giovedì 28 gennaio 2010

Questa volta no…….Special One!

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Domenica sera ho visto il derby di Milano. Ho visto la squadra neroazzurra entrare in campo scippandoci ancora un’altra cosa oltre ai NOSTRI scudetti.
Sto parlando dei famosi occhi di tigre che hanno caratterizzato spesso la nostra squadra.
Quella cattiveria agonistica, quella grinta, quella voglia di lottare fino all’ultimo e quel dovere di onorare sempre la nostra splendida maglia bianconera.
Il Milan si presentava come favorito eppure sappiamo tutti come è andata a finire ed il risultato poteva anche essere più largo.
Il problema è che questa serata positiva per l’Inter è stata tristemente rovinata dalle dichiarazioni a caldo del suo allenatore e da quelle a freddo del giorno dopo dei suoi dirigenti, Presidente in testa.
Quel Presidente che tutti hanno visto in diretta alzarsi in piedi e mandare a quel paese l’arbitro per la decisione sacrosanta di espellere un suo giocatore, reo di un gesto talmente plateale da non ammettere perdono.
Quell’allenatore che nelle interviste post partita è riuscito addirittura ad affermare che “si sta facendo di tutto per non farci vincere”.
Ho visto per tutta la partita l’intera panchina nerazzurra, dirigenti e giocatori, occupare costantemente l’area tecnica, urlando ed inveendo contro tutto e tutti e l’applauso ironico di Sneijder è la prova di questo senso di onnipotenza.
Si ricordi la squadra nerazzurra che questo gli è permesso solo in Italia perché in Europa la musica è diversa.
Stasera si gioca un quarto di finale di Coppa Italia che ha del surreale: Inter – Juve.
Il bollettino medico bianconero ormai rasenta la follia.
Credo che questa volta neanche lo Special One avrà il coraggio di lamentarsi dell’atmosfera avversa alla sua squadra, contro la Juve attuale questa volta no!
Infine chiudo il cerchio con la soddisfazione di constatare che, visto il suddetto avvilente seguito del Derby di Domenica, ci possono anche aver rubato gli occhi di tigre, ma non riusciranno MAI a toglierci lo stile, l’eleganza e l’onore delle nostre vittorie.


Stefano Bellini (bianconero63)

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