lunedì 28 marzo 2011

Appello ai tifosi juventini

5 commenti
LA POSTA DEI LETTORI

Dal 2006 ho espresso parecchie volte critiche che ritengo costruttive a chi si sta occupando della gestione della nuova Juve.
In questo periodo, che rappresenta il più disastroso di sempre, noto che il vento che soffia è sempre lo stesso e si dirige nella direzione sbagliata. La confusione, figlia dell’affanno, pervade ciascuno dei responsabili, dimostrando il loro modesto spessore professionale. Passano gli anni ma non cambia nulla, anzi si peggiora. In questo periodo assisto con incredulità, alle poco opportune uscite che il signor Marotta o mister Delneri ci propinano un giorno si e l’altro pure.
La proprietà non mostra segni di efficace cambiamento per invertire una rotta che ci sta conducendo verso il baratro. L’infelice critica a TUTTOSPORT, apparsa sul sito ufficiale della juventus, rafforza la mia convinzione. Si afferma che il quotidiano mortificava l’impegno della società. Come può una testata giornalistica gloriosa, rendersi credibile agli occhi dei suoi lettori, facendo finta che tutto va bene? Evidentemente non leggono le proteste feroci di tantissimi tifosi che scrivono sul sito del giornale. Non ascoltano le critiche autorevoli, di molti competenti addetti ai lavori, che sistematicamente vengono loro rivolte per il continuo sbagliare.
Forse ci prendono tutti per imbecilli! Facciano una cortesia a se stessi ed a noi, passino la mano, così proseguendo la rovina della juve sarà irreversibile.
La costante attenzione che rivolgo a ciò che viene detto e scritto sui media e la riflessione su episodi emblematici che hanno determinato le recenti scelte societarie, assai discutibili, hanno fatto scattare in me una considerazione ancora più pessimistica su quanto sta succedendo.
Faccio notare che i tifosi juventini sono oltre 15 milioni sparsi per l’Italia. La maggior parte dimostra di appartiene alla categoria degli straordinari, sia come capacità di analisi critica, sia come qualità umane e comportamentali. Le ragioni di queste peculiarità vanno ricercate nella storia di questa gloriosa società. In tutta Italia è successo ad altri ciò che è successo a me. Ho subito il fascino da una squadra vincente, condotta in maniera raffinata ed intelligente, sempre zeppa di grandi campioni che mi hanno deliziato, con doti morali e comportamentali di eccellenza. Ho considerato questo STILE punto di riferimento per la mia vita non solo sportiva. Quando un individuo aderisce a valori positivi deve possedere le qualità che si abbinano alle scelte.
Adesso assisto impotente alla distruzione di questo mito. Sono qui a cercare di capire le ragioni e trovare una soluzione per porre fine allo scempio.
Sono certo che chi detiene il potere della società non è sprovveduto. Forse sono arrivisti senza cuore, ma certamente sono dotati di neuroni di eccellenza. Ecco perché i conti non tornano.
Persone  capaci di amministrare grandi aziende, non possono ricostruisce una società, che annoverava tra le sue fila il meglio del calcio, con dilettanti allo sbaraglio, pagati come professionisti di livello.
Osservo che dopo ogni stagione fallimentare, mettono lo specchietto per le allodole di circostanza, per placare la delusione della piazza. Vedi il ritorno di Bettega, il meno ingombrante della triade, o quello di Agnelli, sicuramente appassionato, ma Ministro senza portafoglio.
Quale sarà il prossimo specchio che ci riproporranno dopo questa ennesima stagione deludente? Faccio presente che nel popolo juventino le allodole si contano con le dita di una sola mano. Pertanto ritengo che questa tattica non servirà granché.
Quelle poche volte che qualche responsabile vuole fare acquisti validi, come è successo a Bettega con Bale,  a Marotta con Pazzini e Piazon, c’è subito qualcuno che mette il bastone tra le ruote. Non è logico risparmiare sui campioni, facendosi fregare dalla concorrenza, per poi sperperare le risorse, per giocatori modesti non da Juve. Tutto questo succede per sprovvedutezza, oppure io non sono in grado di capirne le ragioni?
Ogni anno si punta su direttori sportivi non all’altezza e su allenatori mediocri lasciati a se stessi. Se affidassero a me il compito di proporre un progetto serio per risollevare la squadra, per prima cosa sceglierei un Direttore competente, spietato, un marpione per intenderci. Come ho già affermato in altre occasioni, Capello sarebbe l’ideale. Certamente non sceglierei Lippi, come invocano alcuni tifosi, perché ha già dato il suo contributo allo scempio nel recente passato. Affiderei la squadra ad un allenatore preparato, flessibile e carismatico. Non vanno bene Conte, Gasperini, Spalletti, Mazzarri, tranne nel caso in cui avessero accanto uno come Capello a collaborare. Un Direttore deve capire di calcio, di schemi, di calciatori, deve sapere trattare con campioni. Questa figura è mancata nella juventus dopo farsopoli. Scegliere un allenatore dei tanti, senza un eccellente Direttore, significa affidare al fallimento una grande squadra. Alternativa valida sarebbe quella di prendere un allenatore manager, ma al mondo sono pochi all’altezza e costano. La società preferisce sperperare denari per i modesti calciatori scelti in questi anni.
Amici juventini, non ne usciamo più da questa situazione da incubo. Facciamoci sentire con petizioni.  Troviamo un sistema efficace per fermare lo scempio. Troviamo un’iniziativa che porti alla cacciata dell’attuale proprietà, alla quale della Juventus non frega nulla.
Via tutti dalla Juve, non hanno il diritto di trattare  la Vecchia Signora peggio della più volgare delle escort.
Ricordiamoci che dal prossimo anno, solo tre squadre andranno in Champions. La Roma, già forte, cambierà proprietà rafforzandosi ulteriormente. Le milanesi già zeppe di campioni non hanno alcuna intenzione di fermarsi ed acquisteranno altri campioni. Per cosa lotteremo la prossima stagione con le prospettive che non ci sono i soldi? Il nuovo stadio mi sembra una cattedrale nel deserto, come grandi opere inutili e costose che si suole costruire nel meridione per sperperare soldi. Un progetto serio richiede di spendere oggi per ricavare domani e non il contrario. Mi sento ridicolo a dovere dare suggerimenti economici, visto che non ho neanche un misero diploma in economia, a magnati dell’industria. Chiedo scusa per la gaf.
Povera Juve in che mani sei finita. Svegliamoci!

Pippo da Catania

5 commenti:

  • 28 marzo 2011 alle ore 18:19
    Davide :

    Ma, sbaglio o vorresti uno come Capello?

    Io lo metterei anche come cuoco, visto che ci siamo...

    Giovane, preparato, elastico, moderno, attaccato ai colori, grande Don Fabio. Mi è piaciuto come è arrivato alla sua ultima finale europea qualche mese fa, cos'era maggio 1995? Ecco, si.

    A parte tutto, o la Juve si libera di ingaggi a perdere (Tiago, Amauri, anche Almiron mi pare, parte di Trezeguet, in tutto quasi 20 milioni all'anno) oppure sarà difficile tirare fuori una campagna di lusso. A meno che Marotta (che non ha colpe a parte lo strabismo di Venere) non riesca a fabbricare i quattrini...
    Sul nuovo stadio, lascia perdere le disquisizioni economico-finanziarie, sentiti sufficientemente ridicolo, imbraccia la bandiera e fai il tuo dovere, quello del tifoso. Dai!

  • 30 marzo 2011 alle ore 13:20
    Anonimo :

    Bhe, sino a quando ci sono tifosi come te, ammesso che sei tifoso della juve, questa società può continuare lo scempio che sta perpetrando dal 2006. Marotta avrà lo strabismo di venere, cè chi ha gli occhi completamente chiusi.

    Giuseppe

  • 30 marzo 2011 alle ore 16:08
    Anonimo :

    Davide ... togli le fette di salame dagli occhi... e guarda la realtà!!! Siamo in mano di gente malfidata ed incompetente (come te).
    Tiago manco in Spagna lo vogliono.... e la prossima estate è ancora in maglia bianco/nera...!! Un incompetente del calcio... COME TE..!!!

  • 31 marzo 2011 alle ore 13:04
    Davide :

    Anonimi, siete lo specchio della Juve attuale, due poveracci che non hanno neanche l'accortezza di saper leggere bene. Continuate a sparare boiate random, intanto i quattrini non aumentano. La vecchia dirigenza ha compiuto operazioni degne della vostra maturità critica facendo sottoscrivere contratti privi di senso a giocatori meritevoli di stipendi in lire. Contratti pluriennali. Finché non ci si libera di questi costi, eufemisticamente onerosi, è impossibile gettarsi a capofitto in un mercato anche solo dignitoso. Ho avete dimenticato il nuovo passivo da 60 milioni? E' certo che Tiago non lo vuole nessuno.. Ma chi l'ha comprato, chi gli ha dato uno stipendio da 4 milioni a stagione? Marotta? Andate in salumeria che fate meglio và...

  • 13 aprile 2011 alle ore 20:59

    Il calcio e le donne: ecco gli unici elementi trainanti del popolo italiano !

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