giovedì 11 febbraio 2010

"Ridate la Juve ai veri Agnelli!!"

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Buonasera Tacconi. E’ un piacere averti con noi.

Ti abbiamo visto qualche settimana fa in tv ironizzare su Maifredi in merito alle parole roboanti che rilasciò in radio a fine novembre. Ma davvero lo consideri un allenatore mediocre?

“Un mediocre? Magari per lui lo fosse. Io non lo considero proprio un allenatore, e gliel’ho sempre detto anche quando eravamo insieme alla Juve..”

Cosa ne pensi del momento delicato della Juve? A chi dai più colpe?

“Io ho una mia idea: quando la Juve è tornata in serie A, doveva fare la squadra subito e comprare campioni veri. Bisognava spendere in quel periodo. I veterani hanno fatto una buonissima scelta nel rimanere, ma a quel punto la società doveva fare degli acquisti importanti.

Non ti sembra che Blanc e Secco siano altamente inadeguati per guidare un top-team come quello bianconero?

“Li conosco ma non sono dentro la situazione. E’ evidente che ormai sono in uno stato confusionale dal quale sarà difficile riprendersi. Ci vorrà tempo, forse anni, per tornare la Juventus.”

Quest’anno poi non ti è sembrato folle puntare su un allenatore inesperto come Ferrara in un momento così delicato della storia Juventina?

“Sicuramente. La Juve ha sbagliato a cacciare Ranieri in quel modo.”

Ti ricordiamo tutti nel periodo d’oro degli anni 80 della Juve, che era quasi imbattibile. Cosa ti senti quando imputano alla Juve tante cattiverie?

“Ma sai, oggi ad esempio tutti odiano l’Inter. Quando una squadra vince le malelingue ci sono e ci saranno sempre. Comunque tornando alla Juve, devo dire che è sempre stata odiata, poi quando vinceva soprattutto, ripeto, è normale.

Normale mica tanto se poi il sentimento popolare ti fa retrocedere in serie B senza illeciti….

“Sul sentimento popolare dico che prima o poi capiterà anche all’Inter qualcosa di grosso.”

Torniamo per un attimo alla serata terribile dell’Heysel. Cosa ricordi? Cosa sapevate negli spogliatoi?

“Io l’ho sempre detto. Sapevamo della tragedia ma ci hanno imposto di giocare per forza, altrimenti sarebbe successo anche di peggio. E’ stata la mia partita migliore di tutta la carriera e non la posso neanche raccontare, perché tutto è passato in secondo piano quella sera. Comunque la tragedia dell’Heysel non ha insegnato niente ai tifosi perché la gente continua a picchiarsi e ad incitare alla violenza...”

Ci ricordiamo tutti due gol storici da te subiti. Il primo preso da Pruzzo in rovesciata durante un Juventus-Roma e il secondo il famosissimo goal di Maradona su punizione a due in area, al S.Paolo.

“Di solito quando prendi gol del genere i compagni di squadra ti guardano male, come per chiederti “cosa hai combinato?”. Sono due dei gol più importanti e belli della storia del calcio italiano e me ne vanto di farne comunque parte, anche se come parte sconfitta. Comunque soprattutto su quello di Maradona, era impossibile pensare che l’avrebbe tirata a giro da quella posizione cosi ravvicinata. Se lo fanno vedere in televisione da venticinque anni significa che ha una certa rilevanza. Quando lui dice che è stato uno dei gol più belli della sua carriera, per me è una cosa positiva di cui ne vado anche fiero.”

Cosa significa parare due rigori nell’Intercontinale?

“È il sogno di tutti i bambini. Io sognavo di giocare nella Juve e vincere la coppa del mondo con la mia squadra del cuore, ci sono riuscito. Sono un uomo fortunato.”

Chi dovrebbe comprare l’anno prossimo la Juve? E qual’è il miglior allenatore su cui ripartire?

“Ci sono giocatori in giro molto bravi anche se non campionissimi, ti prendi quello che passa il convento. Per quanto riguarda l’allenatore, dico che se i migliori allenatori italiani vanno all’estero, noi prenderemo invece uno straniero…..”

Tu che sei stato alle dipendenze della famiglia Agnelli, con un presidente responsabile e la gestione societaria diretta da Giovanni e Umberto, cosa provi quando la vedi gestita adesso da uno come Blanc, che con il mondo del calcio non c’entra nulla?

“Io ho un sogno: voglio rivedere un vero Agnelli a comandare la squadra, con John e Lapo Elkann che invece ritornino a giocare al parco con Montezemolo come succedeva ai miei tempi…..”

Lei chi vede come suo erede nel calcio di oggi?

“Ce un pò di crisi in giro, ma direi che come carattere e grinta non c’è nessuno che mi assomiglia.”

Cosa pensa adesso di Zaccheroni. Secondo lei potrà risollevare la stagione juventina o ormai sarà un calvario fino alla fine?

“Non lo so. Per il bene della Juve spero faccia bene e che li mandi in Champions ma sono molto pessimista e poco convinto che possa fare bene…..”

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