domenica 31 ottobre 2010

Moggi:"Juve, che carattere. Grazie Andrea, ma gli scudetti andavano difesi nel 2006! Bravo Guidolin, se non veniva Capello...Moratti ma quali scudetti! Milan, la prova tv ti porta male..."

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L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva Ieri, Moggi e domani” co-produzione tra Prima Rete Lombardia e Gold Tv in onda tutte le domeniche su GOLD  (canale 856 Sky) ha commentato  la nona giornata di campionato con dichiarazioni che faranno sicuramente discutere, intervallate dagli interventi in diretta di Maurizio Zamparini, presidente del Palermo e Francesco Guidolin allenatore dell’Udinese.

JUVE – Che carattere! Melo e Marchisio grande prestazione! E’ la Juve di Delneri.
“La Juventus ha sempre avuto una buona tradizione a San Siro e l’ha confermata anche quest’anno. Con grande carattere e determinazione la squadra ha sopperito all’assenza di Krasic e ai tanti infortuni subiti sfoggiando soprattutto a centrocampo le sontuose prestazioni di Marchisio e Felipe Melo, quest’ultimo riportato finalmente nel suo giusto ruolo da mediano, come da un anno vado a ripetere. Il suo guaio era la coppia centrale che formava l’anno scorso con Sissoko, che non era ne carne ne pesce. Delneri ha dato una bella lezione ad Allegri, finalmente si vede la squadra a sua immagine e somiglianza. Se non si monteranno adesso la testa possono ambire ad arrivare nelle prime posizioni, quelle valide per la Zona Champions”

CALCIOPOLI – Grazie Andrea, ma gli scudetti andavano difesi nel 2006! Lo toglieranno  alla “banda degli onesti”.
“Le parole di stima espresse dal presidente della Juventus Andrea Agnelli durante l’assemblea azionisti mi hanno fatto davvero grande piacere. Ma a differenza sua non credo che restituiranno gli scudetti alla Juventus. La squadra bianconera si doveva difendere 4 anni fa. Zaccone disse che aveva letto tutte le carte, evidentemente ha sbagliato libro.  Moratti rivuole altri 2 scudetti? Ma pensi ai passaporti falsi, alle telefonate con i designatori arbitrali, a Facchetti che fa pressioni sull’arbitro Bertini. E poi quel Walter Gagg….”

MILAN –La prova tv gli porta male. A centrocampo serve Seedorf.
“Dopo aver dominato nei primi 15’, la squadra rossonera è praticamente sparita ed il solo Ibra ha giocato a grandi livelli. A centrocampo si è sentita tanto l’assenza di Seedorf, soprattutto per l’opaca prestazione di Pirlo. La difesa poi non è stata all’altezza della situazione e per questo la squadra ha perso. Evidentemente al Milan poi porta male avere giocatori della Juventus squalificati per via della prova tv. Era già successo ai miei tempi quando ci tolsero il miglior giocatore (Ibrahimovic ndr) ma segnò Trezeguet. Anche stavolta alla Juve hanno tolto uno dei migliori, Krasic, ma la squadra bianconera ha vinto lo stesso.”

LAZIO – Squadra vera! Dias ed Hernanes, due campioni. Ledesma valore aggiunto.
“Vincere al Barbera non è facile per nessuno e la Lazio ha confermato ancora una volta che è squadra vera. Non darà grande spettacolo, ma il primo posto è meritato. Sarà dura per chiunque batterla. Reja ha creato un grande gruppo, in cui spiccano le doti di Dias ed Hernanes, due campioni veri. Insieme a Ledesma, assoluto dominatore del centrocampo, sono il valore aggiunto della squadra rispetto alla scorsa stagione.“

INTER – Vinto solo grazie ad una “papera”. Mancano le giocate dei solisti. E Balotelli….
La squadra di Benitez ancora una volta ha dimostrato di non attraversare un grandissimo momento, ma sono arrivati 3 punti fondamentali anche se solo grazie ad una “papera” del portiere avversario. All’Inter mancano le giocate dei solisti che hanno trascinato la squadra lo scorso anno: Maicon, Sneijder e Milito stanno deludendo tantissimo. Io poi non avrei mai ceduto Balotelli, che è giovane ed è un campione sempre in grado di tirare fuori il colpo decisivo.“

ROMA – L’espulsione di Totti non è giusta ma la squadra è ancora troppo nervosa.
“Contro il Lecce la Roma ha confermato di non esser ancora uscita fuori dalla crisi. La squadra era troppo tesa in campo e poco tranquilla per la mancanza di risultati e non per l’assenza di stipendi. L’espulsione di Totti? Affrettata e ingiustificata, al massimo era da cartellino giallo. Sarà un’assenza pesante nel derby.”

NAPOLI – L’11 titolare c’è, è la panchina che manca.
“Vittoria sofferta a Brescia. Ancora una volta di più la squadra napoletana ha confermato di giocare meglio in contropiede, dove quelli lì davanti possono sempre far male, come è capitato stavolta a Lavezzi. L’11 titolare è competitivo, quello che manca adesso è rinforzare la panchina non all’altezza!”

PALERMO – Zamparini : “Questo Palermo, la mia squadra più forte di sempre! Grazie dei consigli Moggi, sei quello che più capisce di calcio in Italia”
Nel corso della trasmissione è intervenuto in diretta il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che ascoltando l’attenta analisi tattica di Moggi sulla squadra rosanero ha voluto ringraziarlo personalmente “ Moggi, ti ringrazio per i tuoi consigli e le tue osservazioni. D’altronde sei quello che capisce di calcio in assoluto più di tutti in Italia. E’ un periodo che ci gira tutto storto, ma sono certo del valore della nostra squadra. Da quando sono nel mondo del calcio è la squadra più forte che io abbia mai allestito. Sono giovani, devono crescere e Rossi deve capire che noi non abbiamo la coppia centrale dell’Inter….”

UDINESE – Bravo Guidolin, non fosse arrivato Capello ti avrei portato alla Juve
“La rimonta dell’Udinese? Sono contento per Guidolin, perché è un bravissimo allenatore. D’altronde se non fosse arrivato Capello l’avrei portato alla Juventus. La crisi di inizio stagione era solo figlia dei tantissimi stranieri in rosa difficili da amalgamare in poco tempo, e tanti di loro poi hanno disputato anche il mondiale”
E Francesco Guidolin intervenuto telefonicamente in diretta ha confermato che le difficoltà di inizio stagione sono proprio quelle evidenziate da Luciano Moggi, ringraziandolo per le belle parole spese a suo favore. 

Le pagelle di Milan-Juventus 1-2

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STORARI  6,5: Ottima prestazione. Molto sicuro e concentrato si sta rivelando un ottimo acquisto anche in prospettiva futura.
DE CEGLIE 6,5: Buona prestazione sia in fase difensiva che soprattutto in quella offensiva, vedi il bel cross per Quagliarella. Può solo migliorare.
LEGROTTAGLIE 6:  Viene a sapere di giocare a pochi minuti dall’inizio della partita. Buona intesa con Bonucci ma qualche solito svarione difensivo. Si vede che non ha il ritmo della gara importante.
BONUCCI 6,5: Ottima prestazione pur essendo orfano di Chiellini. Chiude con precisione e sicurezza. Deve ancora migliorare quando cerca di strafare in fase di impostazione.
MOTTA 6,5: Alla vigilia era indicato come l’anello debole della difesa. Lui risponde con una prestazione all’altezza della partita. A parte l’azione del gol del Milan è sempre tonico.
FELIPE MELO 8: Superbo sia a livello di gioco che a livello caratteriale. Questo è il giocatore che serve da matti alla Juve. Tosto e preciso come non mai. Leader.
MARTINEZ 5,5: Continua ad essere fuori dal gioco e dalla squadra. Non incide in avanti e quindi si dedica almeno alla fase difensiva. Sicuramente non ha ancora trovato il suo posto in campo.
MARCHISIO 6,5: Finalmente è tornato. Partita intensa e grintosa come sa fare molto bene. Si spinge anche in avanti costruendo trame interessanti. Pedina importante del centrocampo.
AQUILANI 6: Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Meno preciso e costruttivo del solito e leggermente distratto. Sbaglia qualcosa anche davanti alla difesa.
DEL PIERO 6,5: Capitano mio capitano. 179 gol, diventa il primo di tutti. Standing ovation. Detto questo, offre una prestazione discreta creando qualche apprensione alla difesa rossonera fino allo storico gol.
QUAGLIARELLA  7: Ottima partita fatta di quantità e qualità. Segna un gol molto bello e continua a creare problemi mettendo in campo grande generosità e concretezza. Peccato la sua assenza in coppa.
PEPE 6,5: Entra per sostituire l’infortunato De Ceglie in un ruolo mai coperto. Se la cava abbastanza bene tranne che sul gol di Ibra dove dimostra di non essere un difensore. Comunque prezioso.
SISSOKO 6: Continua a sembrare svogliato e senza stimoli. Rischia addirittura di mandare incredibilmente all’aria l’azione del secondo gol, per fortuna ci pensa il capitano.
AMAURI sv.

All. DEL NERI 7: Bravo Gigi. Questa vittoria è anche merito suo perché, con la pesante situazione di emergenza che deve gestire, non sbaglia niente, sia come posizioni che come cambi. Speriamo che con il recupero degli infortunati possa ulteriormente fare meglio.

CUORE JUVE

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In tanti si sono dovuti ricredere, perché in tanti erano sicuri che la Juventus difficilmente avrebbe fatto risultato positivo a Milano, dopo le difficoltà viste contro Salisburgo e Bologna. Soprattutto perché scegliere la partita col Milan come partita per tornare a giocare bene per poi vincere, non era cosa facile.

Bunga Bunga Juve, CLAMOROSO in edicola!!

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L'impresa della Juventus a San Siro viene incredibilmente celebrata oggi con lo stesso titolo sia su TUTTOSPORT che sulla GAZZETTA DELLO SPORT.
Ieri sera avevo utilizzato questo stato "Bunga Bunga Juve" su FACEBOOK ad inizio gara, perchè mi sentivo che la Juventus avrebbe espugnato San Siro con una doppietta.
Ma c'è un'altra cosa che oggi ancor di più mi lascia perplesso.
Leggete l'articolo celebrativo de LA STAMPA
Trovate differenze, se ci riuscite!!
Chi copia chi?
La Gazzetta a Tuttosport, La Stampa al Corriere dello Sport.
O con la crisi del settore ci ritroveremo presto ad avere, forse, un solo giornale sportivo in Italia?

sabato 30 ottobre 2010

Impresa Juve! Sbancato San Siro in grande emergenza!

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Una stoica Juve, devastata da assenze decise a tavolino e tanti infortuni, vince a San Siro al termine di una grande gara di sacrificio e umiltà, con Felipe Melo migliore in campo.
A segno Quagliarella e Del Piero, che supera Boniperti nella storia bianconera.
Il goal di Ibrahimovic serve solo a mettere suspence nei minuti finali.
Se si rilegge la formazione bianconera scesa in campo e vi si aggiungono gli infortuni in corsa non si può non sottolineare l'impresa juventina.
Ed intanto Cassano si potrebbe svincolare a breve....

Scarica e ascolta la puntata del 29 Ottobre 2010 in Mp3. Serata Juve, Nicola Penta, Margherita Fumero, Pistocchi, Boniek e tanto tanto altro....

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Disponibili i link per scaricare ed ascoltare l'intera 9° puntata stagionale in Mp3.

ASCOLTARLA direttamente

http://dl.dropbox.com/u/14145051/juve%2029.mp3

SCARICARE l'intera puntata 

http://www.easy-share.com/1912798426/juve

http://rapidshare.com/files/427924139/juve_29.mp3

ROBA DA M(OR)ATTI

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Dopo una settimana all'insegna dei più bizzarri processi mediatici, paragonabili persino all'inferno scaturito nell'estate dei cambiamenti, dei ribaltoni, degli insistenti bluff, si è arrivati al culmine, all'esasperazione e all'imbarazzante frustrazione di chi, ormai, può soltanto avere torto.
Da un inesistente contatto e dal successivo tuffo di Krasic, un crescendo di critiche, opinioni discordanti, interventi addirittura a sfondo razzista (forse, ma comunque ingiustamente, involontari) hanno riempito le pagine dei giornali sportivi più acquistati del Paese, i quali, purtroppo, continuano ad influenzare "il pubblico" e le idee di chi preferisce essere informato passivamente, piuttosto che informarsi con libertà e indipendenza. Ma nella maggior parte dei casi c'è chi tende ad evitare la verità e ad escludersi totalmente dalla realtà espressa dall'informazione più attendibile e veritiera.
La "condanna" del serbo è il frutto di una serie infinita di attacchi spiritati, derivati non solo dai giornali cartacei che testano i modi più sicuri per restaurare il muro di falsità costruito in occasione di farsopoli e definitivamente sgretolato dalle ultime udienze, ma anche dal seguito di pura antijuventinità che gli stessi riescono ad ottenere.
In ogni caso, la presenza di un Agnelli dà, finalmente, i suoi profitti. Andrea conduce battaglie concrete, anche sul fronte relativo alla riassegnazione degli scudetti. La Juve rinnova le sue prospettive tanto temute. Nel parallelo, invece, Moratti torna a sentirsi quasi strozzato dalla ragione e dai nodi che vengono al pettine giorno dopo giorno. Lo stesso Moratti è talmente oppresso dalle verità, da sputacchiare dichiarazioni degne di colui che sa di navigare nell'ingiustizia. "The best of the onest" pretende due vecchi scudetti senza nemmeno considerare l'assenza di prove concrete che dimostrino la loro slealtà. Ma è chiaro quanto, a questo punto, le amicizie in Federazione e l'appoggio dei media si siano rivelati fondamentali, nel tempo, a determinare numerose vicende considerate illecite per ipotesi o supposizione; ed è altrettanto chiaro quanto le stesse amicizie possano dare tanta sicurezza all'instabilità di un Moratti colpito ed affondato.
Ebbene, a quanto pare chi afferma che per rendere sopportabile la realtà, si è costretti a coltivare qualche pazzia, ha trovato conferme schiaccianti!

Gianluca Scatena

venerdì 29 ottobre 2010

Questa sera dalle ore 22,00 - Non mancare

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Questa sera alle ore 22,00 nona puntata stagionale di "Tutti pazzi per la Juve", la  trasmissione radiofonica fatta da tifosi juventini per i tifosi juventini.
Potrete interagire in diretta con la trasmissione sul fan club della trasmissione su FACEBOOK e sul forum j1897.
Nel corso della trasmissione ci sarà il collegamento in diretta con il programma "Serata Juve" ideato da Darwin Pastorin e condotto da Giancarla Tenivella su Quartarete Tv. Ospiti fissi da Torino Paolo Rossi, Josè Altafini, Pietro Anastasi.
Nel corso della puntata è previsto anche il collegamento con la trasmissione "Signora Mia" ideata e condotta da Marco Venditti ed in onda in contemporanea su TELELOMBARDIA.

Ci saranno inoltre tante altre sorprese ed ospiti graditi, rigorosamente in bianconero.
Sarà inoltre possibile interagire con la trasmissione scrivendo a tuttipazziperlajuve@yahoo.it, inviando un sms al 338.8844410 o chiamando lo 06 - 36.00.40.73 quando saranno aperte le linee telefoniche.
Scaricando l'applicazione per Iphone dal sito di Power Station sarà possibile ascoltare la trasmissione anche dal proprio cellulare.
LA JUVE SIAMO NOI TIFOSI


Fino alla fine FORZA JUVENTUS


TUTTI PAZZI PER LA JUVE

tutti i venerdì su RADIO POWER STATION dalle 22,00 alle 24,00

- a Roma su FM. 100.5

- per il resto d'Italia e del mondo in streaming su www.radiopowerstation.com (anche per Iphone)

giovedì 28 ottobre 2010

Andrea Agnelli: "Ridate gli scudetti alla Juve se...."

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Questione di nome.
Andrea Agnelli conferma che buon sangue non mente e inizia una strategia della riscossa juventina, forse però anticipando un pò troppo i tempi.
Rispetto a quello a cui era abituato il popolo bianconero è però oro colato!
Non resta che aspettare le sentenze dal Processo di Napoli...

mercoledì 27 ottobre 2010

Juventus: il danno peggiore è adesso!

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Vorrei condividere con tutti i tifosi bianconeri una riflessione che da diversi giorni, grazie agli sviluppi ormai paradossali del processo di Napoli, mi sta avvolgendo la mente.
La farsa che sta andando in scena (…..perchè è di rappresentazione teatrale che si tratta……) nel capoluogo campano è arrivata ad un punto cruciale.
Mai, prima d’ora, si era visto, in un processo penale, un situazione simile: i testimoni chiamati a deporre per sostenere le tesi accusatorie hanno generato l’effetto esattamente opposto. Nel senso che hanno sistematicamente smontato la quasi totalità delle accuse rivolte a Luciano Moggi ed alla Juventus.
Paradossalmente si potrebbe perfino rinunciare alle deposizioni dei testimoni indicati dalla difesa!
Ovviamente la suddetta cosa non avverrà perché i validi avvocati chiamati da Moggi a difenderlo vorranno avere il maggior numero di elementi possibili per portare a termine vittoriosamente il loro lavoro (…non si sa mai…..visto quello che succede di questi tempi……).
Fatta la premessa arrivo al punto.
Nel 2006 hanno distrutto la Juventus, gli hanno tolto 110 anni di gloriosa storia in un attimo, mandandola in serie B e cancellandogli 2 scudetti STRAVINTI SUL CAMPO, ci hanno condannato ad essere umiliati e sbeffeggiati da tutti.
Come detto prima però la verità è venuta e sta venendo sempre più a galla, mese dopo mese, giorno dopo giorno, ora dopo ora. Quella verità che stabilisce irrevocabilmente che si è trattato di una farsa, di un fatto basato sul nulla, sulle chiacchiere e sull’odio dell’intero mondo antijuventino, giornali e televisioni in prima linea.
Lo stesso mondo che adesso fa finta di non sentire, di non vedere, di non capire, di non accettare e soprattutto di non credere a questa VERITA’.
Il danno di cui voglio parlare, secondo me, nasce proprio da qui: queste verità, ripeto incontrovertibili, rischiano seriamente di rimanere esclusivamente di dominio di noi tifosi bianconeri, che, per ovvi motivi, seguiamo attentamente lo sviluppo delle vicende di Napoli. MA GLI ALTRI NO!!!
Cosa c’è di peggio, per un innocente, che la sua innocenza provata non possa essere riconosciuta da nessuno. Il danno finale supera ampiamente quello iniziale.
Un anno di serie B ed i conseguenti danni morali ed economici NON CE LI RESTITUIRA’ PIU’ NESSUNO!
A nessun appartenente al mondo dei colori (…..perchè NOI apparteniamo rigorosamente al mondo in bianconero……) interessa sapere cosa sta venendo fuori dal processo di Napoli perché per loro la questione è già conclusa ed assimilata: la Juve rubava, è stata condannata giustamente, adesso finalmente il calcio è pulito ed i campionati sono regolari.
Aggiungiamo che la quasi totalità dei giornali (….il solo Tuttosport ci sta dando una mano ultimamente…..), delle televisioni asservite  e dei giornalisti sportivi che quando sentono o vedono bianconero vengono posseduti da spiriti maligni, contribuiscono in maniera decisiva alla non diffusione di questa VERITA’.
Allora  io dico, tifosi bianconeri, uniamoci tutti in questo momento così cruciale della nostra storia; diffondiamo, condividiamo, pubblicizziamo, raccontiamo il più possibile all’esterno questa VERITA’, non permettiamo che resti solamente un nostro tesoro ma spargiamola dappertutto come un virus.
14 milioni di persone possono diventare una forza devastante superando l’omertà, la connivenza e la complicità dei giornali e delle televisioni prezzolate.
NON LASCIAMO CHE QUESTA VERITA’ SVANISCA NEL NULLA, CHE VENGA ABILMENTE NASCOSTA O CHE SIA SMINUITA.
 RIPRENDIAMOCI L’ONORE DELLA NOSTRA STORIA.


STEFANO BELLINI

martedì 26 ottobre 2010

"Tutti pazzi per la Juve" Speciale Calciopoli in tv a "Signora Mia"

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Nuova puntata del programma bianconero Signora Mia in onda su Rete Oro ogni martedì dalle ore 21,00 (digitale terrestre e canale 905 Sky), condotto da Marco Venditti.












La "Combriccola Romana" della trasmissione radiofonica "Tutti Pazzi Per La Juve" analizza in studio il momento sportivo della Juve ed i sensazionali sviluppi del processo di Napoli a "Calciopoli".



Prevista un'interazione con il forum j1897network.com/forum (che sarà messo in onda) e, telefonando in diretta allo 06.59649731 - 06.59649732, con tutti i telespettatori. 

Postate qui le vostre sensazioni e le vostre domande che saranno lette ed approfondite in studio.

Rete Oro Roma
digitale: Lazio canale 62 - prov. Viterbo canale 54
satellite: Sky canale 905
streaming: www.reteoro.tv - Live TV
Diretta: 06.59649731 - 06.59649732 

lunedì 25 ottobre 2010

Il 4-4-4, la B-zona e il modulo a... “Provolone”!

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Quattro anni fa abbiamo assistito ad un film degno di essere il sequel de”L'Allenatore nel Pallone” del maestro Lino Banfi. Gli elementi della trama c’erano tutti... Il 4-4-4 di Facchetti che sfruttava la la B-zona e il modulo a “Provolone” (leggasi Auricchio), gli unici modi per poter mandare la Juventus in B. Questo capolavoro prodotto da Massimo Moratti, diretto da Tronchetti Provera con la collaborazione di “Luca Luca” Cordero di Montezemolo ha riscosso tantissimo successo, soprattutto tra tutti quegli addetti ai lavori che non attendevano altro nella loro vita.
Finora hanno provato (e ci sono riusciti per quattro anni) a spacciare il “loro capolavoro” per un film drammatico, facendo leva sull’enorme quantità di sentimento popolare che sgorgava da tutte le sorgenti non bianconere di Italia. Adesso, invece, che tutto è al vaglio di un organo credibile vengono fuori le prime crepe nella sceneggiatura e si capisce che siamo difronte a nient’altro che la solita commedia all’italiana: quel tanto affidabile e inconfutabile colonnello Auricchio nel giro di pochi mesi è sembrato sempre più somigliante a quell’Andrea Bergonzoni, protagonista (vero), che non faceva altro che vendere chiacchiere e illusioni senza un briciolo di fondo di verità. Un uomo capace di dire ‎"non mi risulta il Milan avesse televisioni" e di svolgere indagini in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, nota per la sua juventinità (nun s’è capita l’ironia?).  La7, addirittura, gli dedicò una docufiction (intitolata “Operazione Offside”) che non ha nulla a che vedere con i suoi metodi d’indagine emersi dal Processo di Napoli (quello vero, insomma) e che non rispecchia, quindi, per niente la realtà. Ma fu oro colato per i forcaioli e giustizialisti dell’epoca!
E come dimenticare il suo amico brasiliano, quel Giginho che ci ricorda in tutto e per tutto l’ex Franco Baldini, un uomo (?) lui davvero senza qualità. Una persona in grado di testimoniare il falso in due processi quasi paralleli (Gea e Calciopoli) riguardo le sue conoscenze con il colonnello Auricchio.
Protagonisti sicuramente di prim’ordine sono stati, nostro malgrado, anche Alessio Secco e Jean-Claude Blanc. Il primo, per il suo modo di agire che l’ha contraddistinto durante il suo percorso da direttore sportivo, si sarà sicuramente guadagnato ampiamente il paragone col buon Crisantemi, entrambi, infatti, pagano colpe non loro, e cioè l’inettitudine di chi li ha messi lì. Al francese, invece, nessuno potrà strappare il paragone, molto azzeccato, con il centravanti della Longobarda, Speroni. Da noi non c’erano Presidentesse con cui stringere rapporti intimi, ma c’era solo una Vecchia Signora da riportare in alto ma che, alla fine, è stata solo sedotta,  e purtroppo (ahinoi) non ancora abbandonata.
E come non ricordare quel Guido Rossi, che per cinismo e premeditazione ci ricorda il Presidentissimo della Longobarda, Borlotti, e che come il suo predecessore nel film originale finirà per essere sconfitto dalla dignità del suo allenatore Oronzo Canà.
Perchè noi, che negli ultimi anni siamo stati costretti a subire a causa delle ingiustizie e delle inadempienze della Giustizia Sportiva, ci sentiamo come tanti Oronzo Canà, che soffrono e lottano per una fede, per una maglia e per dei colori che ci rendono (rendevano?) orgogliosi.
Perchè noi rivogliamo indietro la nostra dignità, sul campo e in tribunale ma non a tavolino, proprio come la ottennero quel giorno la Longobarda e Mister Canà...
Perchè, alla fine, Calciopoli non è altro che un film mal riuscito...!


Giorgio Buongiorno

De Santis su Calciopoli: "Per 4 anni ci hanno fatto credere altro! Quello che ci è stato tolto non ce lo ridarà mai nessuno...""

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ROMAMassimo De Santis, ex arbitro di serie A imputato nel processo napoletano a Calciopoli si è sfogato con toni indignati in diretta telefonica sulle frequenze di Rete Oro TV nella trasmissione “Signora Mia” condotta da Marco Venditti in collaborazione con la redazione di “Tutti Pazzi Per La Juve”.


Nell’udienza del 19 Ottobre gli avvocati della difesa hanno segnato ulteriori punti a favore degli imputati, non pensa che dibattere su chi dica “metti Collina” tenti di sviare l’attenzione dalle evidenti falle del teorema accusatorio?
 “E’ un fatto inconfutabile: è un’indagine con tante lacune che ha toccato delle persone che sono state devastante sia sotto l’aspetto personale che professionale.
Non bisogna soffermarsi su chi dice “metti Collina”.
Il problema è che per quattro anni ci hanno fatto credere che determinate intercettazioni non esistessero. Oggi ne siamo venuti a conoscenza e da queste intercettazioni si vede forse quello che sarebbe dovuto essere effettivamente l’indagine di calciopoli. Tutto quello che oggi stiamo subendo in tribunale non sarebbe dovuto accadere perché ogni intercettazione che noi troviamo sconfessa l’intercettazione che è stata inserita miratamene nelle informative redatte dal Col. Auricchio. Dall’esame dei testi, che ha chiamato il mio difensore Avv. Gallinelli, è stato sconfessato il lavoro degli inquirenti. Chiunque ha ascoltato l’udienza si è potuto rendere conto che se questi testi fossero stati chiamati nel 2006, all’inizio delle indagini, sicuramente non saremmo arrivati a questo punto”. 
In riferimento alle nuove intercettazioni depositate dai suoi legali e l’ascolto del teste Gamberini, cosa è emerso in aula? 
“Per quanto riguarda le intercettazioni che ho depositato, devo ringraziare il lavoro straordinario di Nicola Penta che è riuscito a fornirmi l’intercettazione e la trascrizione della mia telefonata con Bergamo delle 17.43, in riferimento alla famosa telefonata Lecce-Parma delle ore 12.00, nella quale dico che se la partita sarà tranquilla io mi farò da parte, se invece sarà giocata mi metterò in mezzo. Perché nel finale di campionato si è verificato tante volte che le squadre se la giocano o non fanno dell’agonismo l’essenza della gara. Ho depositato appunto, la telefonata delle 17.43 con Bergamo a cui dico che nell’ultima mezz’ora la partita è stata fiacca ed io mi sono messo da parte ed ho fatto fare a loro; ho trovato le telefonate con Bergamo in riferimento alla partita Lecce – Juventus al quale dico che i giocatori volevano giocare  ed una nella quale un dirigente del Lecce mi ha chiamato alle 10 di mattina per dirmi che il campo era stato sistemato e che era agibile; Fiorentina-Bologna  è uscito fuori, detto da Gamberini e quindi non da uno di parte, che Petruzzi e Nastase erano i giocatori più ammoniti della squadra e che in quella partita il Bologna aveva 8 diffidati. Insomma, sta uscendo fuori tutto.Le indagini vanno fatte a tutela dell’indagato e non per costruirgli addosso un vestito per poi sbatterlo in prima pagina e dire: “ecco questo è il mostro!”, come è accaduto in questa indagine”. 
E per quanto riguarda le testimonianze di Del Piero e dell’osservatore degli arbitri D’Addato?
 “La cosa eclatante è stata che i PM soltanto in due occasioni hanno posto domande ai testi chiamati da noi: a Del Piero sul discorso di Ibrahimovic, ma ormai penso che l’abbiano capito tutti che se io avessi voluto favorire la Juventus sarebbe bastato dire che avevo seguito l’azione e che avevo visto e la prova televisiva non sarebbe stata applicata. Del Piero l’ha spiegato benissimo.Ho ammirato Del Piero, come l’ho sempre ammirato da calciatore ed ancor di più come uomo: nel momento in cui in udienza si è voluto insinuare che Del Piero ricordava solo alcuni episodi e quindi si è cercato di mettere in dubbio la veridicità di quello che diceva, Del Piero ha ricordato che in Udinese - Juventus sono stato l’arbitro che lo ha espulso negli ultimi 16 anni e penso che in quel momento si è vista tutta la fragilità dell’impianto accusatorio ed il modo con il quale hanno lavorato gli inquirenti. D’Addato ha spiegato benissimo qual è stato l’andamento della partita. Lo stesso assistente Farneti di Parma-Juventus ha spiegato quello che è stato il dopo partita.Anche per le magliette regalate agli arbitri è stato chiarito che era una cosa consuetudinaria che facevano tutti in ogni partita.L’avv.Gallinelli è stato bravo a scandagliare tutte queste posizioni ed a tirar fuori dalle persone chiamate a testimoniare i ricordi di 4 anni fa. Ma se questi testimoni fossero stati chiamati a tempo debito dai PM o dai carabinieri, che cosa sarebbe uscito? La cosa agghiacciante, di cui le persone forse non si rendono conto, è che D’Addato è stato ascoltato dai carabinieri per sette ore durante le quali ha riferito le stesse identiche cose…” 
Cosa le ha tolto calciopoli e cosa si aspetta dalla fine del processo? 
“La riflessione che bisogna fare è dove si vuole arrivare con questo processo e soprattutto che il danno effettivo, per come stanno andando le cose, non l’ha fatto tanto la giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva: io ho perso la mia posizione di arbitro; le società con quello che gli è stato tolto; altri tesserati che sono in questo processo, con un giudizio sportivo sommario, hanno tutti subito un danno.Oggi, a fatica, perché se avessimo avuto tutto questo materiale nel 2006 il compito sarebbe stato più facile, grazie alla professionalità e la bravura degli avvocati, a Nicola Penta che è riuscito a tirar fuori le intercettazioni telefoniche, stiamo ricostruendo quello che in un processo serio in un paese civile non sarebbe mai avvenuto.Noi avremmo dovuto avere a disposizione tutto, nelle indagini avrebbe dovuto esserci tutto ed oggi se andiamo a vedere quelle informative, a distanza di anni.Mi ricordo nel 2006, all’indomani degli avvisi di garanzia, i titoli dei giornali, delle televisioni e tutto il resto: c’è stato un massacro verso di noi!Quello che c’è stato tolto non ce lo ridarà mai nessuno.Partendo dal principio sacrosanto che finché non ci sarà una sentenza da parte del tribunale penale a noi favorevole stiamo parlando del nulla, il momento importante sarà appunto quando arriveremo a sentenza in modo che si possa sancire quanto stiamo dicendo perché ne abbiamo viste davvero tante.Noi abbiamo fiducia nel Giudice Casoria perché sta facendo in modo che questo processo si svolga nel modo più giusto possibile”. 
Durante l’udienza del 12 ottobre, l’Avv. Gallinelli ha chiesto formalmente l’incriminazione per falsa testimonianza del Col. Auricchio, è un atto che chiarirà ulteriormente il modo con cui sono state condotte le indagini? 
“Ho puntato sempre il dito dall’inizio sulle indagini e su qualcosa che mancava anche per l’esperienza che avevo dal punto di vista lavorativo. Oggi si fanno tanti dibattiti sulla giustizia ed oggi proprio in questo processo stiamo vedendo che se degli inquirenti che non fanno bene il proprio lavoro o vogliono cucire addosso ad una persona un vestito che non è il suo ci riescono tranquillamente, ti distruggono la vita e poi devi fare un processo che dura cinque o sei anni per ristabilire la verità considerando anche che in alcuni casi ci si riesce ed in altri no. Comunque non si può ritornare indietro e farsi restituire tutto quello che ti è stato tolto. Non ci dimentichiamo che fu detto in aula di tribunale e non sui giornali, che non esistevano intercettazioni telefoniche di alcune società”.
Come mai le “gole profonde” della procura partenopea non sono state sentite in aula dai PM come testimoni del loro impianto accusatorio, ma sono state convocate dalle difese degli imputati?
“Il primo teste dell’accusa doveva essere Franco Baldini e poi non so per quale motivo non è stato chiamato. E’ stata la difesa di Moggi a convocare Franco Baldini e sentirlo dire che ha fatto la ricerca dei testimoni che potevano contribuire a distruggere quelle persone e purtroppo ci sono riusciti, è stata una cosa che ha fatto male. Quando ci sono quei dati un cui dice che ha cercato tizio, ma era dopo marzo e poi questa persona è stata sentita ad ottobre e poi dice che la giornalista è stata sentita dopo aprile ed invece scopriamo che è stata sentita a settembre ed il periodo settembre-ottobre è l’apice di calciopoli”.
Uno dei capi d’imputazione a suo carico è l’associazione per delinquere, come si spiega l’assenza dei presunti beneficiari del sodalizio e di altri soggetti “cupolari”che sono stati prosciolti? Quali altre situazioni sono emerse in aula che contraddicono il teorema accusatorio? 
“Ricordiamoci che nasce tutto dal discorso di Palanca e Gabriele con il Messina e in quel momento la cosa più logica da fare era indagare sul Messina perché era quello il tema. Invece sul Messina non ha indagato nessuno. Quindi l’indagine è stata inspiegabilmente indirizzata solo verso Moggi, la Juventus e De Santis. E’ partita da De Santis e Moggi sui quali ci sono oltre 50 pagine di informative e poi tutti gli altri. Con me hanno sbagliato tutto, ci sono enormi lacune investigative: c’è la prova della indagini; il discorso di quando sono stato convocato in Olanda ed oggi ho depositato la lettera Uefa a conferma; il discorso sulla scheda svizzera che mi attribuiscono secondo cui sarei stato agganciato a Coverciano ed invece mi trovavo a Roma a frequentare un corso proprio con il Col. Auricchio! Ci sono troppe lacune sul mio conto.Ricordo anche che è vero che il Col. Auricchio ha condotto le indagini, ma non dimentichiamo che il Col. Auricchio in udienza ha portato un duro attacco ai PM dicendo: “Si, io ho fatto le indagini, ma gli avvisi di garanzia li avete firmati voi!”. E tutto questo dovrebbe far riflettere”.

Continuano le voci sul futuro juventino di Gigi Buffon

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A quanto pare la moglie di Luigi Buffon è stata vista alcune volte a Manchester dove presumubilmente avrebbe visionato sia appartamenti che possibili scuole in cui mandare i figli nel caso di una trasferta del marito. Queste visite non hanno fatto che risvegliare l’interesse per l’argomento Buffon – Juve, in testa alle testate giornalistiche sportive ormai da molto tempo.

Per il momento nulla è sicuro o confermato e neanche smentito sulle possibilità che il portiere bianconero lascerà la maglia firmata Betclic.it per indossare quella rossa del Manchester United. La Juve e Buffon stesso continuano a dichiarare che non hanno nessuna intenzione di dichiarare una separazione.

JUVE, LAVORI IN CORSO....MA COSI' L'ALTALENA BALLA TROPPO!!

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Sapevamo che ci sarebbero stati e ce ne saranno ancora gli alti e bassi in questa stagione, ma forse non ci aspettavamo adesso, di punto in bianco, questa ricaduta anche sotto l’aspetto del gioco, proprio nel momento forse migliore per i bianconeri. Fino alla sfida con il Lecce avevamo visto una squadra decisa che sembrava ormai aver trovato la sua dimensione, aggressiva e decisa al punto giusto, faceva molti gol per poi andarne a prenderne sempre meno. Poi è arrivata la sfida di Salisburgo, sottovalutata e interpretata con tranquillità, giocata in maniera mai veloce e non con la cattiveria giusta. Se non fosse infatti per il solito Krasic e per il miracolo finale di Manninger, il terzo pareggio di fila in Europa League si sarebbe trasformato nella prima sconfitta. Ci si aspettava dalla Juventus di Bologna una squadra diversa, in linea con quella del campionato a testimoniare che la partita giocata in Austria fosse stata solo un piccolo passo falso, e invece c’è stata continuità in negativo, merito forse anche del Bologna che ha giocato bene in difesa e ha chiuso perfettamente i punti cardini dei bianconeri. Da parte dei bianconeri, guardando i lati negativi di quest’ultima sfida, oltre il discorso della troppa staticità e della troppa imprecisione in attacco, non si può non parlare del fatto che ormai si gioca su un'unica corsia. 
Dalla gara con l’Inter, anche per dare spazio Aquilani e per aiutare meglio la difesa, Delneri si è inventato Marchisio esterno sinistro, che lavora tanto per aiutare il reparto arretrato ma che forse toglie qualcosa al lavoro che bisognerebbe fare davanti. In questo modo, giocatori di fascia come Pepe o come Martinez trovano meno spazio, giocatori che sono importanti sull’esterno per i loro cross e per la loro caratteristiche offensive. Marchisio fa un ottimo lavoro anche li, per carità, ma “costringe” la Juventus a giocare sempre sulla fascia destra, dove però basta una giornata storta per Milos Krasic che i bianconeri non riescono più a creare situazioni importanti. Contro il Milan siamo certi che per aiutare il reparto difensivo il tecnico friulano continuerà con questo accorgimento, ma crediamo che in futuro si debbano trovare altre soluzioni per aiutare il gioco stesso. Contro il Bologna, come detto, ci eravamo immaginati una gara di tutt’altro genere, una Juventus decisa al risultato in casa della squadra probabilmente peggiore del campionato, non solo per il discorso difensivo. E anche la partita in se lo ha confermato, perché è bastata qualche incursione di troppo per mandare in tilt il reparto arretrato rossoblu, che però durante tutta la partita si è difeso con i denti.
Ma per quanto il Bologna sia riuscito ad arginare la fascia destra e pericolosa dei bianconeri, e per quanto siano riusciti a difendersi bene, la Juve ha sicuramente sprecato una buona occasione per rimanere al passo con le altre squadre, perché sono proprio queste le partite che vanno vinte per non perdere troppi punti preziosi. La “chiave” della gara sta tutta nel primo tempo, e probabilmente sta proprio nell’uscita prematura di Amauri. Un Amauri che sembrava migliorato, arretrava agilmente per andarsi a cercare la palla e andava a spizzare finalmente qualche pallone di testa. Poi, una volta uscito per una piccola ricaduta, mister Delneri le ha provate tutte, cambiando assetto tattico più di una volta e cercando più soluzioni in attacco e a centrocampo, ma probabilmente è mancato proprio l’appiglio dell’italo-brasiliano perché a questa Juventus, oltre che un terzino, sembra mancare proprio il lavoro di una prima punta vera. Dopodiché, la gara è tutta giocata con un clima di nervosismo che certo non fa bene ai giocatori. Dopo le spizzate di Amauri e un occasione d’oro sprecata da Quagliarella dopo l’unica invenzione di Krasic della gara, avviene infatti il “fattaccio”: De Marco fischia un rigore inesistente su un Krasic a cui va chiarito che in Italia forse rischi qualcosa di troppo se ti butti anche quando non vieni proprio toccato, neanche andando a cercare l’aversario col cosiddetto “mestiere”, e specialmente rischi poi la non considerazione in queste circostanze nelle partite successive. E qui si scatena il putiferio. 
Iaquinta, che aveva sostituito lo stesso Amauri, in giornata non proprio di grazia sbaglia il rigore tirandolo piuttosto male (e ci verrebbe da chiedere a questo punto quale siano le gerarchie in caso di rigore visto quello battuto domenica scorsa da Melo in mancanza di Del Piero) e la Juve pare rimanere quasi rintontita dall’errore che si, per un attimo pare mettere “tutto apposto” ma dall’altra non aiuta i bianconeri che pur se non validissimo avrebbe comunque dovuto mettere la palla in rete vista la gara non proprio facilissima. Da li in poi la partita è giocata a centrocampo e i bianconeri, pur facendo la partita e pur non prendendo mai tiri in porta, non riesce più a concludere, a parte un tiro di Marchisio sul finale del primo tempo e un invenzione del buon Martinez nella ripresa e da poco entrato. Altra cosa da capire è come mai una squadra come la Juve fatichi a fare sempre i forcing finali, che la squadra dominante spesso fa a fine gara. Da segnalare in crescita Aquilani ma soprattutto De Ceglie.Partita in un modo o nell’altro certo complessa ma che visti i numeri del pre partita non scagiona la Juventus, che dovrà gia dimostrare dalla sfida col Milan che la squadra vista fino ad una settimana fa non è scomparsa, sperando che i piccoli infortuni si rimedino presto e che la squadra, dopo sette giorni di lavoro, possa ritrovare quel suo nuovo smalto che la caratterizza.

Tiziano Salvatori

Moggi: "Avessero dato un rigore così alla mia Juve mi avrebbero crocefisso. Pistocchi, perchè parli?"

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L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva condotta da Pippo Franco Ieri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV (canale 856 Sky) ha commentato  l’ottava giornata di campionato con dichiarazioni che faranno sicuramente discutere.
JUVE – Ci avessero dato un rigore così mi avrebbero crocefisso. Pistocchi, perché parli?
“Il rigore su Krasic? Avessero dato un rigore così ai tempi in cui ero il Direttore Generale della Juventus mi avrebbero crocefisso. Questo a conferma che gli arbitri sbagliavano prima e sbagliano oggi e lo faranno sempre, ma in buona fede. Per fortuna comunque che Iaquinta ha sbagliato il rigore. Così anche Malesani, che spesso mi ricorda Zeman nelle dichiarazioni, ogni tanto può festeggiare. Pareggio che non serve alla squadra bianconera, che doveva vincere. Le incredibili dichiarazioni di Pistocchi su Krasic a fine gara? Come sempre il giornalista ha perso l’ennesima occasione per stare zitto. ”
LAZIO – Primo posto meritato
“Ha sofferto fino all’ultimo secondo contro un ostico Cagliari, riuscendo però a portare la vittoria a casa. Questo a conferma che l’ottimo inizio di campionato non è un caso. La Lazio sicuramente non vincerà lo scudetto, ma si farà valere nelle prime posizioni fino alla fine. Lotito è stato bravo a costruire una buona squadra con pochi soldi arricchendola del talento di Hernanes.“
INTER – Solo Eto’o non può bastare
Le difficoltà di questo inizio di stagione sono tutte nel rendimento di Milito e Sneijder. Solo lo strepitoso momento di forma di Eto’o non può bastare per riconfermarsi ai grandi livelli dell’anno scorso. Il fatto che Lucio sia sempre uno dei più pericolosi in attacco deve far riflettere.“
ROMA – Lo spogliatoio deve aiutare Ranieri, sempre se lo segue ancora….
“Nonostante la guida di Pizarro a centrocampo, la Roma ha perso un’ottima occasione per accorciare la classifica. Se lo spogliatoio non aiuta l’allenatore la squadra giallorossa rischia di giocare un campionato al di sotto delle aspettative ma forse tra l’allenatore e lo spogliatoio è finito il feeling e poi ogni volta che viene sostituito Totti…..”
PALERMO – Squadra irriconoscibile
“L’Udinese ha nettamente meritato di vincere, ma la prestazione dei rosanero mi ha stupito. La squadra di Delio Rossi è stata irriconoscibile, forse hanno pagato la stanchezza per non esser abituata a giocare ogni 3 giorni, oltre alla solita mancanza di concretezza.”
CALCIO ITALIANO IN CRISI – I campioni scelgono altri campionati. In bocca al lupo Ciro
“Il calcio italiano sta vivendo un momento difficilissimo a tutti i livelli. Ormai non siamo più il miglior campionato d’Europa e i campioni scelgono altri campionati, soprattutto quello spagnolo.
Faccio un in bocca al lupo a Ciro Ferrara per la sua promozione sulla panchina dell’Under 21. Conosco Ciro e l’ho avuto alle mie dipendenze, so quanto è scrupoloso e meticoloso nel preparare le cose. Gli sarà servita anche l’esperienza negativa della Juventus. Il problema però è sempre lo stesso, mancano i ricambi a tutti i livelli nazionali, soprattutto perché troppe squadre puntano sugli stranieri. L’Inter che vince non da nessun giocatore alle Nazionali, la mia Juve era invece l’asse portante!”

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