giovedì 11 ottobre 2012

Poker e calcio: un testimonial italiano all’ISPT?

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Nei precedenti articoli vi abbiamo parlato molto spesso delle difficoltà che sta vivendo l’International Stadium Poker Tour riguardo al montepremi. E infatti tutti quelli che hanno seguito la vicenda un po’ da vicino sanno bene che prima si parlava di un montepremi garantito di 30 milioni di euro, poi di 20 milioni previsti e in seguito ci sono state delle strane dichiarazioni in televisione che hanno gettato fuoco sul fuoco. Dunque, quale sarà il futuro di questa competizione pokeristica ancora non lo sappiamo e visti i precedenti legati al Partouche Poker Tour che quest’anno ha recitato il suo ultimo capitolo, allora potremmo dire che il momento non è proprio dei migliori. Lasciando stare questa situazione, però, vediamo quali potrebbero essere le implicazioni italiane nell’ISPT.


E infatti qualche settimana fa Bernard Tapie ha affermato che al momento stanno cercando un volto italiano per promuovere l’evento anche da noi. Del resto molti giocatori di poker importanti come Michael Mizrachi, oppure Sam Trickett, vincitore del Partouche Poker Tour nel 2011, hanno già stretto una accordo con la direzione del torneo e presteranno il loro volto all’ISPT. E allora chi potrebbe essere il player che farà da ambasciatore nell’International Stadium Poker Tour di Wembley? Sicuramente una delle persone più accreditate per un posto del genere è Luca Pagano, che oltre ad essere un grandissimo campione, ha anche le doti carismatiche necessarie a questo ruolo.

Altro candidato potrebbe essere Filippo Candio che grazie alla sua partecipazione ai November Nine del 2010 ha acquisito sicuramente una grande notorietà nel poker internazionale. Certo, quelle che stiamo facendo adesso rimangono sempre delle supposizioni e non possiamo assolutamente sapere cosa passi per la testa degli organizzatori dell’International Stadium Poker Tour. Quello che possiamo dire, però, dando un’occhiata a quanto è successo pochi mesi fa, è che il nome di Bernard Tapie è legato al fallimento dell’affare Full Tilt Poker. E sono in molti a pensare che anche il progetto ISPT possa diventare un flop.

Dal canto nostro siamo sicuri che se da un lato un testimonial come Luca Pagano può dare sicuramente una parvenza di credibilità a questa competizione, dall’altro i cambiamenti nel montepremi non piacciono a nessuno. E’ quello che è successo nel corso del Partouche Poker Tour ed è quello che abbiamo visto pochi giorni fa nell’ISPT, un torneo che sebbene sia stato pubblicizzato come l’evento del secolo, ha portato con sé già non poche polemiche.

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