martedì 29 novembre 2011

JUVE INDOMITA. Rimontato il NAPOLI. Al SAN PAOLO finisce 3 a 3 (MATRI, PEPE, ESTIGARRIBIA)

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Una Juve indomita rimonta il Napoli e per come si era messa la gara ottiene un punto d'oro al San Paolo.
Brutto primo tempo in cui la squadra bianconera va sotto 2 a 0 e dove Pirlo orfano di Marchisio soffre troppo la pressione avversaria. Nella ripresa Matri riapre la gara. Un errore grossolano di Bonucci spiana però la via al 3 a 1 del Napoli, ma quando sembra ormai finita Estigarribia prima e Pepe poi coronano una rimonta figlia dell'orgoglio.
Importantissimo tenere il Napoli a meno 9.

lunedì 28 novembre 2011

AURICCHIO: "MOGGI come TORTORA? Paragone INDEGNO!!"

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MOGGI: "Grande JUVE ad immagine di CONTE! CALCIOPOLI? Ma quale tavolo della pace..."

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L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco Ieri, Moggi e domani co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.
GRANDE JUVE  AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI CONTE
“Sabato sera all’Olimpico si è vista davvero una bella partita. La Juve ha dimostrato di esser più squadra, soprattutto a centrocampo.
I bianconeri quest’anno con umiltà e sacrificio stanno davvero disputando una grande stagione. Lo spirito della Juve è innegabilmente quello che aveva Conte da giocatore. E’ una squadra a sua completa immagine e somiglianza.
Il rigore per la Lazio? Si poteva anche dare ma certi falli di mano sono sempre difficili da vedere per un arbitro.
L’autostima juventina è talmente alta in questo momento che tanti giocatori stanno rendendo ben oltre il loro reale valore. Se i bianconeri vincono anche a Napoli diventano i candidati numero 1 per esser i rivali del Milan nella lotta scudetto.”
CALCIOPOLI,  MA QUALE TAVOLO DELLA PACE!
“E’ stata fissato l’incontro tra le parti per discutere di Calciopoli? Sarà sicuramente un tavolo politico altro che della pace. Prima ancora che stabilire chi saranno i partecipanti di questa riunione andrebbero messe sul tavolo tutte le intercettazioni telefoniche uscite fuori in questi anni....
Agnelli sicuramente richiederà

domenica 27 novembre 2011

JUVE, così si. Espugnato l'Olimpico per 1 a 0 con goal di PEPE

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Una Juve tosta e gajarda espugna l'Olimpico al termine di una partita combattutissima contro la Lazio.
Buffon strepitoso, Pepe indemoniato, Pirlo insostituibile su tutti.


La squadra biancoceleste guidata da Hernanes le ha provate tutte per pareggiare ma alla fine la squadra bianconera guidata dallo spirito di Conte ha lottato fino alla fine per portare a casa i 3 punti.
Impresa riuscita. E adesso sotto con il Napoli.



sabato 26 novembre 2011

Calcio mercato, poker mercato

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Come già vi abbiamo accennato in precedenza di analogie fra calcio e Poker Texas Hold’em ce ne sono davvero tante. Ed essendo due sport molto seguiti, dove spesso si richiede il massimo dai giocatori, va da sé che ci sia un mercato piuttosto movimentato sia dall’una e dall’altra parte. E se da un lato siamo abituati a sentire alla televisione o alla radio gli acquisti che le squadre di calcio compiono all’inizio dell’anno o durante il mercato invernale, è anche vero che le poker room fanno le loro scelte sui giocatori che considerano vincenti. Certo, l’acquisto dei giocatori di calcio viene dettato da alcuni parametri che sono ben diversi da quelli delle poker room. E allora vediamo di analizzarli un po’.

martedì 22 novembre 2011

"CONTE, L'ULTIMO GLADIATORE" recensito dal CORRIERE DELLO SPORT

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http://www.corrieredellosport.it/340/2011/11/21-205822/Conte,+l'ultimo+gladiatore.+Palermo,+amore+rosanero


LA BELLA RECENSIONE DEL CORRIERE DELLO SPORT


CONTE IL GLADIATORE Se la Juventus è tornata a guardare le sue avversarie dall’alto in basso e soprattutto a far vibrare di passione i suoi tifosi, parte non piccola del merito va ascritta al suo tecnico, a quell'Antonio Conte già gladiatore da giocatore («un pirata del calcio, centrocampista più di lotta che di governo»», come lo descrive Roberto Beccantini nella prefazione) e portatore sano di juventinità. Protagonista in campo in una delle squadre più vincenti degli ultimi venti anni, il ragazzo che da Lecce partì alla conquista del calcio viene raccontato (e si racconta lui stesso in una intervista esclusiva) nelle sue caratteristiche e segreti, nei tanti trionfi conquistati in maglia bianconera, nelle pagine oscure di Calciopoli e nel suo ritorno da prima pagina a Torino. In appendice, i numeri e le statistiche di Conte, poi il suo «alfabeto» (da A come amore per la maglia bianconera a Z come Zidane, una delle colonne della «sua» Juventus) e i contributi di suoi ex compagni o addetti ai lavori. 


ANTONIO CONTE, L'ULTIMO GLADIATORE; di Alvise Cagnazzo e Stefano Discreti, BradipoLibri, 134 pagine, 15 euro.


Per acquistarlo in promozione a tutti i nostri lettori

lunedì 21 novembre 2011

"Andrea da figlioccio a rinnegatore" E in Curva Sud spunta uno striscione contro Agnelli

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"Andrea da figlioccio a rinnegatore"

MOGGI: "JUVE capolista con grande merito. ARBITRI, gli stessi errori di sempre..."

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L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato.

JUVE, CAPOLISTA CON GRANDE MERITO
“Il campionato vede di nuovo meritatamente in testa la Juventus anche se insieme alla Lazio, ma la squadra bianconera deve recuperare una partita a conferma del grande campionato che sino ad oggi sta disputando. La Juve ha rimandato a casa il Palermo con un secco tre a zero dimostrando di esser in costante crescita. Senza le coppe e sotto la brillante guida di Conte la squadra juventina può crescere ancora e pensare in grande. La squadra di Mangia invece ancora una volta ha evidenziato fuori casa di esser una squadra totalmente diversa da quella che scende in campo al Barbera.”

domenica 20 novembre 2011

La Juve di Conte si Mangia il Palermo: 3 a 0 Pepe, Matri e Marchisio

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La Juve sfrutta l'occasione a pieno ritornando in testa alla classifica di Seria A insieme alla Lazio, ma con una partita in meno da disputare.
Battuto il Palermo di Mangia grazie ai goal di Pepe, Matri e Marchisio.
Ancora sugli scudi Pirlo, oltre ai goleador di giornata in grande evidenza c'è Buffon che nel primo tempo compie 2 interventi prodigiosi.

giovedì 17 novembre 2011

Dal campo al tavolo verde: una storia vera

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Come già vi abbiamo detto più volte non è casuale il fatto che il calcio abbia uno stretto legame con il Poker Texas Holed’em, come non è casuale che molti professionisti che un tempo correvano dietro al pallone adesso si ritrovano seduti al tavolo verde a giocare alcuni dei più importanti tornei di poker.

JUVENTUS, INTER, FIGC e CONI: aggiungi un posto a tavola...

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Sperando che non finisca tutto a tarallucci e vino....

martedì 15 novembre 2011

IO SO CHE TU SAI CHE IO SO. La JUVE chiede i danni, la FIGC risponde picche e tra un incompetente e l'altro...

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Dopo le nuove intercettazioni emerse al processo di Napoli nel corso dell'ultimo anno si è aperta davvero una situazione Kafkiana nel calcio italiano, che ricorda molto la confusione di situazioni di un grande film anni '80 di Alberto Sordi e Monica Vitti, come da titolo.
Anche l'Inter era da condannare altro che scudetto degli onesti, dice Palazzi, ma la squadra neroazzurra si è salvata dalla prescrizione.
La Juve chiede allora sia ristabilito almeno a livello sportivo parità di giudizio, con la revoca dello scudetto di cartone come primo passo per riottenere poi la riassegnazione degli scudetti 2005 e 2006.
Ma dopo la FIGC ora anche il TNAS si dichiara incompetente, così come la UEFA.
E allora alla JUVE va al TAR, tribunale dove nel 2006 è stata effettuata la più vergognosa ritirata della storia bianconera, e chiede i danni alla FIGC: quasi 500 milioni di euro.
Nel frattempo tra un premio e l'altro la FIGC infastidita replica, forte della sentenza di primo grado contro Moggi & C. " ''E' la Federcalcio la prima ad essere stata danneggiata da Calciopoli. Anche in occasione della sentenza di Napoli i giudici hanno respinto tutte le istanze nei confronti della Figc, che quindi non ha maturato alcuna responsabilità anche da un punto di vista civilistico"

Questa sorta di FIERA DELL'EST, come andrà a finire? Alla fine chi dovrà risarcire chi?
Lo scopriremo solo vivendo come cantava LUCIO BATTISTI.

Se non fosse che questa brutta storia ha rovinato tante vite, ci sarebbe da ridere...

domenica 13 novembre 2011

Alla riflessione della FIFA della FIGC e di chi ha potere nel calcio

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LA POSTA DEI LETTORI

Una considerazione illuminante mi ha fatto capire come stanno realmente le cose nel calcio.
Scopro l’acqua calda, ma a volte le considerazioni più semplici illuminano la mente su talune incongruenze.
La Juventus è stata condannata nel 2006, mandata in serie B, depauperata dei suoi giocatori migliori, subendo un danno d’immagine incalcolabile ed un danno economico ingente.

venerdì 11 novembre 2011

AMICI DI NESSUNO

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LA POSTA DEI LETTORI
Napoli - Juve è stata rinviata nei modi che tutti conosciamo. Ho provato, la sera di domenica, a seguire qualche trasmissione sportiva, ma sinceramente le mie coronarie non avrebbero retto ed ho preferito guardare un bel film: “Cantando sotto la pioggia”.  Una cosa appare certa, stiamo tornando. Con il risorgere dell’araba fenice, come lumache al tintinnio della pioggia rispuntano i nemici pronti a spargere il loro veleno. I nemici, quelli che mi fanno inorgoglire, quelli che guardo dall’alto in basso, quelli che spesso mi stimolano a cambiare canale.
Attenzione però, ci siamo appena rialzati e dobbiamo restare in piedi con la solidità delle nostre gambe, perché il vento contrario soffierà a ogni piè sospinto. Immaginiamoci che anziché rinviata, la partita con il Napoli l’avessimo persa. Avremmo perso il primato e saremmo passati al quarto posto. Il campionato è molto livellato ed alcune delle squadre che avevo indicato come protagoniste, Milan, Udinese, Lazio, Napoli, stanno cominciando a marciare con regolarità. Mentre protagoniste mancate, come Roma ed Inter, possono risorgere e superarci come insegna la storia dei campionati recenti.
La regola fondamentale per non dare zucchero ai nostri nemici è non mollare mai. Per orgoglio, per storia, per riprendere un cammino che gli stolti ci volevano rendere impraticabile.
Giuseppe Distefano da Catania

Michael Desiderio: da promessa del calcio al Texas Hold’em

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Nei precedenti articoli vi avevamo parlato a lungo di come il mondo del calcio sia decisamente simile a quello del Poker Texas Hold’em.

giovedì 10 novembre 2011

IL MEGLIO DI JUVENEWS: A testa alta, oggi più di ieri

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L'amaro in bocca ricorda molto quella sensazione unica della delusione propria di chi tifa Juve.

Ovvero, il giorno dopo aver perso una finale di Coppa dei Campioni.

Una delle tante, a cui dovremmo essere stra-abituati ma che in realtà si fa fatica a mandare giù, proprio per come nella nostra storia sono maturate.

mercoledì 9 novembre 2011

SENTENZA DI NAPOLI: TUTTI COLPEVOLI! E chi se l'aspettava....

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Devo esser sincero. Quando ieri sono stato chiamato da Mediaset per esser ospite nello speciale Calciopoli e commentare a caldo la sentenza del processo di Napoli mi aspettavo di vivere una rivincita. Non credevo mai di trovarmi in una situazione del genere.
Mi sono trovato invece a discutere una sentenza completamente a favore dell'accusa contro Liguori, Crosetti, Ingrassia e alla fine anche l'ex pm Narducci.
Che dire?
Speriamo nei prossimi gradi di giustizia, per ora sono completamente senza parole.

lunedì 7 novembre 2011

MOGGI: "NAPOLI-JUVE si poteva giocare! Spionaggio TELECOM? Quando ne parlai nel 2006...."

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L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione condotta da Pippo Franco Ieri, Moggi e domani co-produzione  di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia in onda tutte le domeniche ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito all’ultima giornata di campionato e non solo.
NAPOLI-JUVE,  LA PARTITA SI POTEVA GIOCARE.
“La giornata calcistica è stata fortemente condizionata dal maltempo che ha colpito la penisola italiana. Ma mentre per Genoa-Inter, dinanzi al dramma di Genova non si poteva far altro che rinviare la gara mi è sembrato davvero strano quanto successo per Napoli-Juventus.
Sicuramente le autorità partenopee hanno avuto paura di sottovalutare l’evento e per un eccesso di prevenzione hanno deciso di rimandare la gara ma perché sospenderla così presto al mattino e senza convocare alla riunione anche la società Juventus? Si fossero valutate le condizioni del campo nel primo pomeriggio non ci sarebbe stato dubbio alcuno sul fatto che la gara si sarebbe giocata. D’altronde solo a noi a Perugia nel 2000 ci hanno fatto giocare per forza su un campo impraticabile facendoci perdere uno scudetto già vinto…
Di sicuro alla Juve di Conte non avrà fatto piacere esser sorpassata contemporaneamente da 3 squadre anche perché la squadra bianconera stava attaversando un grande periodo di forma ed invece la ripresa dopo la sosta è sempre difficile. Ad esser maligni viene da pensare che questo rinvio ha fatto molto più comodo al Napoli stanco delle fatiche di Champions…”

'O Sole mio. Continuano le polemiche per il rinvio di NAPOLI-JUVENTUS. CONTE furioso!

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sabato 5 novembre 2011

PLATINI: "Quel NAPOLI-JUVE in cui MARADONA...."

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Riporto uno stralcio della bella intervista rilasciata da Michel Platini a IL MATTINO.
fonte TUTTOJUVE.COM http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=69212


Platini ci parla della grande sfida Maradona-Platini, un esempio di due modi diversi di vivere il calcio, ma anche Napoli-Juventus
«Avversari in campo, non fuori. Avevamo differenti stili di vita, però c'era grande rispetto. Erano gli altri a volerci mettere contro, non soltanto come giocatori di Napoli e Juve. Però Maradona ha partecipato alla mia partita d'addio e io alla sua. Ci siamo sentiti, la stima è intatta. In un Napoli-Juve era un giorno di pioggia e io avevo avvertito Tacconi, ti farà gol su punizione: andò così. Vincevamo e perdevamo contro il Napoli. Ricordo quella domenica dell'85. Il Napoli non batteva da tanto tempo la Juve, noi avevamo vinto le prime otto partite in campionato ed eguagliato uno storico record, il San Paolo era pieno. Maradona ci fece gol. Se penso a quelle partite, mi viene in mente il servizio militare, non è qualcosa di piacevole, è duro, tuttavia a distanza di anni ti resta un bel ricordo. C'era un clima ostile a Napoli perché quella era considerata non una partita, ma la partita dai tifosi. All'inizio degli anni '80 non era la sfida scudetto, lo diventò dopo l'arrivo di Maradona. Eravamo considerati i grandi rivali, però l'ambiente era strepitoso, sotto certi aspetti simpatico anche per gli avversari. Ho il ricordo delle donne, anche anziane, che si affacciavano ai balconi quando passava il pullman della Juve e ce ne dicevano tante... Indimenticabile». Sulla partita di domani: «Nel campionato italiano ci sono grandi club come le milanesi, la Juve, la Roma, il Napoli, che è tornato ad alti livelli in questi ultimi anni e sta facendo molto bene. Esistono i cicli vincenti e poi le sorprese: ricordo che un anno lo scudetto è stato vinto dal Verona. In questa prime settimane la Juve è andata al vertice della classifica, possibile che ritrovi la dimensione che ha perso nelle ultime stagioni. Ho visto la partita di sabato contro l'Inter in tv. Il carattere è nel Dna della Juve, lo aveva anche la mia: è una cosa assolutamente bianconera questa. Non mi chieda come finisce comunque non credo che riuscirò a vederla perché ho un impegno in Norvegia. Magari se trovo un po' di tempo e un televisore».


Ricordo benissimo quella gara e le meravigliose sfide tra Platini e Maradona di quegli anni...
Quanta nostalgia di un calcio passionale che non esiste più....
La speranza intanto è che ovviamente domani sera non finisca come nell'inverno 1985....



STEFANO

giovedì 3 novembre 2011

CATERINA AGATA PLATEO SHOCK: "SI, SPIAVAMO MOGGI E LA JUVE PER CONTO DELLA TELECOM!"

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FONTE TUTTOSPORT.COM
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2011/11/03-152773/%26%23171%3BS%26%23236%3B,+spiavano+Moggi+e+la+Juve%26%23187%3B
ROMA - «Ebbene sì, controllavamo i telefoni della Fc Juventus, della Gea, della Football Management, del signor Ceniccola (era un telefono di De Santis , ndr ) e utenze della Figc. Potevo farlo entrando nel sistema Radar: mi diedero l’opportunità di vedere i contatti telefonici, di prendere appunti, senza essere in alcun modo rintracciabile e con il divieto assoluto di stampare quei tabulati che poi consegnavo ai miei superiori». In fondo a Moggi basterebbero le parole di Caterina Agata Plateo , ieri testimone al processo Telecom in corso a Milano per associazione a delinquere per spiegare tante cose. 

DA BOVE A TAVAROLI - La Plateo dipendeva - dal 2000 al 2004 - da Adamo Bove , il funzionario della security Tim coinvolto nella vicenda Telecom e morto tragicamente nel 2006 allo scoppiare dello scandalo. Poi passerà alla Telecom con Ghioni e Tavaroli . Quelle parole, sapendo chi commissionava la scansione delle vite e dei telefoni altrui nel calcio, basterebbero anche alla Juventus per giustificare ogni tipo di azione a tutela del proprio operato. La Plateo ieri è stata sentita al processo milanese sullo scandalo Telecom, dell’intelligence illegale, con Tavaroli e la sua struttura al centro della vicenda: quattro ore davanti al giudice di Corte d’Assise, Gramacchio , perché gli avvocati dei danneggiati sono davvero tanti quanti i dossier illegali messi insieme. Compresi quelli che hanno visto protagonisti proprio la Juve, la Gea, la Football Management di Alessandro Moggi, l’arbitro De Santis e alcune utenze della Figc (quelle dei designatori dell’epoca, Pairetto e Bergamo ). 

Calcio e poker: alcune similitudini

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Già nei precedenti articoli abbiamo a lungo parlato di quanto il Poker Texas Hold’em, per alcuni aspetti, somigli al calcio.

mercoledì 2 novembre 2011

IL MEGLIO DI JUVENEWS: Farsopoli, the final countdown

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Solo sei giorni e sapremo. Non ci sono più ricusazioni che tengano, il tempo della sentenza è arrivato. L'accusatore principe è scappato a gambe levate, i suoi testimoni si sono coperti di ridicolo, le indagini del provolone sono state sbertucciate. Le intercettazioni si sono trasformate da principale capo di accusa a prova schiacciante di innocenza, ogni teorema si è sciolto come un gelato sotto il sole.

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