piero, Trezeguet, Buffon e Nedved. Sono convinto che se la Juve avesse operato bene sul mercato nell' estate del 2007( anzichè acquistare Iaquinta, Grygera, Nocerino, Andrade e Salihamizdic) avremmo avuto la squadra migliore e vinto di nuovo lo scudetto spezzando, cosi, sul nascere il ciclo dell' Inter.  
Caro Presidente, cosi non va....e sono anni in cui non riusciamo ad alzare nemmeno un trofeo come la Coppa Italia. Il nostro popolo di ben dodici milioni di tifosi  che segue la Juve costantemente , spende soldi in abbonamenti allo stadio e in tv, organizza viaggi e trasferte per sostenere la squadra, da Lei , si aspetta finalmente una brusca inversione di tendenza per riportare la Juve al livello delle milanesi e finalmente poter cucire sul petto il trentesimo scudetto.
Servono acquisti mirati di primo livello( Torres, Dzeko, Bale, Vucinic,Ivanovic ecc.) un allenatore in stile Lippi, Capello o Mourinho, un vincente che sappia motivare la squadra sempre e comunque, trasmettere ai giocatori il suo carattere e, cosa piu' importante ,il senso della vittoria.
Ormai sono passati quattro campionati dal nostro ritorno in Seria A e sentire dalla società che il nostro obiettivo massimo è sempre e solo il raggiungimento di un posto utile  per la Champions League, inizia ad essere raccapricciante e sconfortante perchè significa che quel famoso salto di qualità non è stato ancora programmato.
Caro Presidente, noi siamo la Juve e il nostro obiettivo deve essere quello di lottare ogni anno su tutti i fronti italiani ed europei per riuscire a vincere lo scudetto e\o conquistare un trofeo internazionale e non solo per inseguire un piazzamento!
Tutto il mio pensiero è racchiuso nella celebre massima del nostro immenso Presidente onorario G. Boniperti'' Vincere non è importante, è l' unica cosa che conta''.

Diego Tajani

4 commenti:

  • 3 febbraio 2011 alle ore 15:26
    Anonimo :

    E SE NON AVETE I SOLDI PER COMPRARE QUALITA' IN QUANTITA' PER FARE QUEL FAMOSO PASSO ALLORA , UNA VOLTA BUONA VENDETE LA SOCIETA', INUTILE FREGIARVI DI ESSERE PROPRIETARI DI UNA SQUADRA DI CUI PRIMA DI ESSERE PADRONI BISOGNA ESSERNE DEGNI!!!!!ALDO PILONE DA BARI

  • 3 febbraio 2011 alle ore 16:36
    Anonimo :

    Caro Diego,
    tu hai 28 anni, io ne ho 50 e ho conosciuto momenti esaltanti ed altri meno (dal 1987 al 1993 abbiamo vinto veramente poco).
    Purtroppo, sono convinto - come ha scritto Giampiero Mughini - che la meravigliosa avventura di una società di calcio pluridecorata e multivincente, nata ai primi del 900 da un gruppo di liceali, sia finita dal 2006.
    Mi hanno ucciso la passione di una vita e non ho altro rimedio che l'indifferenza allo squallore che caratterizza la Juve di questo periodo.
    Dio maledica l'attuale dirigenza!

  • 3 febbraio 2011 alle ore 17:27
    Anonimo :

    scusate,vorrei fare un po' di chiarezza,mettetevi bene in testa che siamo morti e sepolti dal 2006..... tutti i poteri economici che ci circondano e che in passato hanno solo potuto vedere delle gesta di chi era inteligente e strategico nel vincere senza spendere cifre folli,oggi quella sorta di frustrazione calcistica potendo permettersi "le istituzioni"calcistiche del nostro paese si opporra' sempre a vederci risorgere,quindi aspettiamo pazienti la morte di moratti prima di risorgere.........

  • 5 febbraio 2011 alle ore 08:59
    Anonimo :

    Si rischia di affogare in questo mare di lacrime...
    Andrea Agnelli è la nostra unica possibilità di rinascita. Sta lì da sei mesi, ha trovato gran parte delle cose già fatte senza contare che economicamente dipende dalla Exor (Elkann).
    E nel pieno del campionato tutti a piangere e a minare le basi di una rinascita. Complimenti!
    Lo sanno pure i sassi che AA sta cercando di uscire dll'orbita Exor, i due rami della famiglia non si amano, e una volta riuscito in ciò la Juve sarà di nuovo in mano ad un AGnelli vero tifoso. Ma questo non conta, e giù a darsi bastonate sui cogl...i.

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