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martedì 30 ottobre 2012
BRIO: "Serie A mediocre, la JUVE rivincerà lo scudetto. GIOVINCO? Il partner giusto per VUCINIC è MATRI"
Sergio Brio, storica colonna difensiva della Juventus anni '80, è intervenuto ai nostri microfoni su Radio Audax.
Ciao ragazzi, è sempre un grande piacere essere con voi.
Come vedi la Juventus quest'anno con il doppio impegno, Campionato e Champions League?
Sono molto fiducioso in campionato, la Juve sta facendo davvero molto bene anche se si intravede una brillantezza diversa rispetto all'anno scorso quando c'era solo la Coppa Italia. Quest'anno invece con la Champions gli impegni si sono moltiplicati, però devo dire che la Juve del campionato è la migliore e sono sicuro vincerà lo scudetto. Il campionato purtroppo tecnicamente è peggiorato e non so chi la possa insidiare se non il Napoli. In coppa i bianconeri invece non hanno vinto ancora una gara e non credo sia ancora all'altezza. Ma è anche vero che gli italiani quando sono in difficoltà tirano fuori le unghie...
Forse in Europa è stato fatto male il turn-over, non trovi?
Sono d'accordo, il turn-over sopratutto con i danesi non è stato all'altezza. Credo che l'allenatore deve schierare sempre la squadra titolare quando serve. La mia preoccupazione è che il continuo cambiamento dei giocatori in campo non fa bene alla squadra, sopratutto davanti dove gli attaccanti non giocando mai più di due o tre partite di fila, vedi Quagliarella, rischiano poi di avere il morale sotto i piedi. Abbiamo giocatori forti fisicamente e tecnicamente importanti, ma l'autostima è una cosa essenziale. I risultati sono però dalla parte di Conte anche se non dobbiamo dimenticare che anche lui può sbagliare ogni tanto.
Insisteresti su Giovinco?
Per me ha tante doti, lui ha fatto trenta e adesso deve fare trentuno. Ha la qualità per fare bene a certi livelli ma gli manca quello scattino in più per essere un campione, speriamo lo faccia presto ma non dimentichiamoci quanto alla Juventus pesi la maglia.
Chi è per te l'attaccante ideale da affiancare a Vucinic?
Per me è Matri, l'unica punta fissa possente che ha la Juventus, ti da profondità e ha grosse qualità. Non vedo altre prime punte, ne Quagliarella ne tanto meno Giovinco. Forse l'alternativa è proprio Bendtner, ma per giudicarlo bisogna vederlo giocare ancora.
Al livello di modulo secondo te non dovremmo essere un pò più spregiudicati schierando magari un 4-3-3?
Fino adesso il modulo di Conte rende e mi piace tantissimo, ti consente di offendere con tanti uomini e di difenderti benissimo. Quest'anno il ritmo in campo è rallentato, in campo ragionano di più.
La Juve in Italia domina, mentre in Europa è andata sempre sotto. E' la mediocrità attuale del campionato italiano che fa sembrare la Juve una grande squadra?
Ripeto, non vedo un grande campionato. La Juve è buona squadra allenata benissimo ma non ci sono grandi qualità tecniche in Serie A. In Champions la musica è diversa perchè c'è molta più qualità e se sei poco attento paghi subito dazio.
Che ne pensi di Pogba?
Credo sia molto diverso da Pirlo, sopratutto nel fisico. E' ben dotato, ha buoni piedi e una naturalezza fantastica. Tira bene pure dalla distanza e tutte le volte che ha giocato è stato all'altezza. Non bruciamo però i giovani, hanno bisogno di essere centellinati e non bisogna dargli troppa responsabilità, credo lui abbia un grande futuro ma attenzione: i giovani hanno una mentalità particolare e bisogna coccolarli, farli sentire importanti, il morale che gli dai è fondamentale se no poi le cose vanno male, vedi il caso Criscito.
Lucio invece è per te il giocatore giusto per posizionarsi esterno in una difesa a tre?
Non mi piace molto Lucio, non è un giocatore che ti da sicurezza. Nell'Inter col possesso palla a favore lasciava la fase difensiva per andare in attacco. Il problema è che un difensore deve fare prima di tutto il proprio compito. Non so che acquisto è stato però a me non è mai piaciuto e non dico certo che sia un giocatore scarso ma per me alla Juve funziona poco, specialmente esterno in una difesa a tre.
Però anche Sergio Brio ogni tanto si spingeva in avanti.
Si, andavo sulle fasce e ogni tanto segnavo. Ho giocato pure molto da esterno sopratutto in altre squadre, ma una volta arrivato alla Juve giocando da centrale non potevo certo andare avanti. Alla Juve devi rispettare i tuoi compiti, devi aiutare i compagni non metterli in difficoltà. In bianconero conta solo vincere!
JUVE sotto attacco, non aspettavano altro!!
Dopo l'errore di Maggiani di ieri in Catania-Juventus si è scatenato un pandemonio, e non si aspettava altro, dai bar ai giornali, dalle tv al resto dell'informazione. Quello che si è visto, un errore grave, ma che ci può stare (vedi ciò che è accaduto sabato al Padova, stesso identico episodio) è stato amplificato in una maniera assurda, in una giornata di campionato in cui gli errori arbitrali sono stati tanti, vedi ad esempio quello che ha tenuto in gioco Allegri con il gol in fuorigioco di El Sharaawi. Il problema è che quando c'è di mezzo la Juve, la cassa di risonanza diventa bestiale e si punta subito il dito verso la società che come "i vecchi tempi" (parole di Pulvirenti) fa subito suo il campionato, manipolandolo. Saremmo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se l'errore fosse successo a parti invertite, o peggio ancora ad un altra grande di Serie A. Non crediamo che il boato sarebbe stato simile. Le parole di Agnelli di qualche giorno fa in cui ha rimarcato l'odio che gli altri hanno sulla Juve sembrano quasi siano state da apripista all'evento, e difatti non c'è stato sconto. Addirittura non è stato neanche fermato il presidente del Catania quando ai microfoni nel dopogara ha fatto capire esplicitamene quanto la Juve sia incisiva per le terne arbitrali, addirittura che sia in grado con qualche protesta nel far cambiare le loro decisione, e che in fondo continuando così, dopo i 48 risultati utili in campionati può continuare all'infinito. Senza capire che qualcuno della panchina ha si protestato, ma si vede benissimo dalle immagini quanto i 5 dela terna si siano parlati tra di loro perchè il guardialinee ha sbandierato e come succede spesso l'arbitro gli da ragione. E allora, via alla festa, evvai che nei bar ci si risveglia dall'abitudine momentanea del vedere la Juve vincente senza troppi dubbi, tutti non vedevano l'ora di sputare qua e la un pò di veleno, in fondo una Juve vincente (con una grande squadra che vince perchè più forte) è una Juve antipatica, figuriamoci se ci scappa l'errore. Quello che è successo ieri penalizza la Juventus e penalizza i suoi tifosi per primi, perchè nell'occhio poi del ciclone dei media e non solo. Ed è in questo che la società stessa deve migliorare, perchè è assurdo subire quello che abbiamo letto oggi dai giornali o le parole di personaggi o presidenti, anche se implicati nella storia che "ricordano" quanto con la Juve siamo abituati a vedere certe cose. E' a dir poco vergognoso che un errore arbitrale, dettato dalla poca convinzione delle proprie decisioni, debba scatenare un evento mediatico di queste dimensioni solo perchè c'è di mezzo la Juventus, quando mentre si sbaglia con altre grosse squadre la cosa passa in prescrizione, e anche i presidenti delle piccole squadre danneggiate non sembrano neanche troppo disfattisti. Ma si sa, la Juve va fatta fuori...una volta qualcuno ci riuscì, adesso la squadra è stata ricostruita, e bisogna dal punto di vista dell'informazione farci sentire e difendere ciò che siamo diventati col sudore.
TIZIANO SALVATORI
lunedì 29 ottobre 2012
CLAMOROSO: senza errori arbitrali JUVE in fuga!!
http://sport.panorama.it/calcio/arbitri-errori-polemiche-juventus-nicchi-catania-braschi-classifica
Come sarebbe la classifica senza gli errori degli arbitri? Diversa, non c'è dubbio. Ma a sorpresa ad avvantaggiarsene maggiormente sarebbe proprio la Juventus finita nel mirino delle polemiche dopo l'ultima giornata. Secondo il dossier diPanorama.it la squadra di Conte avrebbe - in un'ipotetica classifica - addirittura 5 punti di vantaggio sul Napoli secondo in classifica e non 3 come nella classifica reale.
Il dato sconfortante, però, è il numero sempre maggiore delle partite condizionate da errori dei giudici di gara. Solo nell'ultimo turno sono state quattro: Milan-Genoa con il gol di El Shaarawy viziato dal fuorigioco di Abate, Catania-Juventus di cui si è visto e scritto di tutto, Fiorentina-Lazio in cui i biancocelesti si lamentano a ragione per almeno due episodi chiave, Napoli-Chievo con rigore su Pellissier non visto nel finale e Roma-Udinese con un 'rigorino' e un mezzo offside.
Non è tutto, perché anche a Bologna ci sono state discussioni, un fallo di Palacio sul gol di Ranocchia e il sospetto di fuorigioco per Cambiasso e Ventura considera la sconfitta contro il Parma provocata dall'espulsione di Sansone decisa da Giacomelli per simulazione (secondo giallo).
CHI GUADAGNA CON GLI ERRORI - In testa alla lista di chi ha goduto di favori arbitrali decisivi (rigori, gol annullati o irregolari concessi) ci sono proprio le inseguitrici della Juventus: Napoli eInter hanno un saldo positivo di 4 punti. Seguono Lazio e Cagliari (+3), Fiorentina (+2), Udinese eCatania (+1). Anche la Juventus dopo la trasferta di Catania ha un saldo positivo, ma fin qui il campionato dei bianconeri è sufficientemente regolare. Prima dei disastri di Maggiani, Rizzoli e Gervasoni solo a Siena (mancata espulsione di Vucinic c'erano state proteste.
LE PIU' PENALIZZATE - Nessuno è stato sin qui 'massacrato' dagli arbitri ma qualche indicazione interessante si può ricavare rileggendo le moviole delle prime 9 giornate. Ad esempio che tra le penalizzate c'è una sola big ed è la Roma (3 punti in meno), mentre le altre sono tutte medio-piccole:Sampdoria, Parma, Palermo e Chievo (-2), Torino e Siena (-1). Il risultato è che, senza errori, la classifica sarebbe molto più corta di quella reale con 8 squadre in 6 punti alle spalle della Juventus.
MILAN SENZA DIFFERENZE - Bilancio in pari per Milan, Genoa, Atalanta, Bologna e Pescara. Qualche errore a favore e qualche contro senza troppi scostamenti in graduatoria. E' l'esempio dei rossoneri: il fuorigioco di Abate sul gol di El Shaarawy contro il Genoa e la vittoria in trasferta a Bologna (rigore spacca-partita di Pazzini) pareggiano il rigore non concesso a Boateng contro l'Atalanta e il derby di Valeri.
LA CLASSIFICA SENZA ERRORI - Ecco comunque la classifica senza errori dopo la 9° giornata di questo campionato:
JUVENTUS 23 (-2)
NAPOLI 18 (-4)
INTER 17 (-4)
ROMA 17 (+3)
LAZIO 15 (-3)
PARMA 14 (+2)
FIORENTINA 13 (-2)
SAMPDORIA 12 (+2)
UDINESE 11 (-1)
TORINO 10 (+1)
MILAN 10 (=)
CATANIA 10 (-1)
GENOA 9 (=)
ATALANTA 9 (=)
PALERMO 9 (+2)
PESCARA 8 (=)
CAGLIARI 8 (-3)
BOLOGNA 7 (=)
CHIEVO 5 (+2)
SIENA 4 (+1)
La JUVE passa a CATANIA tra le polemiche e il @CorSport urla allo scandalo!
Capisco la rabbia di oggi di Pulvirenti contro la Juve ma perchè non s'è incazzato allo stesso modo contro l'Inter x il netto rigore negato?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
La Juve espugna il Massimino, gol di Arturo Vidal.. partita rovinata dalla direzione arbitrale che annulla un gol regolarissimo al Catania
— Claudio Zuliani(@ClaudioZuliani) Ottobre 28, 2012
non posso che comprendere la rabbia che c'è in giro.
— Giulio Base (@BaseGiulioBase) Ottobre 28, 2012
Importante aver vinto ma così nn mi piace.. Arbitri da rivedere!
— Jgor Barbazza (@JgorBarbazza) Ottobre 28, 2012
Se potessi segnerei io il goal al Catania, tanto questa è Juve è talmente forte che ha recuperato anche 2 goal in casa dei campioni d'Europa
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
Che palle!
— Roofio ✌ (@roofio) Ottobre 28, 2012
Sono imbestialito perchè un episodio che nel breve ci favorisce ci andrà invece contro per tutta la stagione. Già li immagino i moralisti
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
Chi odia la Juve nn aspettava altro e allora dico: la più forte è la Vecchia Signora piaccia o non piaccia!!!
— David Pratelli (@Davidesica) Ottobre 28, 2012
domenica 28 ottobre 2012
Esplode la rabbia ANTI-JUVE. E' MAROTTOPOLI?
Monta la rabbia contro la JUVENTUS. E gli attacchi provengono da tutti i fronti mediatici, anche di grande impatto mediatico.
Ma non era tutta colpa di MOGGI?
quando si gioca con la Juve bisognerebbe schierare la primavera...
— Diego Abatantuono (@DiegoAbatantuon) Ottobre 28, 2012
Vergognoso, negato un gol clamoroso al Catania !!
— Giorgia Ferrajolo (@GFerrajolo) Ottobre 28, 2012
doppio scandalo:annullato per fuorigioco gol regolare al cataniaconvalidato gol in fuorigioco alla juve:che vergogna
— Clemente Mimun (@cjmimun) Ottobre 28, 2012
CALCIOandrea agnelli dice,giustamente,che la juve cambiera' il calcio: bene cominci col chiedere l'istant replay obbligatorio su tutti i gol
— guido bagatta (@bagatta) Ottobre 28, 2012
#perdete ogni speranza voi che entrate. nel campionato italiano. arbitri da vergogna. inter poi milan e infine juve, scandalo su scandalo.
— franco rossi (@francorossicom) Ottobre 28, 2012
@sport_mediaset Carino, sopratutto il riferimento “l'allenatore con il parrucchino“...
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
"Ci sono vittorie peggiori delle sconfitte. A noi piace vincere con onestà" - carloalvino.it/ci-sono-vittor…
— Carlo Alvino (@Carloalvino) Ottobre 28, 2012
#cataniajuve stupiti? ricordate che quando gioca la #juve vale ancora il regolamento di quei gentiluiomini di #bergamo e #pairetto.
— aldo vitali (@aldovitali) Ottobre 28, 2012
Caro "Agnellino" ora hai capito perchè vi odiano tutti?!!! Certo ci vuole una faccia come la sua per lamentarsi
— Kaspar Capparoni (@KCapparoni) Ottobre 28, 2012
Mi immagino le risate sotto i baffi che si starà facendo il direttore. Non era tutta colpa di Moggi?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
Ricapitoliamo: gol regolari di Lazio e Catania annullati, gol in fuorigioco di Milan e Juve convalidati. Ma non era tutta colpa di Moggi?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
Diamanti ammonito salterà la partita contro la Juventus. Ma le ammonizioni preventive non erano un'esclusiva del metodo Moggi?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 28, 2012
il gol annullato a #Bergessio non può essere una sorpresa. Conferma quanto sta avvenendo dalla Supercoppa...
— Patrick vom Bruck (@PatrickVomBruck) Ottobre 28, 2012
Marotta: <La Juve avrebbe vinto comunque a Catania...>. Ah ah ah! Manco Moggi, così. Grande!
— Fabrizio Roncone (@FabrizioRoncone) Ottobre 28, 2012
Paparesta: "Rizzoli s'intromette troppo, non va bene come arbitro d'area". Prima di Catania, Juve-Napoli a Pechino e Udinese-Juve. Basta?
— Raffaele Auriemma (@RafAuriemma) Ottobre 28, 2012
Scusate, ma se il #calcio è questo allora preferisco smettere
— Raffaele Auriemma (@RafAuriemma) Ottobre 28, 2012
sabato 27 ottobre 2012
BRIO a TUTTI PAZZI PER LA JUVE su RADIO AUDAX
PUNTATA del 25 OTTOBRE 2012
SCARICA L'INTERA PUNTATA QUI
https://www.dropbox.com/s/qr2qb1aaxb2dsa2/TPPLJ25102012.mp3
JUVE, ma perchè non ignori la FIORENTINA?
Queste polemiche a distanza tra #JUVE e #FIORENTINA le trovo fuori luogo, anche perchè tra le2tifoserie c'è ampio astio twitter.com/StefanoDiscret…
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 26, 2012
Non sarebbe il caso di finirla?
Se alla prossima sfida ci sarà ancora più tensione nessuno si lamenti poi...

Se alla prossima sfida ci sarà ancora più tensione nessuno si lamenti poi...
giovedì 25 ottobre 2012
Questa sera torna "TUTTI PAZZI PER LA JUVE" su RADIO AUDAX
Questa sera a partire dalle ore 22,00 in onda su RADIO FM 107.65 a ROMA, sul canale digitale terrestre di TELESTUDIO e in streaming su www.radiowebroma.it
Potrete interagire in diretta con la trasmissione
Sarà inoltre possibile interagire con la trasmissione
scrivendo a tuttipazziperlajuve@yahoo.it,
inviando un sms al 393.0138992
oppure chiamando lo 06.7477542 quando saranno aperte le linee telefoniche.
LA JUVE SIAMO NOI TIFOSI
Fino alla fine FORZA JUVENTUS
TUTTI PAZZI PER LA JUVE
Tutti i giovedì su RADIO AUDAX dalle 22,00 alle 24,00
- a Roma su FM. 107.65
- per il resto d'Italia e del mondo in streaming su www.radiowebroma.it
- a Roma su FM. 107.65
- per il resto d'Italia e del mondo in streaming su www.radiowebroma.it
mercoledì 24 ottobre 2012
JUVE, pareggio che sa di sconfitta
Juve è in gare come questa che si sente l'assenza di un Trezeguet la davanti.Siamo onesti, questi danesi in serieAlotterebbero per salvarsi
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 23, 2012
Juve, questo pari sa di sconfitta.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 23, 2012
Adesso te la devi giocare con Chelsea e Shakthar come fossero2finali.E se la Juve non passa il turno se la può prendere solo con se stessa.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 23, 2012
Fuori Lucio dentro Bendtner e si cambia finalmente modulo.Il 3-5-2 mi piace poco in Italia, praticamente per niente in Europa.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 23, 2012
domenica 21 ottobre 2012
sabato 20 ottobre 2012
Anche senza VUCINIC e BUFFON questa JUVE è troppo forte per il NAPOLI!!
#JuveNapoli Mazzarri ha già pronta la scusa: "Bianconeri troppo motivati dalle assenze di Buffon e Vucinic"
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 19, 2012
Partita molto sentita. Molta tensione in campo. Conseguenza: poche occasioni da goal e tutte abbastanza casuali. #JuveNapoli
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 20, 2012
La forza della panchina. Caceres cè.Ma che goal ha fatto Pogba?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 20, 2012
Caceres-Pogba. Emozioni in bianco e nero. Forza magica Juve e da giovedi Viva l'Italia instagr.am/p/RA2Ms5yUpA/
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 20, 2012
MUGHINI: "JUVE, CALCIOPOLI non sarebbe mai esistita se la FIAT non fosse stata sull'orlo del baratro!"
fonte LIBERO
Eccome se mezza Italia non rimarrà stasera attaccata al televisore a guardare le immagini della Juve e del Napoli che si affrontano all’ultimo respiro. Calcisticamente parlando che c’è di più affascinante dello scontro tra due città talmente importanti della storia italiana e talmente diverse nel rappresentarne l’identità? Ebbene se c’è un giornalista-scrittore che mai e poi mai alzerebbe il nasino nel pronunciare che non ama il calcio, che lo reputa un passatempo degno del popolino, questi è il piemontese Aldo Cazzullo. E difatti il Corriere della Sera di cui è una delle firme di punta lo manda puntualmente a raccontare le vicende di ciascuna Olimpiade, le gesta di eroi dello sport quali Igor Cassina o Federica Pellegrini. E difatti il calcio compare nelle primissime pagine di questo suo recentissimo e tredicesimo libro, il mondadoriano “L’Italia s’è ridesta”. Un libro dove Cazzullo fa una gran scommessa sul futuro del nostro Paese, di cui lui è convinto che abbia le risorse e le intelligenze per rinascere. Tanto che queste potenzialità che ne fanno a tutt’oggi un brand attirantissimo in tutto il mondo, le va a scovare città per città dello stivale, da Torino a Palermo. Torino è poi la città dove Cazzullo ha fatto gli studi universitari e dove ha debuttato da giornalista, la città che ha circumnavigato in molti dei suoi libri. La città della famiglia Agnelli, della Juve, di Luciano Moggi. Ed ecco che nel capitolo dedicato a Torino, Cazzullo da innamorato del calcio te lo dice netto e perentorio. Che la Juve è una gran cosa e ha una gran storia, ma che solo «gli irriducibili» - e sono sicuro che Aldo stesse pensando fra gli altri al sottoscritto continuano a pensare agli «anni di Moggi come ad “anni gloriosi”». E per fortuna - scrive ancora Aldo - che il ruolo di direttore sportivo della Juve è toccato a un uomo in gamba come Giuseppe Marotta, e meno male che la Juve s’è costruita lo stadio più moderno d’Italia, e meno male che la sua storia continua. No, Aldo. Chi ti scrive è davvero un «irriducibile» sull’argomento, e non molla. Bada bene, non ti sto parlando da tifoso, ciò che sarebbe miserevole. Ti sto parlando da amico, come te interessato alle verità e alle particolarità della storia italiana, calcio e tutto il resto. Perché nel delitto giudiziario e massmediatico compiuto ai danni della Juve nell’estate del 2006, c’è tutto della storia torinese e di quella italiana. Senza quel tutto della storia degli Agnelli, della Fiat e della politica italiana non capisci neppure l’abc di Calciopoli. Altro che calcio come oasi separata della nostra società, come credono i babbei che alla mattina comprano in edicola solo un quotidiano sportivo. Calciopoli non ci sarebbe stata o non sarebbe stata a quel modo impudente che è stata: intercettate solo le telefonate di Moggi e mentre tutte quelle fatte dai dirigenti di altre società venivano accuratamente conservate nei ripostigli i più remoti. Calciopoli non ci sarebbe stata se Gianni o Umberto Agnelli fossero stati ancora vivi, ma soprattutto se la Fiat del 2005-2006 non fosse stata sull’orlo del baratro, una situazione che Sergio Marchionne ha ricordato per la centesima volta poche settimane fa. È la debolezza politico-economica della Fiat di quel momento a far sì che gli eredi Agnelli paghino un togatissimo avvocato torinese per «non» difendere la Juve, per non fare al «mostro» Moggi una sola telefonata a chiedergli se tutte le vittorie di dodici anni «gloriosissimi» fossero davvero dovute a un’unica e gigantesca combine. Se quel fottìo di scudetti e finali internazionali la Juve li avesse conquistati non per come Zidane, Nedved, Del Piero, Vialli, Deschamps e cento altri giocavano a palla, e bensì per essere andati Moggi e Giraudo (accompagnati dalle loro mogli) a cena dal designatore Paolo Bergamo. Ma ve la immaginate per un solo momento Calciopoli se al timone della Juve ci fosse stato nel 2006 un Andrea Agnelli, uno che strepita e ulula per ogni torto anche piccolo che fanno alla Juve di oggi? E nel 2006 non è che si trattasse di un torto, s’è trattato del tentativo di distruggere la storia e l’onore di una squadra che in dieci milioni di italiani amiamo «irriducibilmente». Se il tentativo malgrado tutto non è riuscito, è perché il gruppo dirigente della Juve sì, Moggi e Giraudo - aveva seminato talmente bene e senza spendere una sola lira della Fiat, tanto che con i pochi campioni che le erano rimasti e con i campioncini allevati nel vivaio Juve (da Marchisio a Criscito) la Juve ha conquistato secondi e terzi posti dietro le armate milanesi per le quali la famiglia Berlusconi e la famiglia Moratti avevano speso di che essere rimasti oggi senza una lira che sia una. Lo ripeto per l’ennesima volta. Altro che cene a casa Bergamo, con i soldi spesi dalle due società milanesi Moggi avrebbe comprato tutta Hollywood, ivi compresa Madonna, Nicole Kidman e Uma Thurman. E a non dire dello stadio nuovo e pimpante. Un’idea e un progetto interamente by Giraudo, e ci provi qualcuno a smentirmi.
Giampiero Mughini
BRUNO: "Quando il NAPOLI rubò alla JUVE..." Scarica la puntata del 18 Ottobre 2012
PUNTATA del 18 OTTOBRE 2012
SCARICA L'INTERA PUNTATA QUI
https://www.dropbox.com/s/krqp8cc535o1b3v/TPPLJ_18102012.mp3?m
O ascoltala su YOUTUBEhttp://www.youtube.com/watch?v=n30CePdRvyU&feature=youtu.be
L'intervista esclusiva a PASQUALE BRUNO e tanto altro.
http://www.calcionews24.com/pasquale-bruno-napoli-quando-rubasti-una-gara-alla-juventus-273662.html
LA POESIA di Pierpaolo dopo la nostra mitica sigla
giovedì 18 ottobre 2012
PASQUALE BRUNO: "Che incubo quella volta a NAPOLI. Fu un arbitraggio a senso unico contro la JUVE. Un vero furto!”
L’ex difensore della Juventus Pasquale Bruno, uno che in campo non le ha mai mandate a dire, è
intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio
Audax, 107.65 Fm a Roma, per anticipare il big-match di sabato pomeriggio
tra Juventus e Napoli e ovviamente non sono mancati interventi schietti e duri
come quelli a cui ci aveva abituato da calciatore.
Bruno, la rivalità
tra Juventus e Napoli cosa le ricorda?
«A distanza di tanti
anni mi brucia ancora dentro quella sfida di Coppa Uefa del 1989 in cui la
Juventus fu fortemente penalizzata dall’arbitro, di cui ricordo ancora oggi
nazionalità e nome.
Quella sera fu un arbitraggio a senso unico con quel gol
annullato ingiustamente a Laudrup che ancora grida vendetta, il rigore
inventato su Careca che accentuò la caduta oltre a tanti altri episodi dubbi
contro la Juve. Per noi fu una partita da incubo sotto tutti i punti di
vista. Poi quando ormai eravamo preparati
ai rigori arrivò improvvisa la rete di Renica al 119’che permise al Napoli di
passare alle semifinali di Coppa. Ricordo che lo Stadio San Paolo era gremito
in ogni ordine di posto. Le cifre ufficiali parlarono di 88'000 persone ma per
me erano tanti, molti di più visto che non entrava più uno spillo e quando
segnava il Napoli tremavano anche i piloni dello stadio (che era in rifacimento
per i Mondiali di Italia ’90 ndr). Quella sera fu una somma di errori. Pazienza,
però lo possiamo dire senza nasconderci: quella gara fu un vero furto».
Maradona quella sera
si lamentò del suo “trattamento”.
«Maradona era un grande, in campo un vero esempio. Lui in
carriera ha preso tante di quelle botte altro che Messi… Mi fanno ridere quelli
che mettono a confronto i due giocatori. Messi sarà anche grande giocatore ma
Maradona era unico. Messi oggi gioca con
i due-tre metri di vantaggio del calcio moderno. Vorrei vedere Maradona con quei
metri di vantaggio quanti goal avrebbe fatto… In quel Napoli comunque c’era anche un altro
fenomeno: Careca. Quella sera era immarcabile, mi fregò sul rigore accentuando
la caduta ma poi me lo sono sognato per notti intere. L’altra sera ho rivisto
in tv un’altra partita degli anni 90’ tra
Juve e Napoli. Uno come Careca oggi non esiste»
Eppure secondo
Cassano, Messi è più forte di Maradona
«Se ne dicono di cazzate e Cassano ci casca spesso. Come anche l’ultima che ha detto, che “alla
Juve vogliono solo soldatini”. Alla Juve vogliono uomini veri che sanno che
rappresentano una grande società con milioni di tifosi sparsi per il mondo. Io
quando giocavo nella Juve se arrivavo vestito in jeans venivo rimproverato. Era
importante anche l’immagine, non solo il talento. Se vai alla Juve vai lì per
vincere perché c’è una mentalità diversa, unica. E lo dice uno che in cuor suo
è rimasto granata. »
I difensori di oggi?
«Penalizzati dal nuovo regolamento. Io quando giocavo
entravo sempre duro e non rinnego niente. Gli arbitri all’epoca si divertivano
ad ammonirmi o cacciarmi fuori. La marcatura a uomo rendeva il calcio più sentimentale.
Ora che non c’è più non abbiamo più un difensore degno di nota o quasi. Se
guardo che in nazionale giocano Ogbonna e Bonucci mi viene da piangere. Della Juventus
e Napoli ammiro Cannavaro e Chiellini per il modo in cui interpretano il
calcio. »
Pronostico per Juventus-Napoli
di sabato?
«Sono squadre in cui si vede nettamente la mano
dell’allenatore. Queste due squadre hanno entrambe il carattere del proprio
tecnico. Ammiro moltissimo Antonio Conte. E’ un grande allenatore. Non me ne
vogliano Marotta o Paratici ma il vero artefice di questa Juve mostruosa è
indubbiamente lui. La Juve è uno squadrone che in Italia è sprecato. Solo il
Napoli la può impensierire. Dipende da quanta strada farà la Juve in Europa.»
Cosa manca alla Juve
per vincere anche in Europa?
«Manca un Careca. Se
giochi con Giovinco è difficile vincere in Europa. Con quel fisico o sei un
fenomeno o non giochi a grandi livelli. »
Izipoker e Izicasino nuovi sponsor della Lazio
Come la maggior parte di voi saprà il poker è entrato ormai a pieno titolo nel panorama calcistico internazionale. E oltre ad eventi importanti come per esempio l’International Stadium poker Tour che si terrà a Wembley sono davvero tante le poker room di gran nome che hanno stretto degli ottimi contratti di collaborazione con alcune delle squadre più forti in circolazione. Vi abbiamo parlato del Real Madrid, del Manchester e di tanti altri team famosi nel mondo, ma anche in Italia i contratti e le partnership sono ormai all’ordine del giorno. L’ultimo matrimonio ben riuscito, infatti, sembra essere avvenuto tra Izicasino ed Izipoker con la Lazio, squadra che in questo momento sta facendo davvero bene nel campionato di calcio italiano. Soddisfatto il Presidente Lotito che ha dato il benvenuto a questo nuovo sponsor, soddisfatto anche Fabio Schiavolin, amministratore delegato della Cogetech, azienda che possiede il marchio di Izipoker ed Izicasino.
giovedì 11 ottobre 2012
Poker e calcio: un testimonial italiano all’ISPT?
Nei precedenti articoli vi abbiamo parlato molto spesso delle difficoltà che sta vivendo l’International Stadium Poker Tour riguardo al montepremi. E infatti tutti quelli che hanno seguito la vicenda un po’ da vicino sanno bene che prima si parlava di un montepremi garantito di 30 milioni di euro, poi di 20 milioni previsti e in seguito ci sono state delle strane dichiarazioni in televisione che hanno gettato fuoco sul fuoco. Dunque, quale sarà il futuro di questa competizione pokeristica ancora non lo sappiamo e visti i precedenti legati al Partouche Poker Tour che quest’anno ha recitato il suo ultimo capitolo, allora potremmo dire che il momento non è proprio dei migliori. Lasciando stare questa situazione, però, vediamo quali potrebbero essere le implicazioni italiane nell’ISPT.
DEL PIERO: "A SIDNEY per dimenticare il silenzio della JUVE!" @delpieroale @juventusfc
Alcuni stralci dall'intervista esclusiva di G.B.OLIVERO per la GAZZETTA DELLO SPORT
Perché ha detto no al Liverpool?
«La trattativa con il Sydney era avanzata e poi ho pensato a quello che era successo all'Heysel. Juve e Liverpool hanno saputo ricomporre i rapporti, ma per molta gente quella tragedia è un ricordo indelebile».
Lei ha dato sempre l'impressione di controllare e quasi prevedere ogni cosa: la festa dell'addio che le hanno fatto i tifosi durante Juve-Atalanta, però, la sorprese. Vero?
«Quel giorno i tifosi sono andati oltre. Pensi che me ne hanno parlato anche i miei nuovi compagni del Sydney che videro le immagini in tv. Buffon mi disse "Ti invidio". Io lo sapevo di essere amato, ma così, beh...».Torniamo a quel momento, non ne ha mai parlato.
«Nessuno mi aveva detto che non avrei più giocato nella Juve, ma lo avevo capito. Vedo il tabellone con il mio numero e mi chiedo: "Ma davvero devo salutare? Davvero esco per l'ultima volta dallo stadio?". Mi inchino verso le quattro tribune, saluto i miei familiari nel palco ed esco. Avrei voluto soffermarmi di più, ma ricorda cosa le ho detto a proposito del senso di responsabilità e del dovere? Ecco. Mi sono detto "Ale, vai in panchina e basta"».
Però poi è successo qualcosa.
«E' successo che i tifosi mi hanno trascinato in campo. Ho fatto due giri, mi avranno lanciato cento sciarpe, ogni tanto mi fermavo per godermi il momento. Vedevo la gente piangere. Una festa straordinaria perché spontanea».A mente fredda: non è stato meglio chiudere così, con lo scudetto e la festa?
«La controprova non c'è. Di sicuro è andata benissimo. Ma gli addii lasciano sempre l'amaro in bocca».
Pensava che con la Juve sarebbe finita in questo modo?
«No. Un anno e mezzo fa non l'avrei mai detto. Poi le cose cambiano. Mi resta la grandissima soddisfazione di aver dato alla Juve tutto quello che potevo».
Sorpreso, deluso o indifferente per il silenzio di Andrea Agnelli?
«Indifferente».
Lei avrebbe invitato Del Piero alla prima partita di questo campionato?
«Sì, l'avrei invitato».
Ale, quanto ha pagato quel videomessaggio? Lo rifarebbe?
«Certo che lo rifarei. La domanda giusta sarebbe: "Perché fece quel videomessaggio?". E la risposta è semplice: c'erano troppe voci intorno al mio contratto. Ci tenevo a chiarire che non facevo problemi di soldi né di durata. Io volevo solo restare alla Juve».lunedì 8 ottobre 2012
Se al posto dell'INTER ci fosse stata la JUVE, serviva la NATO...
Se al posto dell'INTER questa sera ci fosse stata la JUVE ci sarebbe voluta la NATO per calmare le polemiche del MILAN e non solo.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
domenica 7 ottobre 2012
La JUVE vince 2a1 a SIENA con grande sofferenza.E CARRERA manda un messaggio a MAROTTA...
CARRERA: «Il nostro gioco è questo, non abbiamo bomber di razza.»
Il cecchino PIRLO.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Mamma mia che sè magnato Calaiò,Stranamente oggi la Juve fa fatica a fare filtro a centrocampo.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Solita sceneggiata di Cosmi contro la Juve...
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
De Ceglie perde l'uomo per paura di esser espulso e Calaiò stavolta non sbaglia. Proprio all'ultima azione del primo tempo. #SienaJuve
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Analisi a freddo. Troppi spazi lasciati al Siena in mezzo al campo, Pirlo è un fenomeno ma non fa miracoli. Alla Juve serve peso in attacco.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
La supremazia in campo ora è schiacciante!Bisogna concretizzarla
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Eccolo lì
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Era importante vincere e arrivare alla sosta primi in classifica, lo si è fatto.Anche se meno brillanti del solito... #salutatelacapolista
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
#Juve Siamo primi, imbattuti, tosti, non molliamo mai. Eppure sto' 3-5-2 continua a non piacermi, sopratutto in assenza di prima punta vera.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
E comunque vedere rosicare Cosmi contro la Juve è sempre motivo di grande soddisfazione
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
Dialogo in un bar di Roma poco fa. 1"o sai perché a'Juve ha vinto?" 2"no, perché?" 1" l'arbitro era quello de Pechino" 2"ah a'solita storia"
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 7, 2012
sabato 6 ottobre 2012
TUTTI PAZZI PER LA JUVE REWIND
PUNTATA del 4 OTTOBRE 2012
ASCOLTA LA POESIA di Pierpaolo dopo la nostra mitica sigla
OPPURE
SCARICA L'INTERA PUNTATA QUI
http://www.filehost.ws/52vb7vsv2gtt
CONTE, ingiustizia è fatta! La FIGC colpisce ancora. Povera ITALIA...
Il vero paradosso della vicenda CONTE è che per l'ITALIA anti - JUVE questa sentenza è:" la solita ingiustizia che favorisce i potenti!"
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 5, 2012
Praticamente..siamo tornati all'inizio...e ai 3 mesi (e 29 giorni) del patteggiamento rifiutato...nel mezzo un gran teatrino #Conte
— Matteo Magrini (@Matteo_Magrini) Ottobre 5, 2012
La squalifica di #Conte ridotta a 4 mesi. Troppi se non c'entrava nulla. Troppo pochi se ha commesso il reato. Un'ingiustizia comunque
— umberto zapelloni (@uzapelloni) Ottobre 5, 2012
Come anticipato nei giorni scorsi dai soliti giornali, ridotta a 4 mesi la squalifica di #CONTE.La pena che poi volevano per patteggiare..
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 5, 2012
Molti mi chiedono in merito alla decisione del #Tnas su #Conte.Impossibile fare previsioni. La ruota sta girando. Vediamo dove si fermerà
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 5, 2012
giovedì 4 ottobre 2012
Poker e calcio: ISPT ancora incertezze
Inizialmente era stato pubblicizzato come un torneo da 30 milioni di euro garantiti, poi si è passati a 20 previsti e ora i dubbi sono ulteriormente cresciuti. Dunque, nei precedenti articoli vi abbiamo già parlato dell’International Stadium Poker Tour e abbiamo potuto osservare insieme i cambiamenti che sono stati portati avanti dagli organizzatori. Ora, però, le incertezze e le perplessità su quello che è stato pubblicizzato come l’evento pokeristico del secolo sono cresciute ancora di più e addirittura c’è chi è arrivato a pensare che il torneo non si svolgerà come previsto dal 31 maggio del 2013 fino al 6 giugno. Per chi non lo sapesse l’ISPT è un torneo di poker che si dovrebbe svolgere nello stadio di Wembley a cui, secondo le stime degli organizzatori, dovrebbero partecipare almeno 30.000 giocatori. Tuttavia negli ultimi tempi qualcosa (almeno a livello di incomprensione) è successo.
martedì 2 ottobre 2012
Polemiche e vuoti allo Juventus Stadium. La curva sciopera e la Juve non va oltre il pareggio contro lo Shakhtar
#JuveShakhtar Fa impressione vedere spazi vuoti a Torino nonostante è la prima gara in Champions nel nuovo stadio. Prezzi troppo alti
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuventusStadium non esaurito per il ritorno in #Champions. C'entra forse che il biglietto meno caro costa 40 euro?
— Giovanni Capuano (@capuanogio) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Che ingenuità Lichtsteiner. L'arbitro avrebbe potuto tranquillamente fischiare rigore e non ci sarebbe stato niente da dire
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Che palla Pirlo a Marchisio. Comunque la squadra di Lucescu è squadra vera, altro che scampagnata contro Zeman sabato sera...
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Ucraini in Goal. Purtroppo la rete della squadra di Lucescu era nell'aria. Vantaggio meritato
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Importantissimo aver trovato il pareggio subito. Bravo Bonucci
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Seconda parte del primo tempo nettamente a favore della squadra bianconera che dopo il gol del pari è sembrata molto + sicura
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Mamma mia. Matri che te sei magnato. Poteva esser ancora una volta la conferma della legge calcistica"gol mangiato gol subito"
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar William ha dei capelli orrendi e pare il cantante dei Boney M ma con la palla al piede è davvero forte.
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Mauro in diretta Sky:"la Juve paga la stanchezza per la gara contro la Roma" Ma se è durata 20 minuti!! #chestaiadì?
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
#JuveShakhtar Finale 1a1. Pari meritato ma la squadra di Lucescu ha giocato meglio e alla fine ci è andata di lusso. Però ora si complica
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
Stasera c'è andata bene.....mooooolto bene.....peccato vedere lo stadio semivuoto.....e silenzioso:-(((
— ascaniopacelli (@ascanio) Ottobre 2, 2012
alla #Juventus stasera è andata bene. Però il ritorno il 5 dicembre a Donetsk sarà sicuramenteda dentro o fuori #shakhtar
— Federico Casotti (@federicocasotti) Ottobre 2, 2012
@lucabeatrice bbbono Luca. Fai scendere la tensione!!
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
@capuanogio Forza Puyol
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
Le difficoltà della Juve a fare la partita in coppa confermano che il livello del calcio italiano èinferiore alla media europea
— Stefano Discreti (@StefanoDiscreti) Ottobre 2, 2012
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