domenica 14 novembre 2010

Il pareggio amaro, i paragoni e l'appunto

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La Juventus porta a casa un punto che gli va molto stretto. Abbiamo letto da qualche parte che Claudio Ranieri ha addirittura detto che la Juve ha fatto un tiro e un gol, ma consiglio a tutti di rivedersi almeno gli high-lights dell'incontro. Ciò che fa sembrare che la Roma abbia meritato almeno il pari, è il fatto che durante la gara ha gestito meglio il pallone e abbia condotto lei la partita in alcuni momenti, ma questo non significa certo che la Juventus sia stata a guardare o che addirittura non abbia fatto il suo. Anzi. I bianconeri hanno sicuramente lasciato il pallino del gioco ai giallorossi, specialmente nel secondo tempo, ma riguardando le occasioni che la Juve ha avuto, Delneri fa bene a dire in conferenza che la Juve ha addirittura "stradominato".
Se mai, è proprio la Roma a dover pensare al fatto che probabilmente sotto porta è stata poco cosa. A parte la bellissima parata di Storari su Menez nel primo tempo e il tiro strozzato di Totti non ricordiamo tante altre occasioni in cui la Roma è stata pericolosa. La Juve invece almeno in sei occasioni è stata non solo pericolosa ma è andata vicinissima al gol, ricordiamo ad esempio la palla gol di Iaquinta, quella di Marchisio, quella di Aquilani con salvataggio di Burdisso. Insomma, una Juve che appena ha avuto le occasioni giuste, è stata più concreta anche se gli è mancata un pò di fortuna.

Per il resto, bisogna dire che la partita l'ha condotta Rizzoli, in tutti i sensi. Ha lasciato forse correre troppo e ha fischiato ciò che poteva lasciar giocare. Per non parlare naturalmente degli episodi più grossi, quelli che hanno condizionato l'intera gara e probabilmente una vittoria che sarebbe stata importante per la Juventus. C'era la sensazione, a pochi istanti prima del calcio di rigore, che la Juve avesse qualcosa in più, e che, anche se ci sarebbe stato un intero secondo tempo da giocare, probabilmente i biaconeri quella partita l'avrebbero vinta. Gli episodi dei rigori è pari alle comiche di Stanlio e Olio, non tanto per questa partita in se ma perchè vanno a dimostrare quanto in questo campionato non ci sia il giusto rapporto tra interpretazioni e giudizi e che poi alla fine ognuno in Italia arbitra un pò come vuole. Anche per quanto riguarda i guardalinee crediamo bisogna sottolineare come quest'anno siano di poco aiuto agli arbitri, anche perchè probabilmente sbagliano più loro che i direttori di gara. Crediamo inoltre che il fischio su Pepe sia una sorta di "compensazione" generale a più sensazioni. Il fallo di Chiellini su Mexes non c'è, anche se su azione incrociata che da la sensazione che il bianconero gli prende la gamba e Rizzoli con sicurezza lascia correre. Poi però, sulla punizione, Pepe si protegge il viso, e gli fischia il calcio di rigore per un braccio sicuramente largo, che però a Boateng in Milan-Palermo non era stato sanzionato.

Chiramente tutto questo porta al del nervosismo di troppo, che in una sfida come questa ci sta, ma che a Rizzoli porta solo altri problemi, perchè nel secondo tempo fischia, ma fischia male. Vorrebbe arbitrare all'inglese ma forse, almeno per ieri sera, non era cosa. Come non è cosa l'atteggiamento di Totti, che anch'essi porta scompiglio sugli spalti e in campo. In certe situazioni il romanista non è troppo intelligente, si scalda facilmente e si attacca con tutti. Nell'occasione del rigore, ad esempio, dopo averlo segnato addirittura azzittisce il pubblico come spesso fa, e quando Storari tenta di fermarlo, il romanista prende come alibi il fatto che dagli splati gli urlavano "Romano di m..." quando invece è spesso una consuetudine la sua. Il suo è appunto un pretesto che però, porta ad un ragionamento: la Combriccola Romana che vi scrive, vuol far notare che è molto meglio urlare "romanisti" che "romani", proprio perchè sono tantissimi i romani che per la Juve si spostano, amano questi colori, vanno a vedere le partite e non solo. Capiamo il pubblico vasto che la questione può percepirla poco, ma sono tantissimi i bianconeri a Roma che sanno quant'è grande la differenza tra i due termini e che da sempre svolgono "una battaglia" quotidiana, con i media e tra le tifoserie. E' giusto che anche il tifo juventino, proprio perchè è uno dei più dislogati in tutto il Paese, capisca che forse c'è un modo più giusto per aizzare il capitano giallorosso, perchè così è come se si insultasse da solo.

Non capiamo inoltre come si riesca ancora a fare un paragone con Alessandro Del Piero, che è sempre stato al suo posto, ha sempre lavorato tanto e non ha mai risposto ne al pubblico e mai in campo, alle sostituzioni, agli insulti, alle urla dal pubblico, senza mai scalciare, sputare o facendo altri gesti che avrebbero compromesso la sua carriera. Ma questa è un altra storia. Per il resto la partita è vibrante, anche se, specialmente nel primo tempo, ci accorgiamo come in questo campionato anche le squadre che lottano per lo scudetto siano sicuramente scese di livello. Come detto, sono più le occasioni da parte dei bianconeri, e probabilmente senza sbagliare l'ultimo passaggio e con un pò di precisione in più, la Juve avrebbe portato a casa la gara. La Roma meglio in mezzo al campo, ma poco concreta. E' palese comunque che la Juve sta crescendo e può crescere ancora se inizia ad avere una settimana intera per recuperare, e in questo, l'Europa League non aiuta. Da ammirare le prestazioni di Quagliarella, Felipe Melo (anche se deve fare meno falli poi spesso decisivi) Pepe e dell'ex Aquilani, che oltre a creare molto, dopo il tunnel a Greco fa l'assist per il bellissimo gol in mezza rovesciata di Iaquinta. Un complimento a Sorensen, sperando che sia un giocatore chepotrà essere importante a questa Juve. E un plauso al capo di questo cantiere, Gigi Delneri. Che continui così, ci siamo.

TIZIANO SALVATORI

1 commenti:

  • 15 novembre 2010 alle ore 01:01
    Anonimo :

    ie sera ho visto una bella juve, peccato che da quella maledetta punizione,per una nostra ingenuita è scaturito quel calcio di rigore. segnato da un burino no da un calciatore. poi tutto quello che dice il cantante, lasciatelo cantare perche e tornato nella sua terra di roma. dopo due anni di torino, quindi sa dire solo cazzate avra visto un'ltra partita oltre qulli che avete citato voi di tiri in porta, ne manca uno quello di quagliarella di fuori area con il portiere fuori dai pali.

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