martedì 8 marzo 2011

JUVE, facciamo chiarezza!

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LA POSTA DEI LETTORI

Sono nato a strisce bianconere. Ho vissuto le emozioni trasmesse da Charles e Sivori e dopo di loro dai tantissimi campioni, tra i migliori al mondo, che hanno reso prestigiosa la sublime MAGLIA. Sono stato ammaliato dal carisma dell’Avvocato, del suo stile, che poi era lo “STILE JUVENTUS”. Di questo Stile ho fatto punto di riferimento e di orgoglio nella mia vita.
Ho vissuto qualche breve periodo buio della squadra quando fu affidata a gente poco adatta, ma a quel tempo la proprietà aveva grande competenza, orgoglio, amore e furono posti i necessari rimedi. Furono scelti i migliori sulla piazza per ritornare a vincere. Personaggi che aggiungevano alla straordinaria competenza, il carisma necessario. Si facevano rispettare in un mondo dove non esiste rispetto. A Moggi rimprovero solo di essersi fatto prendere la mano dal convincimento di onnipotenza, prestando qualche punto debole a chi voleva la distruzione della Juventus. Spesso ho messo la faccia pronosticando, senza tentennamenti, il fallimento dei vari progetti proposti ogni anno dalla nuova proprietà, dopo lo tsunami del 2006. Mi sono definito presuntuosamente Sibilla Cumana. Ho sperato di sbagliarmi perché soffro troppo a vivere questo scempio. Purtroppo ho avuto sempre ragione, perché non sono più scarso di quelli che avrebbero voluto riportare la gloriosa SIGNORA al posto che le spetta.
Adesso vorrei fare un’analisi a 360 gradi, in modo da esprimere il mio pensiero su quanto succede, che si ripete da anni e chissà quando avrà fine. Sinceramente non riesco a vedere ancora luce in fondo al tunnel.
Sono follemente innamorato della Vecchia Signora da oltre cinquanta anni e non riesco a non amarla più. Il vero amore non guarda il volto che invecchia o gli acciacchi che imbruttiscono. Chi ama veramente guarda nell’anima dell’amata.
Non riconosco più colei che è stata trasformata in rospo e sono impotente per farla ritornare Regina.
Nel 2006 è come se fosse avvenuto uno scambio. La Juventus ha preso il posto dell’Inter e viceversa. Questo evento difficilmente è capitato per caso.
Mi intendo di statistica e l’eventualità che questo scambio di ruoli sia stato accidentale, ha la stessa probabilità che il bottone smarrito della mia camicia, si trovi sulla Luna. Nel mio mondo due più due fa quattro e non quasi quattro.
Quando l’esperto di aziende e di marketing chiese una juve più smile mi si accapponò la pelle, perché io che non mi intendo di marketing, ma un poco di calcio capisco, compresi che eravamo messi male. Stava per iniziare la fine…. e così fu.
Conosciamo tutti noi juventini sulla nostra pelle le umiliazioni subite in questi anni. Le ferite continue e ripetute inflitte dai vari Maramaldo usciti dalle fogne per dare visibilità alla loro esistenza.
Siamo a oggi. Come si può fare risorgere dalle sue ceneri l’Araba Fenice?
A mio modesto avviso non bisogna aspettare anni, ne avere pazienza, come gridano tutti quelli che vogliono la morte definitiva del MITO. Credo che questi personaggi escono fuori come lumache al tintinnio della pioggia, per esorcizzare il ritorno dell’Araba Fenice e la sua devastante personalità.
Capisco benissimo la frustrazione di chi non sa vincere, di chi non riesce a vincere, la provo sulla mia pelle. Ma non sarei felice, ne soddisfatto di vincere facile comprando un GRATTA e VINCI.
Esimio Giovin Signore come definisce oggi il suo progetto? Offro io un progetto a costo zero con penale di tutti i miei averi (scarsi in verità) in caso di fallimento. Fatemi fare la campagna acquisti e le dimostrerò che saprò fare molto meglio della gente che scegliete ogni anno, strapagandola per farci umiliare.
Ho l’impressione, sicuramente sbagliata, che lei svolge il compito di parafulmine come in quel film di fantozziana memoria. Mi chiedo come una persona così intelligente e piena di dignità si presti a questo gioco al massacro. Lei chiede almeno 150 milioni per tentare di rinforzare la squadra, le offrono al massimo 50, perché bisogna investire sul cricket in Inghilterra. Si faccia Rispettare o si dimetta per amore di quella SIGNORA che in tantissimi amiamo e per la quale chiediamo altrettanto rispetto.
Probabilmente sono uno dei tanti che scrive “minchiate”. Mi auguro di cuore che sia veramente così, vorrei tanto essere smentito nell’immediato futuro.
Questione Direttore Sportivo:
Bisogna affidare l’acquisto dei giocatori a chi capisce veramente di moduli e di funzionalità dei giocatori ai moduli e che si rendano conto che siano da juve come anima. Stimo Marotta come persona, meno come Direttore Sportivo della Juve. Appena arrivato ha dichiarato che avrebbe condotto una evoluzione e non una rivoluzione della squadra. Qualcuno ha spiegato a Marotta l'etimologia di queste parole? Svende giocatori come Criscito per 2 briciole, Ariaudo per 4 sardine,  Giovinco per una punta di Parmigiano, Tiago viene regalato per 0,5 milioni all'Atletico. Trezeguet e Camoranesi regalati, anzi abbiamo pagato qualche cosa di tasca nostra per poterli cedere. Portare in cassa quattrini no vero? Marotta non si è accorto e nessuno lo ha avvertito, che da anni non abbiamo esterni bassi all’altezza. Va in televisione e dice a tutti cosa vuole comprare. Mi pare di ricordare che Moggi diceva: “Mi piace molto Caio”, poi portava in punta di piedi Tizio.
Prevedo che Moggi non verrà mai alla Juventus fino a quando ci sarà Elkan al comando. Non dimentichiamoci che Moggi è stato fatto fuori dall’invenzione di calciopoli i cui autori sono bene noti. Non è stato solo il re degli onesti l’architetto del progetto.
Questione allenatore:
Appena ingaggiato Del Neri, scrissi: Un allenatore che conosce ed adopera un solo modulo, anche quando non ha gli attori giusti per recitarlo adeguatamente, non può sedere sulla panchina della Juve. Adesso tutti dicono che non va bene. Bisognava aspettare il disastro per capirlo?
Sul sostituto si fa il nome di Capello. Solito fumo dei giornali. Capello vuole squadre vincenti e molti soldi. Alla juve mancano entrambi le cose. Capello mi starebbe bene come manager, affiancandogli un allenatore flessibile ed intelligente che collabori con lui.
Lippi vinceva  perché aveva alle spalle Moggi che gli comprava i giocatori giusti e gli diceva cosa doveva fare. Ricordo che l’autonomia lippiana, si limitava ai cambi durante le gare e mi faceva incazzare per le sue scelte e per i tempi. Senza Moggi non mi pare abbia rivissuto grandi successi (vedi Inter, ed il suo secondo mondiale). Come probabile direttore sportivo ha già dimostrato i suoi limiti, con i famosi suggerimenti sugli acquisti nel passato recente.
Conte è uno che litiga col mondo, Non ha esperienza in grandi squadre, a mio modo di vedere sarebbe una scelta assai rischiosa. Per tutto il resto c’è mastercard. Pensateci bene questa volta, prima di scegliere, basta con le scommesse. Alla juve non può andare uno qualunque. Specialmente quando non si ha alle spalle una società esperta.
La nostra società oggi è composta da Blank che non capisce niente di calcio. Marotta che ha ampiamente dimostrato cosa produce con i pochi soldi messi a disposizione dalla società. Del Neri che è riuscito a fare peggio dei predecessori. Non occorre un mago per capire che siamo messi male. In queste condizioni non andiamo da nessuna parte.
Ho già affermato che non mi intendo di economia, ma ho sentito dire che un bravo manager, investe bene oggi e raccoglie domani. Senza soldi non si canta messa.
Chiudo con un invito al Dott. Elkan preso in prestito da una lettera di un tifoso:
Caro Elkan abbia il coraggio di dire apertamente alla SIGNORA: "mia cara, è stato tanto bello ma mi sono innamorato del cricket".
Vi prego, non fate finta di non sentire il suo lamento. 
Avete ucciso una leggenda del calcio mondiale.


Pippo Distefano da Catania

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