venerdì 16 settembre 2011

IL MEGLIO DI JUVENEWS: Freniamo la mula!

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Mancano "solo" 37 giornate e già sono partite le sentenze, la Juve ed il Napoli hanno già vinto lo scudetto, prescritti e lupacchiotti sono già in serie B, Zarate è un flop, Krasic è un bluff, Forlan è bollito, Bojan e Lamela sono delle meteore etc. etc. Ormai siamo alla follia, si esonerano allenatori nel precampionato (Palermo) , altri hanno la scadenza a breve come le mozzarelle (Gasp e L. Enrique) , giocatori acquistati per essere punti fondamentali frettolosamente bocciati dopo una sola giornata. Evidentemente la memoria storica non fa parte di questo mondo, eppure chi segue questo sport sa benissimo che le prime giornate di un campionato vanno prese con le molle e che lanciarsi in improbabili pronostici prematuri ti espone al rischio di figure da cioccolataio.
Lo scorso anno l'Udinese dei miracoli partì con una serie di cinque sconfitte nelle prime giornate, la nostra Juve di Ciro Ferrara nel campionato ancora precedente partì a razzo per poi finire a .... (la rima completatela voi). Andando a ritroso negli anni gli esempi si sprecano , Arrigo Sacchi inizio tutt'altro che bene la sua avventura al Milan e rischiò l'esonero, idem Mourinho che nelle prime partite non entusiasmò, per non parlare dell'Italia mundial di Bearzot che inizio la sua fantastica avventura con tre pareggi. Passando ai calciatori, emblematici i casi di Platinì, Zidane e Nedved tutti con una partenza diesel alla corte bianconera e spesso finiti premautramente sul banco degli imputati e che dire di R. Baggio e P. Rossi che furono massacrati prima di esplodere nei ripsettivi mondial? I tifosi , la stampa , i Presidenti e gli addetti ai lavori sono pronti con il fucile spianato a sparare al primo passo falso e nello stesso tempo indossano i galloni del vincitore in un batter di ciglia, basta poco per passare da Eroe ad imbecille. Mi ricordo i vari soloni che incensavano Leonardo come nuovo mago della panca, gli stessi che dopo poco gli tiravano i pomodori in faccia e Lippi? Quanti sono passati dal carro del vincitore al carro funebre da un mondiale all'altro? Alla luce di tutto ciò ed avendo ormai una certa esperienza di come vanno le cose del pianeta pallonaro, invito i fratelli bianconeri ad andarci cauti con i facili entusiasmi e a non dar retta ai media che, in malafede, ora incensano Conte assurgendolo a divinità intoccabile e che saranno in prima linea a buttare letame sullo stesso alle prime difficoltà. Si è vinto alla grande la prima ma, il cammino è talmente lungo e ricco di insidie da non permettere di sentirsi arrivati quando ancora di acqua sotto i ponti ne dovrà scorrere a fiumi. Un pò di equilibrio non guasterebbe, sia un senso che nell'altro, bisogna andarci con i piedi di piompo a dare per spacciato chi non è ancora morto e ad incensare chi ancora deve iniziare. Bene fa Conte a tenere un basso profilo ed a sgridare i giocatori come se avessero perso perchè, come dice un vecchio detto popolare, chi si loda si imbroda. Diffidate da coloro che ci stanno leccando con lodi sperticate, sono gli stessi che ci stanno attendendo al varco pronti gioire ad un nostro capitombolo.Detto ciò andiamo a Siena e fuori gli zebedei.

Giuseppe "Zebbrone"

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