mercoledì 5 giugno 2013

Poker e calcio: a Wembley un clamoroso flop con l’ISPT

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Che l’International Stadium Poker Tour non dovesse cominciare sotto una buona stella lo avevamo già capito da un pezzo. Anche se probabilmente non ci aspettavamo dei numeri così impietosi e soprattutto un montepremi così al di sotto rispetto alle aspettative. Del resto anche il periodo scelto non è stato sicuramente uno dei più felici visto che in contemporanea è cominciata la 44esima edizione delle World Series of Poker a Las Vegas. Numeri alla mano gli iscritti sono stati in tutto 761, un dato che per molti tornei di poker sarebbe davvero soddisfacente, ma che per un progetto visionario come l’ISPT rappresentan un clamoroso flop, visto che la direzione del torneo dovrà aggiungere alla prima moneta ben 600.000 euro di tasca propria.

Del resto i due milioni di euro raggiunti grazie alle iscrizioni totali non sono stati sufficienti a garantire il prizepool che era stato designato a questo grande progetto (consideriamo che al primo classificato va il 20% del montepremi). Insomma, che tirasse una brutta aria l’avevamo già capito prima che cominciasse il torneo, nonostante siano stati molti i campioni che hanno partecipato al torneo. Fra questi giocatori illustri come Michael Mizrachi, Tony G, che non hanno avuto una grande fortuna, ed il fortissimo player inglese Sam Trickett che è fra i 99 giocatori di poker che si sono qualificati al Day 3 dell’international Stadium Poker Tour.

Per quanto riguarda i nostri colori, invece, ottima la prova di Giuliano Bendinelli che insieme ad altri 8 italiani vola al Day 3 di questo spettacolare torneo. Davvero un momento di grazia per il nuovo sponsorizzato Lottomatica. Per il resto, nonostante il potenziale che potrebbe avere un torneo del genere, questa prima edizione dell’International Stadium Poker Tour non è stata certamente da annoverarsi come uno dei migliori inizi della storia del poker.

E infatti per portare a casa un risultato di grande prestigio gli organizzatori dovranno lavorare molto e soprattutto impedire fin dall’inizio che un evento del genere si accavalli con le World Series of Poker. Certo, non è sicuramente questa l’unica scusa a cui potersi aggrappare, anche se potrebbe essere uno dei punti da cui ricominciare, se prima o poi ci sarà una seconda edizione dell’ISPT. Per il momento possiamo parlare della cronaca di un flop annunciato. E le premessa c’eerano davvero tutte.

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