domenica 14 novembre 2010

Le pagelle di Juventus - Roma

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STORARI 6.5 – Non c’è nulla da fare. E’ un portiere che dà sicurezza. Non è un fenomeno, ma un grande portiere sottovalutato per molti anni. Bravissimo su Menez, attento nelle uscite per il resto della gara.

SORENSEN 6.5 La prima uscita con il Cesena fu un misto di emozioni; non impressionò tanto, ma non demeritò nemmeno; sembrava un Notari qualunque. Ieri ha fatto un'ottima partita, da 6,5 pieno. Di questi tempi, avere terzini che non sbagliano una diagonale che sia una è oro colato. E noi lo sappiamo bene… Grande senso della posizione, anche pulito negli interventi; in due partite, sempre addosso all’avversario ma pochi falli e zero ammonizioni. Non si faccia il solito errore di mandarlo in B a farsi “le ossa. Un applauso a lui. E uno al mister che ci ha creduto.

GROSSO 6 – Subisce subito uin brutto fallo che lo condizione. Sembra essersi ripreso, si fa vedere in attacco ma alla fine cede al dolore. Viene sostituito dall’esordiente Traoré 6: senza infamia né lode il suo esordio in bianconero. Inizio con i primi 3 appoggi da incubo che fanno apparire il fantasma di Dimas sulla fascia. Successivamente, si riprende e sorprende per la facilità di corsa.

BONUCCI 6,5 – Si vede poco rispetto a Chiellini, ma questo non sempre è un problema. Anzi. Significa che chi gli gira intorno non sta combinando granchè. Molto più pulito del solito negli interventi, nessun appoggio sbagliato per leziosità (ed è un record). Deve continuare così; è giovane, commette degli errori, ma è bravo. Continua così, Leo.

CHIELLINI 6.5 – Agisce da vero capitano, dominando l’area di rigore, e gestendo bene l’intesa con Bonucci. Rischia molto su Mexes (sarebbe meglio portarlo sull’esterno là, Giorgio?) ed è un leone in gabbia nel finale di gara.

PEPE 6.5 – Finalmente una buona partita di Pepe. Aiuta molto il giovane Sorensen sulla fascia, chiude bene un paio di diagonali e riparte. Un paio di cross finalmente interessanti, stavolta non sfruttati a dovere sia da Felipe Melo all’inizio, che dagli attaccanti nella ripresa. Splendido assist di esterno per Marchisio nella ripresa.

AQUILANI 7 – Il primo tempo è da fuoriclasse assoluto. La luce, il faro. Strappa applausi e fa strabuzzare gli occhi ai tifosi che non vedevano tanta qualità in mezzo al campo da tempo immemore. L’azione dell’-0 con tunnel e assist è una perla, così come i suoi cambi di gioco. Fa sembrare semplici le situazioni più intricate, ed è questa una delle sue migliori caratteristiche. Cala all’inizio del secondo tempo, salvo poi tornare su a fiammate. Sfiora il gol vittoria a pochi minuti dalla fine; Burdisso gli toglie dalla porta il più diabolico dei gol.

FELIPE MELO 5,5 – Due passi indietro rispetto allo strepitoso Felipe di questo inizio anno. Un fallo old style stupido su Totti all’inizio della partita, un gol fallito da pochi passi e qualche appoggio sbagliato. Forse non al massimo della condizione, sembra un po’ legato.

MARCHISIO 7 – Le polemiche per il rinnovo del contratto, l’abulia nel gioco. Tutti ricordi lontanissimi. Il Marchisio di questo ultimo mese è un giocatore ritrovato. Preciso e grintoso in difesa, grande qualità nelle ripartenze, e inserimenti quando servono. Ha capito perfettamente la posizione ibrida nello schema; non fa l’esterno puro, ma quasi la mezzala in un centrocampo (quasi) a 3, che ne esalta le caratteristiche. Peccato per quella punta del piede che non sposta di quel tanto che basta quel pallone del 2-1 su assist di Pepe. Sostituito al 31’ st da Amauri 5,5 che non entra mai in partita.

QUAGLIARELLA 6.5 – Moto perpetuo per tutta la partita. Un pericolo per la difesa della Roma. Inizia con un assist che mette Iaquinta solo avanti al portiere, posegue con una girata di sinistro al volo, un colpo di tesata che sfiora il gol (o l’assist) e chiude con tiro dei suoi che quasi faceva venir giù l’Olimpico. In mezzo a tutto ciò, grande sacrificio e corsa. Le vedove di Diego, ammesso che ce ne siano ancora, sono servite anche stavolta.

IAQUINTA 6.5 – Fallisce clamorosamente l’1-0 solo davanti a Julio Sergio, per un controllo di palla errato; non arriva per poco sul colpo di testa di Quagliarella; alla 3° occasione fa centro splendidamente su assist di Aquilanti. Come al solit, grande corsa e grande impegno sul campo. Esce forse troppo presto per far posto a un Del Piero 5,5 che stavolta fa fatica ad entrare in partita.

All: Delneri 6.5 – La Juve è ciò che non è stata negli ultimi anni; è “squadra”. Forse, anzi sicuramente per competere ad alti livelli gli manca ancora uno, forse due fuoriclasse, ma la Juve è una squadra compatta, volitiva, propositiva e che non si arrende nemmeno di fronte alle assenze e alle difficoltà. Ha coraggio nel mandare in campo Sorensen e viene ripagato. Solo per sfortuna e per i grandi recuperi di Burdisso e Mexes su Aquilani e Quagliarella, la sua Juve non porta a casa 3 punti meritati. Quando rientreranno i tanti assenti, farà rifiatare qualcuno e sarà il momento delle scelte. Ma se, per ora, nessuno “corre” davanti alla Juve, questa Juve, la sua Juve, può crederci.

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