mercoledì 9 febbraio 2011

MATRI, se il buongiorno si vede dal mattino....

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Il mercato di riparazione della Juventus non è stato un mercato roboante fatto di grandi acquisti, di grandi nomi, di spese folli. È stato un mercato di riparazione, di sostituzione di giocatori che come rendimento è stato deludente (Amauri, Legrottaglie, Lanzafame) per rimpiazzarli con Matri, Toni e Barzagli.
Sono stati gli innesti dei tre nuovi acquisti bianconeri a rilanciare la juve in campionato, anche se la situazione di classifica non è cambiata di molto.  È cambiato l’atteggiamento, finalmente Delneri può contare su valide alternative sia in attacco (dopo il grave infortunio di Quagliarella), sia in difesa con lo spostamento di Chiellini in fascia sinistra come agli inizi della sua carriera.

Barzagli in coppia con Bonucci al centro della difesa non ha sfigurato, anzi, ha messo a disposizione della squadra la sua esperienza di difensore centrale di palermo, del Wolfsburg, e dell’Italia mondiale. E’ stato sicuramente una mossa di mercato azzeccata per sostituire Legrottaglie di 5 anni più grande.
Sicuramente è stato il reparto d’attacco a trarre i primi frutti del mercato di gennaio; la partenza di Amauri destinazione Parma ha regalato a mister Delneri, Matri, il gioiellino di S.angelo Lodigiano che si è presentato al popolo bianconero con una buona prestazione a Palermo confermata poi dalla doppietta nella sua Cagliari in coppia con il bomberone Luca Toni, speriamo lontano dai suoi guai muscolari. La partita di Cagliari è stata la vittoria di Delneri, capace di leggere la partita  nel momento peggiore della Juve e coincisa con il momento migliore del Cagliari con il pareggio di Acquafresca. Il tecnico di Aquileia ha sconfessato il suo modulo 4-4-2 per cambiare in corsa al modulo 4-3-3 sacrificando il poco brillante Krasic e l’impalbabile Martinez per Toni  e Del Piero, dando più profondità alla manovra bianconera e sorprendendo il Cagliari ben messo in campo da Donadoni in velocità.
Riparte da Cagliari la Juventus, il quarto posto è ancora abbastanza lontano per i bianconeri, anche perché nessuna squadra sembra cedere sul piano fisico e dei risultati. Domenica sera c’è la sfida delle sfide, c’è Juventus – Inter, partita quanto mai fondamentale per il proseguio del campionato e per la rincorsa al quarto posto. È solo una partita di calcio che riguarda il massimo campionato di serie A.
I veleni su calciopoli, sui processi e sulle telefonate intercettate o meno non sono da stile Juve. Fino alla fine forza Juvents.

EMANUELE MASSARELLI

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